NCAA March Madness 2022-23: Final Women’s Basketball. LSU Campioni 2023!

La partita inizia con l’inno americano con una bandiera a stelle e striscie che occupa l’interno campo. L’inno ovvero l’anthem affidato alla voce di Britney Holmes, songwriter che ha da poco rilasciato il singolo “Come For Me“, con diverse apparizioni nella NFL. Ha collaborato con la leggenda dell’HipHop, Krayzie Bone of Bone, Thugs & Harmony sul suo singolo “Good Time”. Con la bandiera americana proiettata sui passamano delle tribune. Bellissima coreografia.

Alcuni anedotti sulla partita. Partiamo da Kim Mulkey, coach di Louisiana State. Nel 1982, Kim Mulkey giocò e guidò la Louisiana Tech al suo primo campionato NCAA. Dopo aver allenato Baylor e vinto tre titoli nazionali, Mulkey è tornata nel suo stato d’origine per allenare la LSU. Kim Mulkey, Hall Of Fame Coach, tra l’altro è divenuta nota anche per i suoi outfit molto fashion.

Jasmine Carson ha giocato a Georgia Tech e al West Virginia prima di trasferirsi a LSU. Prima di questa partita, non aveva segnato un punto nelle ultime tre partite di LSU.

Angel Reese ha iniziato la sua carriera a Maryland. Voleva un nuovo inizio. Non stava nemmeno prendendo in considerazione LSU fino a quando Kateri Poole non le chiese di farle visita. Lo ha fatto, ha cancellato le sue altre visite. Ha detto che Kim Mulkey “ha controllato ogni casella”.

Tutto sold-out all’American Airlines Center in Dallas per questa finale NCAA. I quattro commentatori dell ESPN oggi: Ryan Ruocco, Rebecca Lobo, Andraya Carter, Holly Rowe. Prima finale per Lisa Bloder coach di Iowa.

Parte bene Iowa con la Clark ad intercettare un passaggio e subito a servire un assist per i primi due punti di Monika Czinano, veterana giunta al quinto anno, da Watertown, Minnesota. LSU corre e replica con una tripla di Flau’Jae Johnson, SEC Freshman Of The Year. Iowa che difende e cerca di far perdere palle a LSU e segnare il quarto punto grazie a Kate Martin. Sugli scudi sempre lei, la Clark de ben oltre la linea dei tre punti. 25 tiri da 3, prima di ogni tempo, 164 punti, seconda realizzatrice di ogni tempo e 53 assist, prima di ogni tempo. 58% da 3 realizzati in 25 minuti o più. Questa Caitlin Clark nei numeri delle statistiche.

Ci pensa la Reese a riportare LSU a soli due punti da recuperare. Ritmi veramente alti. Le ragazze di LSU sono super cariche. Flau’Jae Johnson rimedia e riporta la partita in perfetta parità. Ancora una tripa della Clark, 2/3 da 3 per un totale di sei punti per lei, in questi primi quattro minuti di gioco. Una zona matchup 3-2 per LSU che a tratti sembre diventare per qualche secondo una 1-3-1. LSU che tira dal campo con 5/8 e 4 palle perse mentre Iowa è 5/9 dal campo con 2 palle perse. E’ Kateri Poole con una tripla che permette a LSU di portarsi avanti di tre punti. Entrambe le squadre tirano da tre con una media di 2/3. Percentuali che si equivalgono.

Ancora la Clark a bersagliare la retina di LSU con una pioggia di due triple e riportare in parità il punteggio sul 18 a 18. Che giocatrice fantastica! 35/39 dai tiri liberi, durante il tournament. Con gli ultimi due liberi appena realizzati per lei ci sono gia 14 punti e 2 assist. Ma anche due tiri da tre sbagliati. Buona circolazione di palla per LSU che cerca sempre di far arrivare la palla dentro al pitturato e cercando sempre una giocatrice libera nei pressi del canestro. La difesa di LSU si adegua e manda a vuoto la Clark per ben tre volte. Iowa sta spendendo troppi falli e sta concedendo troppi punti dalla lunetta. Otto dei 24 punti di LSU arrivano dai tiri liberi. In pratica un terzo del punteggio di LSU è stato costruito dalla lunetta. Finalmente una tripla anche di LSU messa a segno da Jasmine Carson. Finisce il primo quarto con 8/14 al tiro per LSU, 7/14 al tiro per Iowa con coach Lisa Bluder che ha qualcosa da dire alla capo arbitro. LSU 53% dal campo, 50% dal campo per Iowa.

