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LBF Techfind Serie A 2023-24: il nostro Power Ranking a un mese dall’inizio del campionato

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L’estate sta finendo, cantavano i Righeira qualche decade fa. E per le squadre di LBF potrebbe essere la colonna sonora di questi giorni, con i vari raduni e ritiri che si stanno susseguendo e che mettono fine alle vacanze delle giocatrici.

Per l’inizio del campionato manca ancora più di un mese con l’Opening Day previsto a Schio ma la stagione ufficialmente inizia prima, con la Supercoppa nel week end del 23-24 settembre ed ufficiosamente inizia già tra qualche giorno con le prime amichevoli programmate da quasi tutte le compagini che daranno vita al campionato 23-24.

Detto questo nelle prossime righe analizzeremo e giudicheremo tutti i roster, la cui composizione ed un primo commento sul mercato potete trovare cliccando qui. Partiamo!

#1 – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA

Già la scorsa primavera prima dei playoff avevo pronosticato la Virtus tricolore; il campo ha detto altro con l’ennesima vittoria delle Orange di Schio ma ha anche detto che la distanza tra le due contender era minima.

E se pensiamo che questa estate il Famila ha perso le sue due punte di diamante ( Mabrey e Howard) rivoluzionando il pacchetto straniere mentre Bologna ha cambiato pochissimo, aggiungendo Cox al posto di Parker ed innestando Consolini ed Ostarello …..beh, la continuità del gruppo potrebbe pagare dividendi

E’ vero peraltro che lasciando andare Laksa ad Istanbul la squadra bianconera perde una bocca da fuoco paurosa, una dalla mentalità vincente ma mi sento di affermare che la sua dipartita è la classica situazione per cui dall’altra parte dell’oceano hanno un espressione perfetta per descrivere tutto quanto: less is more

Cioè, la squadra senza Laksa potrebbe funzionare meglio, dato che c’è stata poca compatibilità tecnica e caratteriale con Zandalasini in primis ma anche con il resto del team e con l’ambiente. Vedremo tra l’altro se e con chi verrà sostituita, dal capoluogo emiliano sono ermetici a riguardo…

Sulle altre: credo (e spero) che verrà dato sempre più spazio a Del Pero ed Orsili specie in campionato, Dojkic continuerà a giocare da 1 (anche se a mio parere rende meglio da guardia), mentre sotto canestro il trio Olbis-Rupert e Cox fa veramente impressione per qualità ed intercambiabilità

Comunque sia il prossimo anno non ci sono più scuse, lo scudetto è l’obiettivo e qualsiasi altro risultato sarà considerato non soddisfacente. Questa pressione giocherà a sfavore delle V nere, vedremo nei playoff in cosa si tradurrà

Obiettivo: scudetto in LBF (obbligatoriamente), avanti il più possibile in Eurolega

#2 – FAMILA WUBER SCHIO

Come scritto sopra tanti i cambiamenti nel settore straniere ma anche tante conferme (non scontate) nel blocco italico. I rinnovi delle varie Keys e Verona sono una garanzia di frequentazione dei piani alti della classifica anche per gli anni a venire (ottimo tra l’altro l’investimento su Zanardi).

Ovvio che con tutte le straniere nuove vi sono parecchie incognite, non tanto sul valore delle singole ma quanto e come si possano incastrare con il telaio già esistente. Bella sfida per coach Dikaioulakos, non sarà facile riassemblare tutto quanto.

Come lunghezza del roster nulla da dire comunque, la squadra è ben fornita in tutti i ruoli. L’attesa maggiore forse è ben Robyn Parks reduce da anni ad alto livello a Campobasso dove ha vinto anche l’Mvp ma attesa ad uno step bello grande in Veneto.

Lei dovrà togliersi alcune cattive abitudini e le compagne dovranno imparare a giocarsi assieme: insomma servirà tempo. Come servirà alle altre neo arrivate come le altre tre straniere, tutte a digiuno della nostra SerieA

Per il resto, son curioso di vedere l’impatto di Chagas (anche lei ex Magnolia) su squadra e campionato e poi voglio vedere se Penna continuerà a mostrarci una percentuale risibile del suo talento o se finalmente uscirà dal bozzolo per spiegare le sua ali da farfalla.

