Dopo la vittoria a Vigevano di giovedì l’Italbasket Rosa è volata ad Amburgo per sfidare la Germania, squadra temibile perché molto fisica e stazzata, doti che storicamente le azzurre hanno sempre sofferto.

Non questa volta, perché fin dall’inizio le ragazze hanno approcciato alla grande la partita con determinazione e ferocia agonistica, caratteristiche che spesso sono mancate negli appuntamenti importanti.

Se a Vigevano avevamo intravisto i capisaldi del nuovo corso oggi ne abbiamo avuto conferme importanti.

Per prima cosa, Matilde Villa è il playmaker titolare con Cocca Verona a cambiarla dalla panca. Questa è una situazione che prima o poi si doveva verificare e che sarà oggetto di piccola revisione quando sarà disponibile Santucci e quando sarà convocata (presto, vedrete) Carlotta Zanardi

Il prodotto di CostaMasnaga ha risposto da par suo alle responsabilità: a me che l’ho vista crescere non ha stupito più di tanto il fatto che si trovi meglio a giocare tanti minuti con le chiavi della squadra in mano come anche la porzione di stagione alla Reyer sta confermando.

Mi ha stupito di più invece il 2/21 da tre punti delle tedesche, statistica che ci ha aperto la strada ad una vittoria molto più importante della reale posta in palio. E una delle più temute, Satou Sabally, ha chiuso con un 3/19 che racconta molto della difesa delle ragazze su di lei.

Perché già al primo esame del nuovo corso imporsi in questo modo può solo regalare fiducia. In più in questo roster non ci sono equivoci, tutte sanno il proprio ruolo e cercano di dare il loro contributo a modo loro, riuscendoci spesso e volentieri.

Anche nella cosiddetta second unit c’é tanta qualità e pensiamo che mancano per infortunio rispetto ad oggi la sopracitata Santucci e soprattutto Andrè sotto canestro.

Capobianco probabilmente ha toccato le corde emotive giuste, anche se a livello tattico e tecnico si uò ancora migliorare. Pensate che oggi si è vinto con Keys Verona e Spreafico (tre titolari agli Europei) da due punti totali.

Significa che il gruppo è solido e coeso e che vi sono alternative credibili. Adesso le azzurre andranno in letargo fino all’anno prossimo quando il 7 novembre l’Italbasket ospiterà la Rep. Ceca. 

Tra un anno sicuramente qualcosa cambierà ma il seme gettato in questa partita è di quelli buoni, non possiamo perdere l’ennesima occasione di far crescere un bell’albero, la pallacanestro femminile italiana ne ha davvero bisogno

IL TABELLINO : Germania – Italia 54 – 70

LE PAGELLE

 

Matilde Villa 9: datele la squadra in mano e per gli avversari saranno dolori. Fa cose che nessun altra fa con una naturalezza incredibile, ma per chi la segue costantemente non è certo una sorpresa. Oggi comunque è stato messo agli atti che il ruolo di play della nazionale sarà suo per tanto, tanto tempo.

Francesca Pan sv: un cameo di tre minuti da ala forte con una tripla sbagliata. Esperimento abortito

Laura Spreafico 5: la capitana non riesce ad incidere, appare quella meno dentro al nuovo corso tecnico

Martina Fassina 7,5: miss utilità (e duttilità) oggi gioca una gran partita con un impatto bello tosto sul match tra triple, canestri di rapina, recuperi difensivi

Cecilia Zandalasini 8: quando trova una o più compagne a fianco che le levano pressione difensiva e che limitano i suoi 1vs1 da ferma con le compagne a guardarla, diventa devastante. Se poi riesce a prendere palla in movimento diventa ancora più letale perché la passa anche bene. Era un bel test anche per lei quello di oggi, direi superato alla grande 

Jasmine Keys 4,5: la nota negativa di serata. Potrebbe essere non al top della forma ed in una serata storta al tiro, ma è poco cercata in attacco. Fortuna che c’è tantissimo tempo per oliare le cose, perché di Jasmine questa Italbasket ha tanto bisogno

Costanza Verona 7: entrare e sostituire la Matilde di oggi non era per niente facile. Cocca invece gioca una partita di carattere ed aggressività. Tredici minuti ad altissimo voltaggio, 6 rimbalzi, 2 assist ed addirittura altrettante stoppate! Più una sicurezza nel condurre la squadra da grande giocatrice. Avrebbe, come d’altronde a Vigevano, meritato qualche minuto in più, ma con questa Villa……

Lorela Cubaj 6: la media tra l’8 per la difesa e il 4 per l’attacco. Dietro è un totem contro tutte le lunghe tedesche, lotta sgomita e combatte avendo spesso la meglio. In attacco invece ne azzecca pochissime, sembra aver lasciato il tocco al Pala Elachem. 

Ilaria Panzera 6: con quella tripla mette il suo mattoncino alla costruzione della vittoria azzurra. Dato il minutaggio avuto in questa occasione e l’età di Spreafico in futuro il suo ruolo sarà sempre più importante. E sarà quello di guardia tuttofare a raccordare Villa e Zandalasini

Sara Madera 8: dopo l’utilizzo col contagocce di Vigevano sfodera una prestazione d’orgoglio che la rilancia nel borsino azzurro e fa capire a Capobianco quanto importante possa essere una lunga con la sua mano, con esperienza internazionale, capace di esaltare e di auto esaltarsi come poche. Poche storie, deve far parte della rotazione sempre.

Sierra Campisano 6,5: all’esordio in maglia azzurra entra in una situazione delicata ma si fa valere senza strabiliare. Su di lei comunque ci si può contare fin da ora, ed ha tanti margini di miglioramento

Martina Kacerik sv: almeno la soddisfazione di entrare in campo l’ha avuta

LE VOCI DEI PROTAGONISTI

Kathrin Ress: https://on.soundcloud.com/LdcWM

Andrea Capobianco: https://on.soundcloud.com/3idNz

Matilde Villa: https://on.soundcloud.com/UQmMH

Sara Madera: https://on.soundcloud.com/MP7in

 

Cristiano Garbin 

TW: @garbo75

IG: garbin_cristiano

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