LBA #Gara2 #Playoff Finale 2021: energia e Teodosic firmano lo 0-2 Virtus Bologna, per l’Olimpia Milano si fa dura

Assago (MI), 7 giugno 2021 – Quasi come nel giorno della marmotta dopo 48 ore sembra di rivivere una giornata, e una partita, già vissuta in gara1. Non tanto e non solo nello svolgimento ma quanto nel risultato finale e nella sensazione di potenza che la Virtus Bologna lascia agli occhi dello spettatore e quella invece di affanno dell’Olimpia Milano che turba i sonni dello staff e delle migliaia di tifosi biancorossi.

LA CRONACA

Ora a Bologna sarà dura per l’Olimpia Milano e #Gara3 sarà la pivotal game perché un altra sconfitta dei milanesi darebbe praticamente lo scudetto ai bianconeri, mentre una vittoria della squadra di Messina riaprirebbe i giochi, specie a livello psicologico. 

Olimpia Milano – Virtus Bologna 72 – 83

LE PAGELLE

PUNTER 6: ancora soli 18 minuti in campo e stavolta i falli c’entrano poco. La mia idea è che il buon Kevin debba giocare molto di più (anche) perché è quello più vivo atleticamente degli esterni.

LEDAY 5,5: offensivamente gioca un buon primo tempo, Ricci però lo punisce spesso e volentieri. Secondo tempo invece pessimo, non riesce a costruirsi il tiro, forzando e facendo il gioco della Virtus Bologna. A rimbalzo soffre sempre, ed è una costante.

MORASCHINI 4,5: incredibile la trasformazione in pochi giorni da Venezia alla serie con Bologna. In queste due partite sembra uno juniores a cui il coach dei grandi gli ha detto di non prendere iniziative e passarla appena può. Personalità cercasi…

RODRIGUEZ 6,5: c’è e non molla fino alla fine ma non riesce mai a mettere in ritmo i compagni. Merito anche del clamoroso lavoro nei close out della difesa V.

BILIGHA 6: difende e recupera qualche pallone in attacco. Visto il rendimento di Hines doveva giocare di più.

DELANEY 5: le cifre non sono pessime, il suo andamento caracollante invece sì…Teodosic lo fa nero, e non va meglio nemmeno quando marca gli altri. Se Milano vuole tornare in corsa, Malcolm deve twittare meno e riposarsi di più.

SHIELDS 5,5: sprazzi del vero Shavon ma alla fin della fiera è costretto dalla difesa Virtus a giocare perennemente 1 vs tutti e come si sa, nel basket italiano ciò non paga.

HINES 4,5: irriconoscibile, merita la palma di peggiore in campo e apre la discussione sul “portiamo al suo posto Tarczewski”. Decisione difficile per Messina…

DATOME 5,5: non demerita tout court ma da lui ci si aspetta di più, dato il popò di stipendio che percepisce.

BROOKS 5: a rimbalzo lotta ma sbaglia poi due tiri da lontano molto importanti.

BELINELLI 7: qualche tiro forzato di troppo ma parecchi punti molto utili alla causa.

PAJOLA 6: meno appariscente di altre volte in difesa, limitato dai falli.

ALIBEGOVIC 7: pochi minuti ma grande contributo specie quei 5 punti in fila dagli angoli fanno malissimo alla difesa milanese.

MARKOVIC 7: soli 3 punti ma pesanti, fa l’equilibratore e il guastafeste e lo fa alla grande.

RICCI 8: se gli lasci spazio da fuori lui ti ammazza, e così è stato. Non vince l’Mvp solo perché c’è il 44…..

HUNTER 5,5: pasticcione e spesso poco concreto ma comunque sempre fastidioso per i lunghi Olimpia.

WEEMS 6,5: parte fortissimo, poi si quieta e viene dimenticato in panca dal coach.

TEODOSIC 8: mette tiri da fuoriclasse, regala assist da giocoliere e difende pure. In queste due partite ha fatto ricredere molti e si è guadagnato uno per uno i tantissimi euro del suo contratto. 

GAMBLE 5: inanella sciocchezze in serie che stavano costando la partita, mai pericoloso in attacco ma comunque buona presenza intimidatoria.

ABASS 5,5: sbaglia tiri ma regala minuti di energia

SALA STAMPA

Sasha Djordjevic

“Sicuramente una gara giocata per vincere. Siamo usciti concentrati, decisi, abbiamo dimostrata tanta personalità, unità, sacrificio difensivo, poi l’abbiamo chiusa leggendo bene le situazioni.

Sapevamo che la gara sarebbe stata fisica, che Milano sarebbe uscita con voglia, certamente lo sforzo per chiudere il primo tempo a -1 ci ha dato forza d’animo, e al tempo stesso ha frenato Olimpia. Torniamo a casa con solo due partite vinte, solo due. Bisogna andare avanti, la sfida è al meglio delle sette.

Cercheremo di recuperare le energie, metterci in testa bene quel che serve per migliorare. La parola chiave è recupero, non solo fisico”.

C’è pressione?

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