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La Pallacanestro Trieste ora si trova con le spalle al muro: batte Milano o rischia di non finire quinta

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La Pallacanestro Trieste ora si trova 


con le spalle al muro: batte Milano o rischia 

di non finire quinta

TRIESTE E adesso non resta che vincere. L’ottava perla consecutiva di Cividale obbliga infatti la Pallacanestro Trieste, sconfitta a Trapani, a battere domenica l’Urania Milano a Valmaura per mettere definitivamente al sicuro il quinto posto. Nei confronti dei ducali infatti la squadra di Jamion Christian è svantaggiata negli scontri diretti. All’epoca del tonfo al PalaGesteco lo scarto finale sembrava non dover contare poi tanto visto il divario enorme in classifica, adesso potrebbe addirittura costare un piazzamento nel tabellone play-off che tutti vogliono evitare, quello con Trapani e Fortitudo Bologna.

La prossima, in sostanza, diventa una gara molto più importante di quanto si potesse prevedere qualche settimana fa. L’ultima giornata della fase a orologio riserverà poi una trasferta a Rieti, contro quella Sebastiani che - con la classifica attuale - Trieste dovrebbe affrontare pochi giorni dopo nei play-off. Una partita che, con le premesse attuali, sarebbe priva di qualsiasi interesse. Ma se Trieste malauguratamente dovesse toppare contro l’Urania si caricherebbe di drammaticità. Intanto la sconfitta di Trapani è la numero 13 della stagione, la quinta su 8 gare disputate nella fase a orologio, la nona su 14 incontri nel 2024. Numeri da squadra di rango? Anche no.

GLI ASSENTI Nel frattempo la prima preoccupazione per la Pallacanestro Trieste sarà allungare la rotazione. L’indisponibilità scontata di Vildera, quella annunciata mezz’ora prima della palla a due di Brooks e quella misteriosa di Filloy (nessuno finora si degna di darne spiegazione. Ah, già, ma è pretattica...), hanno costretto i biancorossi a reinventarsi quintetti scombinati. Con due guardie ai box, si è cercato di riportare Reyes tra gli esterni e questo sarebbe il progetto tattico di Christian dopo l’arrivo di Menalo. Lo ha anticipato lo stesso coach: «Con Menalo ala forte potremmo impiegare Reyes da ala piccola o da guardia».

MENALO Ma a Trapani per la prima parte dell’incontro il croato ex Virtus Bologna è stato impiegato come alternativa a Reyes e si è potuto capire ben poco. Ha partecipato a un solo allenamento al PalaTrieste venerdì mattina e poi si è imbarcato con i nuovi compagni di squadra (conoscendo il solo Ruzzier per i trascorsi con le Vu nere) alla volta di Trapani. Solo nel corso di questa settimana potrà cercare di inserirsi nei giochi biancorossi. Deve inoltre ritrovare il ritmo-partita visto che a Bologna per due stagioni il parquet lo ha visto poco e per giunta in momenti di garbage time. A Trapani Menalo ha giocato 24 minuti tirando appena due volte dal campo senza segnare, ha infilato tre liberi su quattro, un rimbalzo che per un 208 cm è davvero pochino, un assist. Ma che peso dare a queste cifre?

LE CONDIZIONI Alla fine, quindi, si rimanda inevitabilmente tutto ai play-off. Quando Menalo sarà inserito. Quando Reyes sarà stato testato anche un po’ più lontano da canestro. Quando potrà rientrare Vildera di cui finora non è stata ancora ipotizzata una data di rientro. Le possibilità della PallTrieste nel corso della prossima fase dipenderanno in misura notevole da queste tre condizioni e purtroppo non ci saranno le condizioni domenica per vederle realizzate tutte. Vildera potrebbe restare ancora fuori e l’inserimento di Menalo sarà ancora un work in progress.

L’unica certezza, insomma, è che bisognerà vincere per poi andare in Sabinia la settimana dopo con animo leggero e con il quinto posto in tasca.

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