LBA UnipolSai 14^ andata 2021-22: l’Openjobmetis Varese risorge con super Marcus Keene, la Reyer Venezia è incaponita ed evapora nell’ultimo quarto

Varese, 15 gennaio 2022 – All’Enerxenia Arena di Masnago l’Openjombetis Pallacanestro Varese trova la quarta vittoria del suo campionato battendo l’Umana Reyer Venezia, 76-68 il risultato finale.

La Reyer, 7-8 di record al termine del girone d’andata, saluta di fatto le Final Eight di Coppa Italia di Pesaro (è sotto negli scontri diretti con Brescia, Sassari e Treviso, le squadre che possono agguantarla in classifica), mentre l’Openjobmetis Varese ritrova il referto rosa dopo quattro sconfitte di fila (ultima vittoria quella su Derthona lo scorso 20 novembre) raggiungendo in classifica Fortitudo e Cremona, ferme a quota 8 punti.

Da che punto la si guardi, la Reyer di coach Walter De Raffaele ha perso la partita nonostante oltre tre quarti di comando sulla gara (massimo scarto sul +15 sul 35-50 al 27′) incaponendosi completamente sul tiro da tre (4/24 nelle conclusioni, 17%) trovando ben poche soluzioni nel terzo quarto quando si poteva “ammazzare” la gara lasciando in panchina i migliori giocatori del suo match, ossia Michael Bramos e soprattutto Mitchell Watt, con il secondo restato in panchina per lunghi tratti del terzo periodo a ragione di Martynas Echodas, autore di un fallo tecnico al 28′ che ha risvegliato totalmente l’Openjobmetis.

D’altra parte, in casa Openjobmetis, Alberto Seravalli coadiuvato da Vincenzo Cavazzana (non ha esordito il neo-coach Johan Roijakkers) ha deciso di bucare la difesa veneziana panchinando Alessandro Gentile, e ha puntato tutto sulla difesa a zona con un super Marcus Keene (cinque triple consecutive che hanno cambiato l’inerzia della gara) e i recuperi di Anthony Beane a perforare una Reyer incapace di bucare la difesa varesina senza pivot usando ben poco Mitchell Watt.

Risultato? 27-8 di break negli ultimi 9’35” dal canestro con fallo subito da Julyan Stone che ha dato l’ultima doppia cifra di Venezia sul 49-60.

CRONACA

Avvio sul 7-11 in favore della Reyer dopo 6′ grazie a Tonut e Stone che bucano le disattenzioni difensive dell’Openjobmetis, time-out chiamato da Alberto Seravalli. Venezia continua a comandare le operazioni all’Enerxenia Arena, Watt e Tonut portano gli oro-granata a chiudere avanti il primo quarto sul 14-19 su una Varese che risponde con tanti giri in lunetta.

Secondo quarto, Gentile si prende l’attacco dell’Openjobmetis Varese che regge momentaneamente bene, la Reyer Venezia infatti continuamente sbaglia molti tiri dall’arco nonostante una buona presenza nell’area colorata con Tonut e Echodas, 1/9 dall’arco per entrambe le squadre sul 22-27 al 15′, time-out De Raffaele. La tripla di Michele Vitali spinge la Reyer sul +6 e Seravalli chiama time-out, 24-30 dopo 17′. Venezia sa costruirsi tiri più fluidi e mette un’energia in difesa che Varese non riesce proprio a mettere, e in più gioca di squadra rispetto a un Openjobmetis che si basa sugli isolamenti di Alessandro Gentile, da questo nasce il +11 con i canestri di Echodas e Vitali, e nell’ultima azione Gentile commette un fallo sul tiro da tre di Andrea De Nicolao per il +12 Reyer all’intervallo, è 28-40.

Si ritorna a giocare, l’Openjobmetis Varese prova con Sorokas a reggere (35-42 al 23′), ma un break di 0-8 della Reyer con attenzione sull’area colorata grazie a Watt e Echodas scappa sul massimo scarto di +15 al 27′, 35-50, time-out Seravalli. Marcus Keene e Vene cercano di tenere in vita Varese con un 9-2 di break grazie anche al fallo tecnico sanzionato a Echodas (44-52 al 28′), la tripla di Tonut riporta la doppia cifra di vantaggio in casa Reyer ma Marcus Keene chiude con la bomba il terzo quarto, è 49-57 dopo 30′ di gioco.

Ultimo quarto: Marcus Keene non dà per vinta Varese che con altre due bombe consecutive riporta la speranza in casa biancorossa, è 55-60 a 8’59” dalla fine, time-out De Raffaele. L’Openjobmetis non si ferma assolutamente: Vene, ancora la tripla di Keene e Sorokas fanno andare avanti inaspettatamente i bianco-rossi sul 64-61 a 5’40” dalla fine, time-out Reyer. Una schiacciata di Watt e una tripla (sulle miriade di tentativi di squadra) da parte di  Sanders sono l’ultimo canto del cigno della partita di Venezia (67-66 a 4’36” dal termine), l’Openjobmetis con una fiducia assurda grazie a Keene e Beane totalmente in fiducia rovescia completamente l’inerzia e vince la partita su una Reyer totalmente incaponita sul tiro da tre, finisce 76-68 tra la gioia del pubblico biancorosso.

Openjobmetis Varese vs Umana Reyer Venezia 76-68

Parziali: 14-19; 14-21; 21-17; 27-11.

Progressione: 14-19; 28-40: 49-57; 76-68.

