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LBA UnipolSai 4^ andata 2021-22: la Carpegna Prosciutto Pesaro si sveglia tardi e la Bertram Derthona ne approfitta

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Pesaro, 17 ottobre 2021 – Nel match che senza dubbio poteva già rappresentare una sorta di mini-spartiacque della stagione la Bertram Derthona si conferma squadra da trasferta espugnando, dopo Brescia, anche la Vitifrigo Arena, casa della Carpegna Prosciutto Pesaro con un 81-90 molto più netto di quanto possa sembrare.

Non è mai facile piazzare 90 punti in trasferta e già questo dovrebbe far capire non solo la prestazione dei bianconeri piemontesi nella sua globalità ma anche come questa squadra, così ben costruita questa estate per resistere al primo, storico impatto alla LBA, debba considerarsi una vera e propria mina vagante in questa stagione.

Dopo infatti le prime, classiche schermaglie iniziali, la Bertram Derthona di coach Marco Ramondino ha preso il comando delle operazioni ed il ritmo della gara sul finire del primo periodo, piazzando un mini-break da 0-7 che dal 19-19 dell’8′ di gioco ha portato i bianconeri a chiudere sul 19-26 al 10‘, quasi senza che nessuno se ne accorgesse!

Da lì è stato un lento ma costante incedere in salsa bianconera, con la Carpegna Prosciutto Pesaro che ha cercato di opporsi alla dittatura della Bertram Derthona, guidata da un ex come Chris Wright a tratti sovrannaturale, senza nemmeno però tanta convinzione, come se la sberla presa al PalaDozza di Bologna vs la Fortitudo domenica scorsa facesse ancora male.

Davanti quindi a giocatori così navigati come quelli che compongono il roster della Bertram Derthona, il sangue giovane della Carpegna Prosciutto Pesaro si è sciolto ma purtroppo senza replicare il miracolo di San Gennaro. Se era chiaro che Pesaro avrebbe dovuto far valere i suoi centimetri vicino canestro come vs Trieste, il sostanziale equilibrio nello specifico dettaglio tecnico dei rimbalzi arride ai padroni di casa (38-34), ma Tyrique Jones e Gora Camara dimostrano di non essere oggi una valida alternativa ai volponi in bianconero, uno su tutti Tyler Cain.

Poco costrutto in generale accompagnato anche da poca reattività fisico-atletica per i ragazzi di Aza Petrovic, che tirano di più dentro l’arco neanche malaccio (51,4%) mentre la Bertram Derthona spara di contro da tre ben 17 bombe (17/39, 43,6%), ricacciando spesso indietro il “nemico” con perdite.

Comunque la Carpegna Prosciutto Pesaro ha avuto un moto d’orgoglio nell’ultimo periodo allorquando gli ospiti, convinti di avere ormai le mani sul match, mollavano la presa passando così dal +17 (53-70 del 32′ di gioco), al +3 (72-75 al 36‘), ma gestendo alla grande i possessi de fuego da lì al suono della quarta sirena, disegnando basket sul parquet pesarese e colpendo da fuori grazie ai soliti Chris Wright, Ariel Filloy e Jamarr Sanders.

Al 40′ dunque l’81-90 finale non poteva che accompagnare il tutto con una discreta bordata di fischi da parte del competente pubblico biancorosso, che dopo lo scorso anno è ripiombato nel mesto clima del “si salvi chi può” che aveva accompagnato le gesta della VL negli ultimi dieci anni. Sia chiaro, non occorrono rivoluzioni ma maggiore cazzimma per giovanotti forse convinti di essere già delle star: forse non fa canestro ma aiuta a non prenderne tanti, forse!

Sala stampa

Marco Ramondino

 

Aza Petrovic

 

 

Carpegna Prosciutto Pesaro – Bertram Derthona Basket 81-90

Parziali: 19-26; 20-26; 12-12; 30-24.

Progressione: 19-26; 39-52; 51-64; 81-90.

Le pagelle

Carpegna Prosciutto Pesaro

 

 

 

 

Henri Drell 4: ma cosa è accaduto a questo ragazzo? Dov’è finito quel prospetto NBA di cui molti parlavano lo scorso anno dopo il bellissimo girone di andata e la Coppa Italia? Sembra svuotato, senza energia (a tratti come molti suoi compagni di squadra), ma se vuole farsi notare è proprio adesso che deve far vedere di avere gli attributi per guadagnarsi l’attenzione della lega americana! Poco, troppo poco il bottino di 5 p.ti e 4 rimbalzi da uno come lui in 29′ di utilizzo: SVEGLIA!!