Finale 1* quarto: LSU,27 – Iowa,22

Ad inizio ripresa Gabbie Marshall mette una delle sue triple e ora Iowa ha un solo possesso pieno da recuperare su LSU. LSU sembra aver trovato la quadra con Alexis Morris a togliere spazi alla Clark che manca il bersaglio in avvicinamento a canestro. Coach Mulkey sembra aver trovato le giuste spaziature e i giusti adeguamenti difensivi. Ma Kate Martin mette una tripla e porta Iowa ad un solo punto da recuperare.

Si muove bene uno contro uno LaDazhia William, che fantastico uno contro uno e batte l’avversaria mandando a segno altri due punti. Questi primi tre minuti del terzo quarto è tutto un a testa. Con il vantaggio che cambia continuamente. Ancora la Carlson a bersagliare da lontano la retina di Iowa e mette la sua seconda tripla della partita. Iowa cade sotto le triple di LSU. Ne arriva un altra ancora su ribaltamento di zona, con la numero 13 di LSU, Last-Tear-Poa.

Ora per Iowa inizia a farsi dura. La Clark è stata blindata ed LSU si trova avanti di nove punti. La partita sta prendendo una brutta piega se Iowa non trova al piu presto una soluzione per non rischiare di andare sotto in doppia cifra.Vedere la Clark in lunetta sbagliare tiri liberi fa specie. Non è da lei. Dall’altra parte la Carlson ha la mano calda e ne infila altri 2. Coach Lisa Bluder finalmente, si decide a chiamare un timeout sul punteggio LSU:41, Iowa:34.

Intanto la regia ci mostra le migliori realizzatrici per singolo tournament NCAA di ogni tempo. Prima la Clark con 177 punti, a seguire Sheryl Swoops con 177, Chamiqué Holdsclaw con 158, Diana Taurasi con 157 e a seguire Arike Ogunbowale con 155 punti.

LSU sta giocando un bel basket e riesce sempre a muover palla trovando sempre una soluzione per segnare. Sotto di sette, Coach Lisa Bluder prova a fare dei cambi nel tentativo di invertire l’andamento della partita. LSU tira, sbalia ma segue i propri tiri, prende rimbalzo offensivo e poi va a segno. E sempre lei, si è impossessata della scena e della partita. Carlson a prendere di nuovo di mira il canestro di Iowa che non sta piu segnando. LSU porta ora il proprio vantaggio in doppia cifra a dieci punti. Non gli bastano i tiri da tre e allora, ecco arrivare, anche un tiro da tre sempre suo, della Carlson. E’ calda e sembra indiavolata. Un tiro da tre che è arrivato in faccia alla Clark.

Infastidita dalla marcatura, Caitlin mette la giocatrice avversaria a tera con un bella spinta e quindi colta in fallo. Senza i punti della Clark, Iowa si smarrisce per strada. Viene chiamata in panchina. Intanto continua lo show da tre punti di LSU. Questa volta è Lost-Tear Poa a prendere di mira il canestro avversario. Iowa senza Caitlin Clark non può vincerla e ripiomba a meno tredici punti da recuperare. Soprattutto con una strepitosa prova della Carlson che al termine del secondo, al al buzzer-beater ne mette un altra da tra e toglie completamente Iowa dalla partita, perchè ora sono ben diciassette i punti di vantaggio di LSU. E se non torna alla svelta la Caitlin Clark che abbiamo visto anche nel primo tempo, per Iowa, la partita finisce qui.
Ad Iowa servono urgenti contro misure. Servono urgenti risposte e soluzioni da parte della squadra.

Risultato 2° Quarto: LSU, 59 – Iowa, 42

Ad Iowa servono i tiri da tre punti, serve mettere punti nel pitturato e soprattutto deve cercare di subire falli e andare in lunetta. Altrimenti Iowa non vincerà questa partita. Invece LSU continua a far girar bene palla. Post alto sulla linea dei tre punti, post basso sulla linea dei tre punti e poi palla dentro vicino a canestro. Il gioco che dovrebbe fare Iowa. Senza Caitlin Clark, Iowa è uscita troppo presto dalla partita.

Le statistiche dicono che LSU ha tirato con 9/13 da tre con il 58% dal campo, contro i 6/13 di Iowa con il 45% dal campo. Con queste statistiche Iowa non può farcela. Arriva un timeout, ma chiamarlo ora, con la squadra che è andata sotto di diciannove punti, mi domando che senso abbia. Intato i due arbitri, due donne, stanno andando a rivedere qualche cosa. Volevano avere la certezza del fallo fischiato contro Monika Czinano prima che la Reese andasse in lunetta per i tiri liberi. Ma viene confermato il verdetto del campo.