Obiettivo: scudetto in LBF, (ma anche venisse un 2 o 3 posto non sarebbe una tragedia) avanti il più possibile in Eurolega sapendo che tornare alle F4 significherebbe fare un miracolo

#3 – UMANA REYER VENEZIA

La Reyer dopo i lusinghieri risultati dell’anno scorso prosegue nel suo percorso di crescita con questo gruppo giovane ma già competitivo ad ogni livello.

L’infortunio di Santucci però complica di parecchio le cose, per rimpiazzarla è arrivata Gaia Gorini (dopo un tentativo fatto con Attura), l’unica opzione in questo momento sul mercato italiano. Sarà interessante capire come Mazzon la inserirà nell’impianto di gioco e quanto potrà incidere

Sia tecnicamente dato che il suo modo di giocare è molto diverso da quello di Santucci, sia umanamente date le spiccate doti da leader della play romana. Dovesse adattarsi bene c’è la possibilità che sia anche non dico un upgrade ma che porti qualcosa che finora è mancato. Essere clutch ad esempio, oppure saper gestire i finali in volata.

Il mercato ha modificato il reparto ali dove è andata via Delaere, una giocatrice forte ma di complemento, con Makurat, un ala a cui piace invece essere al centro delle azioni con la palla in mano. Un radicale cambio di rotta e Mazzon dovrà essere bravo a far digerire a tutte, Sheppard in primis, questo nuovo modo di giocare.

Sotto canestro troveranno spazio le stesse dell’anno scorso ma con un anno di esperienza in più (e una Sara Madera in meno). 

Obiettivo: in LBF dare fastidio alle due favorite, in Eurocup arrivare almeno in semifinale

#4 ALLIANZ GEAS SESTO SAN GIOVANNI

Come l’anno scorso piazzo la squadra di Cinzia Zanotti  al quarto posto nel ranking. Cambiamenti nel roster pochi ma importantissimi.

Fondamentalmente sono andate via Gorini ed Holmes e sono arrivate Gwathmey e Conti. Un passo avanti? Uno indietro? Uno laterale? Ad oggi io propendo per la prima ipotesi, anche nel caso Conti stecchi o comunque non dovesse giocare ad alto livello. 

Passare da Gorini a Gwathmey è un upgrade a mio avviso, nonostante Gaia abbia giocato un ottima stagione risultando spesso decisiva nei momenti finali. Però, c’è un però: la guardia del 92 ha caratteristiche atletiche e tecniche che condizionavano tantissimo il resto della squadra. 

Ritmo blando in attacco, in difesa sofferente verso le esterne guizzanti, doti di leadership marcate. Detto in parole povere, la sua presenza tarpava un attimo le ali a giocatrici come Dotto e Bestagno che preferiscono giocare in transizione ed anche a Panzera a mio avviso che dovrebbe essere destinata a diventare la leader emotiva di questo gruppo. 

Anche con Begic sembrava non fosse sbocciato un feeling tecnico di rilievo; molto meglio con Moore, rollante molto migliore della pivot ex Virtus e giocatrice molto sveglia a tramutare in punti gli scarichi delle compagne. Comunque sia, Gorini è il passato.

Il presente si chiama Gwathmey e tecnicamente sarà tutt’altra storia, in primis in difesa. Ma anche in attacco, perché la portoricana è più esplosiva ed ha più soluzioni in faretra ed anche se non è un play come Gaia sa creare dal palleggio per sé e per la squadra. Nasce e muore finalizzatrice ma nel tempo ha imparato anche a creare gioco, Geas ha bisogno di questo, di tornare agli equilibri di due stagioni fa

Su Conti, dicevamo: non so quanto e cosa darà ma vorrei ricordare che Holmes è sempre stata molto incostante sia nella stagione ma anche nella partita stessa. Come detto non sarà solo Gina a dover partecipare a questa sostituzione ma anche il miglior rendimento delle altre esterne potrà contribuire a non far sentire la mancanza della 37enne americana

Obiettivo: semifinale playoff

#5 – PASSALACQUA VIRTUS EIRENE RAGUSA

Squadra rivoluzionata tranne che nello staff tecnico, ma innesti di qualità. Ci sarà una chimica da trovare certamente ma il blocco delle italiane è ben affiatato anche da esperienze comuni in nazionale o nei club come le due ex San Martino. Vedremo con le straniere cosa succederà, intanto l’unica confermata è stata Juskaite, un buon colpo.

A prima vista sarà una squadra a cui piacerà giocare a ritmi alti con Milazzo a spingere palla per armare la mano di Spreafico , di Thomas e quella di sé stessa. Sotto canestro dato per scontato un buon apporto delle straniere e di Miccoli i dubbi sono per Nikolic, forse non proprio il 5 di riserva che Lardo sognava (ma perché è un ala forte, non perché sia scarsa). 

