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Road to FIBA World Cup 2023: inizia l’estate Azzurra, tra assenze importanti ed una Nazionale da scoprire

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Trento, 3 agosto 2023 – Mancano poche ore ai primi test ufficiali dell’Italbasket nella Trentino Cup e poco più di 3 settimane all’avvio della FIBA Basketball World Cup 2023. L’estate azzurra inizia a salire di colpi, tra gli allenamenti a Folgaria, le tante puntate del podcast Afternoon di Datome e Melli (un’iniziativa a livello di comunicazione molto apprezzata) e l’attesa per vedere all’opera una formazione con tanti volti nuovi. O con tante assenze pesanti: sta a voi decidere quale parte del bicchiere osservare con più attenzione. Ecco quali potrebbero essere i 12 convocati per il Mondiale e quale può essere il cammino degli Azzurri.

Corti (come sempre) nel reparto lunghi

Possiamo partire analizzando le defezioni più importanti e più discusse, specialmente nelle ore immediatamente successive alla pubblicazione della lista di convocati per il training camp. Nel reparto lunghi spicca l’assenza di Danilo Gallinari, a dire il vero abbastanza “telefonata” dopo il grave infortunio subito a Brescia un anno fa e il trasferimento agli Washington Wizards. Nelle ultime settimane era ormai di dominio pubblico la rinuncia di Paolo Banchero, che al termine di una telenovela durata più di un anno a colpi di notizie, interviste e dichiarazioni ha scelto ufficialmente Team USA.

Erano molto meno attesi, invece, i vuoi lasciati da Biligha e Tessitori: nel ruolo di centro, dietro il preziosissimo Nicolò Melli, ci sarà per forza di cose un esordiente e dovremo arrangiarci in qualche modo, come abbiamo sempre dovuto fare negli ultimi anni. Guglielmo Caruso e Momo Diouf i due candidati: difficile vederli entrambi (la preferenza di chi scrive ricadrebbe sull’ex Varese). Achille Polonara e Pippo Ricci hanno il posto assicurato per coprire i minuti da “4”: sarà interessante capire se Pozzecco si affiderà per qualche minuto anche a Severini e alla sua capacità di aprire il campo. Ma la situazione non cambia rispetto alle ultime estati: piccoli eravamo e piccoli ancora siamo. Ci sarà ancora da soffrire sotto canestro, con quintetti small ball, ritmo alto e tanta aggressività da mettere in campo.

Le assenze di Thompson e Mannion e la questione del “passaportato”

Ci sono pochi dubbi nel ruolo di ala piccola: una trentina di minuti (almeno) saranno affidati in ogni partita a Simone Fontecchio, l’uomo da cui passano tante delle possibili fortune azzurre. Dietro di lui ci sarà la “Last Dance” di Gigi Datome, pronto a dare i suoi ultimi minuti di contributo da giocatore con tanta esperienza e tiro dagli scarichi. A chiudere la rotazione ci dovrebbe essere anche Gabriele Procida, all’esordio in una manifestazione di questa importanza: senza la presenza Datome probabilmente avrebbe avuto responsabilità importanti da vice-Fontecchio, ma sarà tutto rimandato a Parigi 2024.

Nel reparto guardie ci sono invece ancora un po’ di dubbi: dietro a Tonut (che comunque non ha giocato una stagione indimenticabile a Milano) non c’è nessun altro “2” puro. Ancora senza Amedeo Della Valle, che ormai pare essere fuori dal giro di questa Nazionale nonostante le ultime due stagioni giocate ad alto livello, Pozzecco si affiderà nuovamente alla soluzione del doppio play. Spissu, Pajola e l’esordiente Matteo Spagnolo dovrebbero dividersi i minuti da playmaker e almeno una decina nello spot di “guardia”: Woldetensae e Visconti invece non sembrano essere al livello della competizione, in questo momento.

Agli attenti lettori non sarà sfuggita la mancata menzione di Nico Mannion. La sua presenza al training camp era stata annunciata il 19 luglio, pochi giorni dopo è arrivato il dietrofront. “E’ stata una scelta sofferta e condivisa con il giocatore, che negli ultimi due anni ha messo a dura prova il suo fisico“, ha dichiarato il CT. Dichiarazioni che ci sentiamo di bollare quantomeno come “curiose”, un po’ anche per il contenuto ma soprattutto per le modalità e le tempistiche.

Parliamo di un 22enne che ha giocato non più di 21 minuti di media in LBA, con solo 3 presenze ai playoff e 13′ di media in Eurolega. Senza di lui la “second uni” azzurra perde tanta imprevedibilità e soprattutto potrebbe far fatica a creare un vantaggio a difesa schierata, considerando il personale a disposizione. Questo sarà un tema sotto la lente d’ingrandimento nelle prossime settimane.