Clark prova a mettere a segno un tiro da tre. Ma ne servono tanti altri. Ci prova e va a segno anche la bomba di McKenna Warnock. Iowa piazza un 8-0 di parziale e si porta a soli dodici punti da LSU. C’è ancora tanto da fare. C’è anche il tempo per fare bene. Iowa prende un rimbalzo importante. Viene trovata Gabbie Marshall sulla linea da tre punti importantissimi per tentare di tornare in partita. Che rimonta. Da meno 20 a meno 9 punti! LSU mette due punti ma Clark risponde con una delle sue importanti triple. I punti di vantaggio di LSU sono ora otto.

Caitlin Clark, 22 punti, 6/12 da 3 e 6 assist. Ma per Iowa scatta l’allarme perchè ci sono ancora 15 minuti da giocare e si ritrova con la Warnock con 4 falli e Clark Czinano entrambe con tre falli. E questo per Iowa gia ora è una grossa e pesante tegola. Arriva un timeout in casa LSU.

Una cattiva circolazione di palla, una difesa con delle dimenticanze sugli aiuti difensivi, le troppe palle perse intercettate sui passaggi, riportano Iowa indietro di dodici punti. Caitlin Clark ci riprova e mette un altra tripla. Ma rimangono nove punti da recuperare. Poi con fretta ci prova e mettere a bersaglio un altra tripla ma questa volta in vano lasciando possesso palla a LSU. Una palla cosi, andava secondo me giocata, senza fretta appoggiando due comodi punti. A meno di tre minuti da giocare nel terzo quarto, Iowa si ritrova sotto di sette. Ad un minuto dal termine del terzo quarto anche la Czinano si ritrova con quattro falli. Altra brutta tegola. E poi fallo tecnico alla Catilin Clark. Quattro falli anche per lei.

Totale LSU va ai tiri liberi. Due tiri liberi per il fallo della Cizinano e altri due e palla per il fallo tecnico alla Clark. Risultato. Le tre giocatrici piu importati di Iowa si ritrovano con quattro falli e un ultimo quarto da giocare e gli costata anche tre punti. E’ tempo di intervallo e per Coach Lisa Bluder e le sue ragazze sarà tempo di riflessione.

Risultato 3° Quarto: LSU: 75, Iowa: 64

Ad un minuto e mezzo da inizio del terzo quarto Iowa prova a mettere una tripla. Ora deve di nuovo tentare di recuperare sette punti. Ma LSU non sbaglia e tira da qualsiasi posto sul campo. Niente da fare. Ad Iowa non entrano due tiri liberi che potevano mantenere lo svantaggio sotto la doppia cifra. E invece … precipita e ora LSU conduce 83 a 69. Finalmente Iowa chiama timeout. Mi chiedevo quando arrivasse … A 6″25′ che mancano da giocare Czinano esce per falli. E questo è un grosso problema. Ci prova a suonare la riscossa la Clark con un altro tiro da tre, 28 punti con 8/16 da 3 e 7 assist per lei. A tre minuti e mezzo LSU chiama timeout, avanti 93-80. Mi chiedo il senso di questo timeout. Ormai per LSU è solo garbage time. Devono solo aspettare ancora tre minuti per essere ufficialmente incorote campioni ncaa 2023.

Giusto per uccidere definitivamente una partita su cui da tempo era scritto Game Over arriva una tripla di LSU che è sempre stata in controllo anche quando sotto di uno o due punti. Ora siamo ai titoli di coda. E tra poco per LSU sarà festa grande. Si è quasi smesso di giocare e allora LSU aprofitta per mettere a segno un ultima tripla, di fine partita.

Kim Mulkey ha appena portato i Tigers al loro primo titolo in assoluto, solo due stagioni dopo essere tornata a casa in Louisiana e vinto il suo quarto titolo da Head Coach! Questa vittoria ha reso Mulkey il primo allenatore femminile a vincere titoli nazionali in due scuole diverse. Ne ha vinti tre a Baylor prima di partire per la LSU due anni fa. “Gli allenatori allenano una vita e questa è la quarta volta che vengo benedetta”, ha detto Mulkey. “Mai nella storia del basket LSU, uomini o donne, (nessuno) ha mai giocato per un campionato”. Coach Mulkey ha ora il terzo maggior numero di titoli nazionali dietro gli 11 di Geno Auriemma e gli otto di Pat Summitt. “Le mie lacrime sono lacrime di gioia”, ha detto. “Sono così felice per tutti a casa in Louisiana.”

Risultato 4° Quarto: LSU: 102, Iowa: 64

LS
Twitter: @ls8ncaabasket

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