Squadra non lunghissima comunque, anche la giovane De Fine potrebbe trovare minuti, ma senza le coppe potrebbe bastare così

Obiettivo: semifinale playoff, oltre a quello di riportare entusiasmo in città

#6 DINAMO SASSARI

Chiariamo subito: Geas, Ragusa e Sassari sono vicinissime e avrei potuto mescolare le posizioni senza fare torto a nessuna. Credo anche che potrebbero anche dare fastidio, tutte e 3, alla posizione della Reyer se dovesse risentire più del previsto dell’infortunio di Mariella Santucci.

Fondamentalmente ho messo la Dinamo al numero 6 per l’incognita rappresentata dalle straniere, e dal resto del roster dato che per ora sono in 8: vedremo se gli ultimi posti saranno ad appannaggio di qualche ragazza del settore giovanile (opzione più probabile) o verranno ingaggiate altre senior.

Sulle straniere: Raca e Kazmarczyk le conosciamo perché già esperte di LBF. La croata ex Geas è a mio avviso un gran colpo della squadra del presidente Sardara perché già a Sesto San Giovanni nella sua stagione da rookie aveva dimostrato di essere di ottimo livello, ora con due anni di esperienza in più potrà essere ancora più determinante.

L’ex pivot di Lucca e San Martino invece è un innesto che mi ha sorpreso, dato che la Dinamo è solita prendere americane dal sommerso  che poi si rivelano spesso le migliori della Lega o giù di lì invece stavolta ha optato per un usato sicuro.

L’altro aspetto da sottolineare del mercato è l’allungamento della panchina con l’innesto di Crudo (se torna quella pre infortunio è un colpaccio) che va a sostituire Ciavarella andata in Spagna e quello di Togliani che andrà a coprire il buco gigante dello scorso anno, quello di back up di Carangelo.

Secondo me le sorti della squadra di coach Restivo saranno determinate da Joens ed Hollingshed. Se non faranno rimpiangere le varie Holmes, Gustavsson o Lucas, tanto per citare tre giocatrici che in Sardegna hanno fatto benissimo, allora Sassari potrà davvero puntare in alto

Non dimentichiamoci poi l’impegno europeo che altre non hanno e che potrebbe succhiare energie preziose

Obiettivo: playoff, possibilmente semifinale in LBF, passare i gironi in Eurocup

#7 OXYGEN ROMA BASKET

Eccola, la nuova squadra della Capitale. Budget sostanzioso, ottime straniere con un italiana di riferimento (Romeo), due giovani ma già esperte di serie A (e sottovalutate) come Gilli e Natali il cocktail che la dirigenza romana propone per riportare entusiasmo nel nuovo PalaTiziano.

Ovvio che essendo tutto nuovo bisognerà non solo trovare la quadra in campo ma anche tra le diverse componenti societarie. Anche sullo staff tecnico vi sono dubbi perché Di Meglio è alla prima esperienza da head coach. Ne parlano tutti bene ma è ovvio che qualche perplessità di fondo rimane.

Tecnicamente la squadra pare attrezzata per raggiungere i playoff, e farlo nella stagione d’esordio sarebbe certamente un buon risultato. La convivenza tra Kalu e Romeo sarà uno dei focus su cui Di Meglio dovrà lavorare, come anche il coinvolgimento offensivo di Dongue. Bene la presenza di Sventoraite, giocatrice poco appariscente ma di sostanza, come anche la stessa Cupido da cambio del play

Dubbi vi sono su Bongiorno e Scarsi e sull’apporto che potranno dare nei rispettivi ruoli mentre da Natali e Gilli ci aspettiamo un salto di qualità dopo la faticosa stagione a Lucca. Hanno ormai l’età giusta per esplodere, avranno tutto lo spazio necessario per farlo e se dovessero riuscirci per Roma sarebbe una gran bella notizia, sia per il presente che per il futuro

Obiettivo: playoff

#8 MAGNOLIA LA MOLISANA CAMPOBASSO

Anno zero a Campobasso dove è cambiato quasi tutto nel roster e qualcosa anche nello staff tecnico con Di Meglio andato a Roma e sostituito da Altobelli.

