IL COMMENTO

Alzi la mano chi avrebbe pronosticato una Reyer avanti 2-0 contro le tricolori in carica del Famila Schio dopo due partite. Nonostante entrambe giocate al Taliercio era diffusa la convinzione che l’abitudine a vincere delle orange avrebbe permesso di strappare almeno una partita, se non due.

Ed invece, dopo una gara1 già ad alto livello, in questa gara2 abbiamo assistito ad una Reyer che ha rasentato la perfezione sotto parecchi aspetti, e ad una Schio irriconoscibile soprattutto nell’approccio e nell’atteggiamento ma non solo.

La sensazione di non essere un blocco unico in campo, nel bene e nel male, ma un insieme di giocatrici slegate tra loro è stata forte e per le scledensi è un assoluta novità, in negativo.

E’ un discorso che va aldilà dei demeriti individuali che analizzeremo meglio nelle pagelle, ma proprio di blocco squadra. In attacco poca circolazione di palla, poche idee ma confuse si diceva una volta. Poca pazienza nell’attaccare una difesa aggressiva come una tigre affamata si, ma inevitabilmente esposta a dei mismatch o a lasciare degli spazi una volta superata “la prima linea”.

Invece le ragazze di Schio hanno probabilmente giocato la loro peggior partita stagionale da questo punto di vista. Ovvio che tantissimi sono stati i meriti delle orogranata, esaltate da un Taliercio sold out (3500 spettatori) e ribollente di sano e genuino entusiasmo senza infamare il rivale, come dovrebbe essere nello sport ed invece non è mai.

Uno spot per lo sport, questa è la verità. E mai come questa volta, gli assenti hanno avuto torto, dal Taliercio o dagli schermi di Raisport.

Ma torniamo alle cose di campo: la Reyer ha giocato con un tasso di aggressività difensiva clamoroso, anticipando tutti i rifornimenti alle lunghe, chiudendo tutte le strade per il canestro grazie alle leve infinite di Kuier e ad una Shepard che, oltre a ritrovarsi un viso trasfigurato da una gomitata, sta avendo una trasformazione incredibile ed è ad oggi la vera chiave di questa serie.

Poi certo, come non citare Lisa Berkani, un incrocio tra il Pozzecco giocatore per la lucida follia offensiva in serate di vena come queste, con i suoi step back alla Steph Curry e i tiri improbabili che nemmeno alla centesima sfida ad Horse (giochino reso celebre da MJ negli anni 90)

O Matilde Villa che sta facendo vedere come la scelta di Capobianco di affidarle le chiavi della Nazionale non sia campata in aria. Sta giocando con una maturità incredibile, facendo girare la squadra, mettendo i suoi classici tiri e anche i tiri che non sono i suoi, difendendo con grande attenzione su due satanassi come Verona e Sottana

Architetto di tutto questo, Andrea Mazzon, criticato prima per la finale di Coppa Italia e poi per l’uscita dall’Eurocup in semifinale è ad una vittoria dal coronare un cammino iniziato due anni fa come un progetto fresco e giovane ma foriero già di grandi risultati.

Se scudetto sarà, analizzeremo meglio i perché di questa svolta, perché un netto cambio di passo in casa Reyer è avvenuto ed è sotto gli occhi di tutti. Avessero giocato così a febbraio-marzo, avrebbero vinto sia Coppa Italia che Eurocup a mani basse.

Ma stiamo al presente, ora manca una vittoria per festeggiare e le ragazze veneziane tenteranno di conquistarla già martedì a Schio. Non sarà facile, perchè come diceva Rudy Tomjanovich (coach degli Houston Rockets campioni Nba) mai sottovalutare il cuore di un campione.

E di campioni Schio ne ha a roster, e mi rifiuto di credere siano già rassegnate ad una inevitabile sconfitta. Certo dovesse andare così potrebbe anche essere la spia di fine ciclo, accelerando un processo di rinnovamento che ad oggi non è stato preso in considerazione dalla dirigenza orange.