Impossibile non menzionare, infine, il caso Darius Thompson: perchè tra i vari candidati ad occupare lo slot da “passaportato” (che fosse Thompson o Banchero) alla fine… non è arrivato nessuno. Peccato perchè, giusto o sbagliato che sia, lavorare sui naturalizzati sta diventando la prassi delle Nazionali ed è un altro ambito su cui non ci si può permettere di rimanere indietro. Al momento lo siamo, seppur con un ventaglio di possibilità abbastanza ampio: per Parigi 2024… si vedrà.

Queste sarebbero le mie scelte per i 12 da portare nelle Filippine, con Diouf, Visconti e Woldetensae esclusi.

Spissu – Spagnolo

Tonut – Pajola

Fontecchio – Datome – Procida

Polonara – Ricci – Severini

Melli – Caruso

Qual è il nostro obbiettivo? Dove possiamo arrivare in questo tabellone? 

E’ vero, parliamo di una Nazionale che sarà molto da scoprire e con tanti volti nuovi: ma il sorteggio ci dà una mano e ci fa venire un po’ di acquolina in bocca. L’obbiettivo di qualificarsi direttamente alle prossime Olimpiadi non è impossibile. Ci sono 2 posti in palio, che verranno assegnati alle migliori due squadre europee di questa competizione (e la Francia è esclusa da questo discorso in quanto Paese ospitante dei Giochi). Il nostro girone nasconde delle insidie, ma la qualificazione alla fase successiva è auspicabile e il primo posto non è impossibile. Bisognerà superare la Repubblica Dominicana di Al Horford e Karl Anthony-Towns (l’avversario più temibile per il primo posto e più attrezzato sotto canestro), le Filippine (guidate da Jordan Clarkson e spinta da decine di migliaia di tifosi che saranno presenti al palazzetto) e la Nazionale dell’Angola (contro cui faremo il nostro esordio il 25 agosto). Tre partite da giocare a viso aperto, provando a raggiungere la prima piazza.

Le prime due classificate del nostro girone passeranno al gruppo I: sarà un altro raggruppamento da quattro squadre, da cui usciranno solo due formazioni che si qualificheranno ai quarti di finale. Incroceremo le prime due squadre del gruppo B: quasi sicuramente ci sarà la Serbia, seguita probabilmente dalle meno ambiziose Cina o Portorico. La possibilità di arrivare ai quarti di finale, insomma, sulla carta c’è. Arrivare nei primi otto posti sarebbe sicuramente un ottimo risultato e potrebbe anche essere sufficiente per andare all’Olimpiade, a patto di ottenere poi un buon piazzamento tra le eliminate.

Bisognerà evitare passi falsi e mostrare ancora quella faccia tosta da “outsider” che si è vista negli ultimi Europei contro la Serbia. Questa Nazionale può farlo, a patto di giocare una pallacanestro veloce ed intensa per sopperire alle mancanze del roster. Sulla strada per la semifinale, poi, ci potrebbero essere Grecia o Stati Uniti (con i secondi favoriti): ma prima di arrivare a fare questi discorsi c’è un bel po’ di strada da fare…

Il cammino degli Azzurri delle prossime settimane

Dopo tanti discorsi impostati soprattutto sulla “carta”, è finalmente il momento di passare al campo: l’estate azzurra inizierà domani nella Trentino Cup contro la Turchia di Ataman. Sabato ci saranno le finali del torneo contro Cina o Capo Verde. Mercoledi 9 e giovedì 10 ci si sposta ad Atene, per due partite di alto livello: il primo impegno contro i padroni di casa della Grecia (con Giannis in dubbio per i Mondiali), poi contro la Serbia (a sua volta priva di Jokic). Domenica 13 agosto si giocherà a Ravenna contro Portorico (che potremmo incontrare ipoteticamente nel secondo raggruppamento), infine il 20 e il 21 agosto gli ultimi scrimmages contro Brasile e Nuova Zelanda in Cina. Quattro giorni dopo si farà sul serio e inizieranno i Mondiali: lasciamo in seguito date e orari delle 3 partite del girone. Tutti a tifare Azzurri, alla scoperta di una Nazionale che parte ancora da underdog ma che ci può far divertire.

ITALIA-ANGOLA VENERDì 25 AGOSTO ORE 10

ITALIA-REPUBBLICA DOMINICANA DOMENICA 27 AGOSTO ORE 10

FILIPPINE-ITALIA MARTEDì 29 AGOSTO ORE 14
 

Sergio Bertazzi

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