Uniche confermate sono state Kacerik e la capitana Trimboli che sarà una giocatrice imprescindibile per Sabatelli. Perché al suo fianco avrà Que Morrison, atletismo pazzesco e buon senso del canestro ma non assolutamente un playmaker. Ecco allora che Stefania sarà l’equilibratrice di tutto quanto, aiutata da Kacerik e anche dalla giovane Giacchetti reduce dalla nomina a primo quintetto dell’Europeo U16

Questo assetto personalmente mi convince poco, ma sappiamo che in caso di defaillance il mercato viene in soccorso per aggiustare le magagne in corso d’opera. Andata via Parks le chiavi dell’attacco non saranno più appannaggio di una sola giocatrice ma dovremmo vedere più equilibrio, Morrison permettendo

Pallas sotto canestro garantisce rimbalzi ma anche punti e dovrebbe aprire spazi anche per Dedic per fare male con il suo tiro dalla media. Se Quinonez dovesse finalmente sbocciare definitivamente garantirebbe un futuro roseo alla Magnolia, perché regalerebbe velocità e fisicità nel ruolo di ala.

Complessivamente quindi una squadra nuova, con equilibri da trovare ma con un talento e una fisicità che dovrebbero consentirle di lottare per un posto tra le magnifiche 8

Obiettivo: playoff

#9 RMB BRIXIA BASKET 

Dopo il primo anno sofferto e la retrocessione riecco Brixia ai nastri di partenza con una squadra rinnovata e con legittime ambizioni. Certo si dovranno incastrare le tessere del puzzle ma intanto sembra proprio siano quelle giuste. 

Perché reputo Brixia più forte di San Martino e quasi allo stesso livello di Campobasso?

Beh, intanto ha Carlotta Zanardi reduce da un estate di riposo dove spero abbia potuto disintossicarsi mentalmente e magari aver migliorato la sua tecnica individuale. Ma già quella dello scorso anno male non era…..poi sono arrivate giocatrici di livello come Garrick ad esempio. Vero che la sua squadra è retrocessa lo scorso anno ma penso siate d’accordo che lei è stata una delle poche a salvarsi.

La sua capacità realizzativa leverà parecchia pressione dalle spalle di Zanardi, questo è certo, poi bisognerà vedere come verrà innescata.

Tassinari e Landi completano il reparto esterne; entrambe molto esperte, attaccante la prima e difensore la seconda potrebbero completarsi bene con Zanardi e Garrick. Poi c’è il nugolo di giovani ma già pronte a dare un contributo: Tomasoni, Scalvini, Rainis e Minelli regalano anche un invidiabile profondità d’organico.

Sotto canestro si annidano i dubbi sul roster: a mio avviso, se Boothe, Skoric e Louka dovessero rendere bene proietterebbero verso i playoff la squadra di papà Zanardi, all’ultimo ballo insieme alla figlia prima del suo trasferimento a Schio.

I presupposti per far bene ci sono, anche se l’ultima stagione ha gettato ombre anche sulla conduzione tecnica e societaria, non scevra da responsabilità. Intanto è arrivato l’ex Vicenza Silvestrucci a dare una mano come assistente

Obiettivo: salvezza tranquilla con occhio ai playoff

#10 ALAMA SAN MARTINO DI LUPARI

Consumato il divorzio da coach Serventi ( incredibile che 12 mesi dopo aver vinto l’award come miglior coach sia a spasso, ma non ci rimarrà a lungo vedrete), è arrivato coach Piazza che da Crema si è portato due pezzi importanti come D’Alie e Conte.

Ho parecchi dubbi che il trapianto possa funzionare, per tanti motivi. D’Alie va per i 37 anni, è vero che è un toro ed è integra, però….Conte è in rampa di lancio ma un conto è fare la guastafeste a Crema un altro la guardia titolare a S.Martino. 

Poi le straniere, Soule che dovrebbe essere la prima opzione d’attacco e Kostowicz sotto canestro. Per certi versi ricordano Dickey e Kaba ed anche Vente per caratteristiche può ricordare Meresz.

Insomma, coach Piazza ha tentato di replicare il modello Crema, vedremo come andrà. Un ruolo particolare sulle sorti delle giallonere lo hanno anche le giovani che sono chiamate a dare un contributo di qualità.