Davide Moretti 3: Il Moro entra ad inizio secondo periodo e…Non va, proprio non va, 3 falli in 5 minuti!?! Non rimette più il piede in campo…Il sottoscritto crede molto nel potenziale di questo ragazzo ma un antico proverbio dice “Aiutati, che Dio t’aiuta!”.

Matteo Tambone 8: di solito quando entra fa solo cose buone. Oggi, entrato a fine primo periodo, fa due disastri lanciando, in 41″ di gioco, per ben due volte il contropiede avversario! Poi si riscatta alla grande, ad inizio secondo periodo ad esempio, rubando palla a Mascolo all’avvio e poi dando spesso il cambio alla coppia Sanford-Larson che va a corrente alternata. Di gran lunga il migliore dei suoi, chiude con 17 p.ti, 5 rimbalzi e 2 assist!

Gora Camara 7: ottimo inizio quando entra, a differenza di “Sua svagatezza” Jones! Ma alla fine deve accettare che la sua giovinezza vs gente come Tyler Cain o Jamarr Sanders vicino ai ferri, può metterla in crisi. Comunque il ragazzo c’è e non certo lui che bisogna rimproverare perchè raccatta 6 palloni e sigla 7 punti.

Simone Zanotti 7,5: impatta come si dovrebbe, mette una tripla che da ossigeno quando Pesaro è sott’acqua nel primo tempo. Come se non bastasse, Il Zanna azzanna letteralmente la gara nell’ultimo periodo, quando riporta i suoi a -4 (69-73), al 35′ di gioco, costringendo Derthona a chiamare tempo. Cuore che batte, peccato che sembra predicare nel deserto.

Vee Sanford 5: inizio in ritmo, ne mette subito 4 in un amen anche se “aiutato” da una difesa tortonese quasi da gita scolastica ma non riesce ad essere costante, procedendo a strappi. A volte sembra sfiduciato e stanco, gioca 33′ e colleziona numeri poco edificanti per la mole di palloni che gestisce, 9 p.ti e 3 rimbalzi. Zero assist. Beh…

Tyler Larson 5,5: vedi Sanford, uguale uguale uguale. Inizia bene, poi si spegne come un cerino immerso nell’acqua. E nel resto del match va e poi si ferma, alterna buone cose a distrazioni che non dovrebbe avere viste le condizioni generali di una Pesaro sfiduciata. Alla fine i suoi numeri dicono doppia cifra, 12 p.ti in 24′ di gioco ma solo 3 assist. Una vecchia canzone recitava “Si può dare di più!”.

Leandro Demetrio: NE 

Carlos Delfino 7: Ah Carlitos, Carlitos…Che lampi di classe, che momenti di basket stellare riesci ancora a disegnare fino a quando nei hai di birra in copro!! Però se devi difendere su Macura…Mica è colpa tua, ovvio, semmai prendi un pò le redini di questo spogliatoio e infondigli il tuo carisma, da vincente nato!

Tyrique Jones 6-: male all’inizio, molto male, sbaglia due appoggi al ferro in avvicinamento che dovrebbe solo convertire usualmente, magari portandosi a casa il ferro piemontese! Assente, quasi un ingombro in mezzo al pitturato in certi casi, mette dentro il suo primo canestro grazie ad un regalone di Carlitos che lo manda, sol soletto, a segno nel terzo periodo, quando Pesaro cerca di risalire dal -13. E’ vero che prende 9 rimbalzi (per questo la sufficienza anche se risicata), ma il 2/6 da sotto non va bene, occorre di più!

Bertram Derthona Basket

 

 

 

 

Chris Wright 9: uno dei tre ex Pesaro che firma però, a differenza di Filloy e Cain, una gara quasi perfetta con, al 20′ di gioco, già 17 p.ti, 4 assist e 4 rimbalzi. Alla fine saranno 24 i punti, 5 gli assist e 6 i rimbalzi per un 32 di valutazione da MVP al 100%! Dirige, segna, difende poco ok, va bene e lo capiamo ma con un giocatore così in campo…Ma, soprattutto, quando Pesaro risale di nervi e di forza la corrente, esce dal time-out e prima segna lui, poi aiuta ad innescare Sanders e dopo Filloy, in parole povere APPLAUSI!