Le Pagelle

Openjobmetis Varese

Alessandro Gentile 4,5: Non entra MAI in ritmo ed anzi, spesso e volentieri, forza fin troppi tiri, in un match in cui più di una volta fatica ad arrivare al ferro. Difensivamente male, sui dettagli sbaglia tutto e di più. Sta di fatto che con lui in panchina la OJM nell’ultimo quarto fa vedere il lato migliore di sé stasera. E se tre indizi fanno una prova…

Anthony Beane 7,5: non brilla dal punto di vista offensivo ma è determinante nella metà campo difensiva biancorossa, 5 recuperi uno più importante dell’altro. Interpreta alla perfezione la richiesta di Roijakkers dei giorni scorsi di una difesa aggressiva ed intensa sul portatore di palla, vola a canestro con schiacciate che alzano il volume dell’Enerxenia Arena. Alza il ritmo di gioco e guida i compagni a fare lo stesso. A questo abbina un importante lavoro in regia dando maggior spazio a Keene al tiro.

Paulius Sorokas 6,5: serata di grande dispendio fisico e mentale per il lituano. Se la vede con Watt prima e poi con Echodas, ma non sfigura, anzi. Nella ripresa si accende anche in attacco dove riesce a trovare punti e continuità.

Giovanni De Nicolao 6: Serata più di cervello e corsa che di qualità quella sua. Manca di efficacia offensiva, ma riesce a vincere il duello in famiglia con il fratello Andrea.

Siim-Sander Vene 6: media tra primo tempo insufficiente dove sbaglia tanto, troppo, e un secondo tempo giocato di intelligenza e rispondendo presente.

Matteo Librizzi S.V.

Nicolò Virginio NE

Giancarlo Ferrero 5: Il capitano non vive una delle sue migliori serate al tiro, anzi, entra nel tunnel da tre punti che coinvolge tutta la squadra nel primo tempo.

Guglielmo Caruso 5,5: si trova contro Watt e Echodas. Fatica totalmente in difesa, cattura tanti rimbalzi, ma è veramente poco lucido e poco reattivo.

Marcus Keene 8,5: che dire… Uomo di striscia, senza se senza ma. Folletto in versione gigante. E’ autore di cinque triple consecutive una più distante e più pesante dell’altra con cui annichilisce totalmente le certezze oro-granata. 27 punti, 4 recuperi e titolo di MVP di serata.

Umana Reyer Venezia

Julyan Stone 5: è ancora in una forma non accettabile di rientro dal Covid-19, ok, però difensivamente è anni luce distante da quel Stone che le stagioni passate faceva la differenza. Manca completamente di intensità, non solo stasera.

Michael Bramos 6: presentissimo sui rimbalzi offensivi, cattura 9 carambole complessive, sa come servire i compagni… ma l’1/5 dall’arco conferma una partita chiaro-scura dove non riesce mai ad accendersi.

Stefano Tonut 6: tanti possessi persi soffrendo tanto (7 palle perse), eppure chiude con un 13+6 rimbalzi e 6 assist. Lode e infamia allo stesso tempo.

Andrea De Nicolao 5: una regia facendo di tutto e di più. Sì 7 assistenze, ma 0/5 nelle triple e l’uscita per falli confermano che è stata più negativa la serata…

Victor Sanders 5,5: i soliti falli lo limitano (uno speso su Beane a fine primo tempo da far incavolare De Raffaele). Difensivamente non è un fattore, Beane e Keene lo abbattono di fatto.

Tarik Phillip NE

Martynas Echodas 5,5: chiude sì in doppia cifra, ma il suo fallo tecnico e le sue proteste nel terzo quarto poteva benissimo evitarle. Si trova contro Caruso e Sorokas, a volte deraglia e trova una prova insufficiente per quello che avrebbe potuto fare e non lo fa.

Valerio Mazzola 5: i falli commessi nell’accoppiamento su Gentile lo mandano in crisi, non riesce mai a entrare come vorrebbe nel match.

Bruno Cerella S.v.

Michele Vitali 5,5: 1/7 nelle triple, non appare in difesa buono come vorrebbe. Ci messo animo e corsa nel suo boxscore e alla fine è uno degli ultimi a mollare, ma invano,

Alvise Minicleri NE

Mitchell Watt 7: chiude con 16 punti e 8 rimbalzi per 20 di valutazione un match dove è nettamente stato il migliore dei suoi. La sua unica colpa? Essere stato ben poco servito in un match contro una squadra che giocava senza centri, avrebbe ben oltre cambiato il match.

Le interviste post-partita

 

Coach Walter De Raffaele (Umana Reyer Venezia)

“Non c’è molto da dire, Varese ha meritato questa vittoria perché ha messo in campo, soprattutto nel quarto quarto, più energia, desiderio e animus pugnandi di noi. E questa è la cosa più preoccupante dato che per noi c’era in ballo la qualificazione alle Final Eight. Non che fossi particolarmente soddisfatto anche dei primi tre quarti, al di là del vantaggio la qualità del gioco non è stata eccelsa. Gli ultimi 7/8 minuti del quarto periodo, però, sono stati davvero molto brutti senza controllo e letture. Abbiamo sbagliato tanti canestri aperti tirando male da tre punti, ma soprattutto perdendo il filo di ciò che doveva portarci in fondo ovvero il fatto di isolare chi, come è successo con Keane, poteva avere quel desiderio di rivalsa. Così non è stato, ma ripeto la cosa più preoccupante sta nel fatto che Varese abbia messo più energia di noi, ce lo aspettavamo, ma la partita era incanalata dove doveva stare. Sarebbe stato sufficiente non farsi prendere dall’ansia e il risultato è poco edificante. Varese ha vinto con merito la partita anche perché tutti i palloni vaganti, rimbalzi e i duelli corpo a corpo sono stati a vantaggio di Varese. Certamente Keane ha fatto una prestazione importante con canestri anche molto difficili e di altissimo livello e qualità”.

By Achille Amadi

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