Arriveranno sì delle giovani forti e già affermate a livello nazionale (Zanardi su tutte, ma non solo) ma l’idea è comunque confermare le senatrici per un passaggio di consegne graduale. Ma di mercato, siate pazienti ancora un pochino, ne parleremo a bocce ferme

LE PAGELLE

BERKANI Lisa 9,5: la tentazione di darle non 10 ma 11 è stata forte. Una partita clamorosa, da tramandare ai posteri. Carica agonistica, difesa, tiri che relegano quelli ignoranti di Basiliana memoria come intelligenti. El Tornado si è abbattuta al Taliercio, posseduta dal demonio cestistico

VILLA Matilde 8: a prescindere da punti e percentuali una delle sue migliori partite. Sta diventando sempre più concreta, lei che in gioventù (fa strano dirlo, nemmeno ha compiuto 20 anni…..) faceva delle giocate alla Pozzecco. Il passo decisivo per diventare la miglior playmaker del campionato lo sta compiendo, e quando poi tira bene da 3 per le avversarie non c’è più scampo

PAN Francesca 6: nel primo tempo non brilla particolarmente in attacco ma si sacrifica anche giocando da 4, si scioglie poi nella ripresa a risultato acquisito

HELD Alexa Page 6,5: un contributo solido, anche se poco appariscente

FASSINA Martina 6: gioca poco rispetto al solito e non tenta nemmeno una tripla e ciò nonostante la squadra vola ugualmente, la sufficienza comunque ci sta tutta

SHEPARD Jessica 8: 6 tiri dal campo è la statistica chiave. A Sassari li prendeva in 6 minuti, ad inizio stagione in un quarto e mezzo. Qualcuno deve avergli regalato una vhs di Dino Meneghin, perché oggi lo ha ricordato tantissimo. Gladiatoria, con un livido blu in faccia, ha difeso con un aggressività che nessuno pensava potesse mettere in campo. La vera chiave del 2-0 Reyer è la sua trasformazione tecnica ma soprattutto agonistica.

KUIER Awak 8,5: gioca un primo quarto ai limite dell’irreale, sembrava Kevin Durant nella sua miglior versione. Tiri da tre, tagli, anticipi difensivi, stoppate , rimbalzi. Spauracchio delle lunghe scledensi

CUBAJ Lorela 6,5: dopo così tanta inattività non può essere brillante, e con una mano fasciata non può fare giocate di fioretto. Allora usa la spada, e talvolta la clava. Utilissima.

SANTUCCI Mariella 7: se la Reyer è arrivata fin qui parte del merito è anche suo. Perché si fa squadra anche non giocando. E stasera, la sua tripla ha messo fine alla sua convalescenza e l’ha fatta tornare giocatrice importante.

NICOLODI Giuditta e MELDERE Laura sv


BESTAGNO Martina 6: ci da dentro dall’inizio alla fine come suo solito, ma Kuier e Shepard oggi hanno un altro passo, un altra cilindrata, ed un altro atletismo.

SOTTANA Giorgia 6,5: lei a perdere non ci sta mai, figuriamoci in questo modo. Tenta di ribellarsi al destino, ma contro l’uragano orogranata nulla può. Regala però certi assist e giocate sui pick and roll da filmare e far vedere in loop a certi/e playmaker

VERONA Costanza 6: anche Cocca tenta di non farsi travolgere dalla furia reyerina ed a volte ci riesce anche. Ma la disunione della squadra la penalizza, oppure a seconda dei punti di vista è anche lei causa di questa disunione.

GUIRANTES Arella 4: 1/12 al tiro, molti dei questi delle spingardate alla tabella o dei cross degni del miglior Bruno Conti. Sovrastata in tutto e per tutto, delusione totale.

CRIPPA Martina 5,5: nemmeno lei riesce ad incidere in difesa, si è vista superare come poche altre volte in carriera. Ma non dev’essere certo lei a trascinare le compagne

PARKS Robyn 4: chi l’ha vista? Mette una tripla a babbo morto e stop. Se Schio vuole tornare nella serie il suo contributo è fondamentale ma deve fare un cambio di passo che si pensava già acquisito

KEYS Jasmine 4: mai vista così. Faccio fatica a spiegarmi la sua involuzione, in tribuna stampa la frase più gettonata era non ne ha più. Per me non è così, perché non solo non ha mai lottato, ma non ci ha mai nemmeno provato. 

REISINGEROVA Julia 5,5: andrebbe rifornita di palloni, con più costanza (anche da Costanza….) e più qualità. Segna canestri che non può sbagliare ma è poco, deve fare di più

JUHASZ Dorka 5: 12 punti e 15 rimbalzi ma sono cifre bugiarde. La verità è che Kuier l’ha messa nel taschino, e l’ha tirata fuori solo a partita già decisa. Dominata in lungo e in largo, poi le stats accumulate le valgono 5 e le evitano il 4

PENNA Elisa sv

SALA STAMPA

Photo credit: Marco Brioschi

GARBIN CRISTIANO

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