Ragusa,14/04/2024 – Reduce da due sconfitte consecutive, la Passalacqua Ragusa si impone in casa sul Repower Sanga Milano, che settimana scorsa ha sfiorato l’impresa nel derby lombardo contro l’Allianz Geas Sesto San Giovanni.

Era la classica partita di fine regular season in cui le due squadre avevano poco (le ospiti) o niente da chiedere (le padrone di casa): se il sesto posto delle ragusane è già assodato da tempo, le meneghine avevano l’obiettivo di difendere la penultima posizione.

Priva di Laura Spreafico e Oderah Chidom, la squadra di coach Lino Lardo si pensava potesse soffrire, almeno in parte, contro le lunghe lombarde. Quinn Asia Urbaniak Dornstauder, arrivata un mese fa, era reduce infatti da ottime prestazioni.

In effetti, sotto le plance c’è stata partita. È stata la difesa aggressiva a tutto campo delle siciliane (specie delle piccole) a mettere in difficoltà le ospiti, che non sono mai state avanti nell’arco dei 40 minuti. La variabile impazzita è stata Ilaria Milazzo che, uscita dalla panchina, ha fatto qualsiasi cosa sul parquet.

Nell’ultimo turno il Repower Sanga Milano, molto interessato alla trasferta della Passalacqua Ragusa contro l’O.me.p.s. Battipaglia (il successo delle siciliane gli consegnerebbe automaticamente il dodicesimo posto), ospiterà le campionesse in carica del Famila Wuber Schio.

IL TABELLINO: Passalacqua Ragusa – Repower Sanga Milano 73–54 

          LE PAGELLE

   

THOMAS Jasmine 6: come sempre, ha avuto sprazzi di luce e momenti di appannamento. Ottimi, anche se non sarebbe esattamente il suo lavoro, i 7 rimbalzi catturati.

PASTRELLO Silvia 7,5: oltre a metterci il solito agonismo, anche in fase di possesso è stata piuttosto incisiva.

JUSKAITE Laura 7,5: quando si è accesa, è stata molto prolifica. Lei ha giocato in almeno due ruoli e nel gioco sotto canestro ha mostrato di saperci fare.

JAKUBCOVA Ivana 5,5: sotto canestro un po’ più di agonismo non guasterebbe. In difesa coi suoi centimetri dovrebbe essere un’intimidatrice d’area e in attacco dovrebbe pagare maggiori dividendi vicino al ferro. Era partita bene, ma poi si è spenta.

MICCOLI Maria 6: a lei la cattiveria agonistica non manca, ma a volte esagera e diventa troppo fallosa. Nel complesso, si è spesa piuttosto bene per la squadra.

MILAZZO Ilaria 8,5: è stata aggressiva in fase di non possesso e quasi chirurgica al tiro dal perimetro, 4/5, ed è partita dalla panchina. I 23 punti realizzati ce li ha nelle mani, anche se l’assenza di Laura Spreafico l’ha agevolata.

NIKOLIC Matea 6,5: approfittando dell’assenza di Oderah Chidom, ha avuto un gran bel minutaggio e ha realizzato da due punti, dal perimetro e dalla lunetta.

CHESSARI Claudia s.v

 

TOFFALI Susanna 6,5: è riuscita ad essere piuttosto presente in difesa e a dare qualche accelerata in attacco.

MADONNA Tayara 6,5: soprattutto dal perimetro si è fatta apprezzare. La sua è in generale una mano delicata.

VINTSILAIOU Angeliki 4,5: avrebbe dovuto incidere molto più di così in questa partita ed in questa squadra, ma non ci è riuscita.

BERETTA Arianna 6,5: per quelli che sono i suoi standard, ha fatto il suo. Non ci si aspettavano certo effetti speciali. Il suo onesto lavoro lo ha fatto.

TURMEL Angelina 6,5: ha dato buona profondità alla propria squadra e ha trovato più volte la via del canestro vicino al ferro.

URBANIAK DORNSTAUDER Quinn Asia 6: ci si aspettava qualcosa di più, visto il rendimento da quando è arrivata e l’assenza di Oderah Chidom. A rimbalzo si è fatta trovare pronta.

PENZ Elisabetta 5: la sua è stata una prova in ombra, quasi impalpabile.

TULONEN Helmi 5: al PalaMinardi aveva un precedente molto positivo. Non ha mantenuto le promesse.

BONOMI Benedetta 6,5: ha fatto più del compitino, mettendo a segno ben 7 punti.

GUARNERI Stefania 6: se non fosse stato per quel tiro libero realizzato, probabilmente, sarebbe stata da senza voto.

LE VOCI DAL CAMPO (dalla pagina YT di Cristiano Garbin):

Cristiano Garbin

edito da Fabiola Jenco

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