Per Guarise ed Arado (Diakoumpha è ancora troppo giovane) è ora di diventare grandi, e le potenzialità le hanno tutte per rendere la panchina un punto di forza (insieme alla capitana Russo e a Turcinovic) e non un punto debole

Obiettivo: salvezza tranquilla, con mezzo occhio ai playoff

#11 FAENZA BASKET PROJECT

Da qui in avanti ci saranno le squadre che a mio avviso si giocheranno la salvezza e Faenza rispetto a Sanga e a Battipaglia ha (almeno) un arma in più che le altre non hanno: Marzia Tagliamento.

Una giocatrice del suo livello può fare la differenza specie negli scontri diretti come abbiamo già visto a Moncalieri lo scorso anno nonostante gli infortuni. 

Poi c’è Paolo Seletti che con il suo modo di giocare diverso dal solito potrebbe portare un ulteriore vantaggio alla squadra romagnola. Certo il roster è pieno di incognite e visto il budget risicato non potrebbe essere altrimenti.

Le due americane rookie per prima cosa, se non dovessero rendere sarebbero guai grossi. Poi la profondità dell’organico perché sotto canestro ad esempio il primo cambio è Spinelli reduce da due infortuni tremendi in fila e due anni di inattività mentre la quarta lunga è Grande classe 2006, lo scorso anno nelle giovanili di Castelnuovo Scrivia. 

Capite bene che basta un raffreddore a Brossmann (anche il suo rendimento è un punto interrogativo) e Dixon per non far dormire la notte Seletti. Molte delle fortune faentine comunque passano anche dalla coppia ex Empoli Peresson/ Cvijanovic , devono assolutamente adattarsi velocemente alla Serie A e contribuire alla causa

Obiettivo: salvezza

#12 REPOWER SANGA MILANO

Forse sono stato ingeneroso con il gruppo che ha conquistato la storica promozione ma dico subito il perché di questa mia severità: le ragazze che hanno conquistato la serie A lo hanno fatto da protagoniste assolute, adesso sapranno adeguarsi a ruoli differenti? Sapranno adattarsi ad un livello diverso?

Prendiamo Madonna ad esempio, abituata ad avere la squadra in mano, a giocare sempre e ad essere il prolungamento in campo di coach Pinotti. Ora come si adatterà con Pellington? Altro esempio, Penz. In A2 spesso e volentieri ha fatto la differenza con il suo tiro letale, ma in A? Avrà lo stesso impatto o subirà avversarie atleticamente e fisicamente ben diverse?

Poi bisognerà vedere come saranno le due straniere nuove del nostro campionato e che tipo di contributo daranno Tulonen, reduce da un anno a Lucca non proprio scintillante e Yurchevicius assente dai nostri campi da qualche tempo ma che a Vigarano non dominava di certo.

Insomma lavoro per coach Pinotti non manca di certo ma ci sono anche positività che danno ottimismo: la compattezza del gruppo italico e l’entusiasmo nell’ambiente per la promozione che le nero-arancio dovranno essere brave a non disperdere subito.

Obiettivo: salvezza

#13 O.ME.P.S. GIVOVA BATTIPAGLIA

Ultimo posto del ranking per la neopromossa campana ma come ho già spiegato basta un nulla per scalare almeno due posizioni se non di più, e poi giudicare prima di aver visto giocare le squadre non è mai facile. Sulla carta Battipaglia ha il pacchetto italiane destinato ad avere meno impatto a mio avviso e molto sarà deciso dalla qualità delle straniere.

Bonasia, Potolicchio con l’esperienza e Seka e Milani con la verve e l’energia sono pronte a smentirmi ma io credo che le prime due siano le classiche giocatrici di categoria (A2) mentre le altre sono troppo giovani e troppo inesperte per lasciare un segno. Vedremo

Le straniere, dicevamo. Johnson e Mbandu sotto sembrano di livello, Monteiro pure ma questo inizieremo a scoprirlo a fine settembre. E’ chiaro che non dovessero dimostrarsi all’altezza sarebbero guai grossi, come peraltro succede in tutte le squadre che lottano per la salvezza.

Su Paola Ferrari invece sono scettico, per l’età avanzata ed il suo atletismo che non può essere quello della gioventù ma sono anche consapevole che pur con un minutaggio limitato la sua classe ed esperienza potrà essere utile a coach Maslarinos

Un altro dubbio che mi fa riflettere è come reagiranno la dirigenza e la piazza ad un eventuale filotto di sconfitte. Rispetto alle contendenti Battipaglia mi pare una piazza più esplosiva e ciò potrebbe lasciare il segno, in negativo

Obiettivo: salvezza

 

 

Cristiano Garbin 

TW: @garbo75

IG: garbin_cristiano

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