Jalen Cannon 7: silenzioso e silente si muove nel pitturato come sempre e quando Ramondino lo manda nella mischia, il suo lo fa, come sempre. Non può imporre la sua tecnica che, credeteci, è di livello superiore ma non ha oggettivamente il fisico per battersi a certi livelli a lungo. Per lui 5 punti e 4 rimbalzi, zitto zitto.

Riccardo Tavernelli 8: vale lo stesso discorso per Cannon. Però il Capitano, che entra nel secondo periodo come Jalen, ha il merito di allontanare Pesaro nel punteggio quando i marchigiani dal -10 (24-34), si portano sul -5 (29-34), spegnendone le velleità di risalita con un parziale tutto suo, da 0-5, che conferma quanto Derthona oggi ci sia e sia presente. Ma aldilà di tutto, questo ragazzo che oggi mette il suo piede con costanza in LBA, dimostra che di italiani bravi ed in gamba in giro ce ne sono, basterebbe solo dargli fiducia…Doppia cifra per lui, 10 p.ti.

Ariel Filloy 8: inizio impalpabile, poi Il Gaucho piazza quelle triple che stroncano la sua ex squadra e consente alla Bertram Derthona di portare a casa la sua seconda vittoria esterna. E’ chiaro che oramai gioca con la testa, prima che con il fisico, ma quando può tirare da fuori piedi a terra, segnate tre nel tabellino senza nemmeno vedere come va a finire! Dodici punti, 3 rimbalzi e 2 assist in 21′ di gioco.

Bruno Mascolo 4: forse la costituzione, in TriplaDoppia by All-Around.net del “Bruno Mascolo’s Fans” da parte del nostro Cristiano Garbin, gli ha fatto girare un pò la capa! Nel primo tempo non ne imbrocca una che sia una collezionando al 20′ un -3 in valutazione che spiega todos! E quando rientra in campo, fa anche peggio. Il -6 di valutazione spiega tutto ma siamo sicuri sia un fisiologico passaggio a vuoto in un percorso di crescita.

Luca Severini 5: di solito è spesso uno dei migliori della second unit di Ramondino che lo fa entrare quandoci si deve sporcare anche un pò le mani, quando serve cioè il lavoro duro ma senza dimenticare che lui di qualità ne ha. Oggi però incide poco. Virgola per lui in 9 minuti.

Joseph Mobio: NE

Jamarr Sanders 7,5: fatica ad entrare nel ritmo del match, spara sì una buona tripla ma cerca di tappare le falle in difesa che i suoi compagni aprono sistematicamente vicino al proprio ferro ad inizio gara. Poi, specialmente nel secondo tempo, butta sul legno marchigiano i suoi chili di esperienza e di saggezza cestistica, maturata anche in anni di A2. Le sue triple segnano indelebilmente il match, a tratti algido come nemmeno il calippo! Undici p.ti per lui e 4 rimbalzi più tanto lavoro sporco.

Mike Daum 5: Dauminator inizia moooolto silente, lasciando il palcoscenico nel primo tempo a Macura. Ma di fatto prende un giorno di ferie, sbagliando diversi tiri che di solito non sbaglia. Per lui “solo” 8 punti ma attenti, non datelo per morto!

Tyler Cain 8: sembrerebbe soffrire i chili ed i centimetri di Tyrique Jones all’inizio, poi leggi lo score del primo tempo e vedi che ha 8 rimbalzi e 5 punti!! E chiude con 11 rimbalzi e 5 punti ma il suo contributo, il suo peso nell’economia del gioco di Ramondino è basilare.

J.P. Macura 7: Ramondino gli da “licenza di uccidere” come James Bond e lui esegue, tirando quasi ogni pallone che gli viene dato nelle mani e nelle migliori condizioni possibili. Al 20′ è a 10 p.ti, 2/6 dalla lunga ma a volte esagera, sparando da tre anche quando non sarebbe il caso farlo come nel terzo periodo. Infatti chiude con 13 p.ti al 40′, insomma per lui vale il più classico dei detti di quieto62, cioè “Bene, ma non benissimo!”.

Christopher Mortellaro: NE

 

Fabrizio Noto/FRED

@Fabernoto

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