NBA Regular Season 2020-21: ancora Warriors con uno Steph Curry stellare, vincono anche Suns, Nuggets, Wizards, Bulls, Heat, Spurs, Pistons ed Utah Jazz
Serata semplicemente pazzesca di Steph Curry che permette ai Warriors di battere a domicilio anche i Sixers, una delle grandi favorite a Est.
Alla sirena finale sono addirittura 49 punti di Curry, con 14/28 dal campo, 10/17 dall’arco, 11/12 ai liberi, 5 assist, in un mese d’aprile in cui viaggia con oltre 40 punti di media.
La sua striscia di 11 match con almeno 30 punti segnati è da record alla sua età – superato Kobe Bryant – nonche la più lunga all-time per un giocatore di Golden State che non sia Wilt Chamberlain.
A Philadelphia, in contumacia di Ben Simmons e Tobias Harris, non resta altro che recitare la parte degli spettatori dinanzi alla straordinaria potenza balistica del numero 30 dei Warriors, contro cui coach Doc Rivers e i suoi uomini non sono riusciti a porre rimedio in alcun modo.
Joel Embiid è il migliore sul parquet in casa Sixers, autore di 28 punti, 13 rimbalzi e 8 assist ma impreciso nei pressi del ferro, in un match in cui la miglior squadra della Eastern Conference si ferma sotto il 40% al tiro dal campo con 35/89 complessivo.
I Phoenix Suns vincono contro Milwaukee grazie a un tiro libero di Devin Booker a tre decimi di secondo dal termine del supplementare e spezza definitivamente l’equilibrio regalando ai Suns il successo al termine di una battaglia equilibrata e spettacolare tra due delle migliori squadre della Lega. Mvp del match è Chris Paul che chiude con 22 punti a cui aggiunge 7 rimbalzi e 13 assist.
Ai Bucks non bastano i 33 punti di Giannis Antetokounmpo, che trova ripetutamente lo spazio per colpire al ferro con 12/22 al tiro in una partita in cui cattura anche 8 carambole.
Servono invece ben due tempi supplementari ai Nuggets per battere i Grizzlies, un successo griffato – tanto per cambiare – da Nikola Jokic: infatti il lungo serbo chiude con 47 punti, conditi da 15 rimbalzi e 7 assist.
Dalla parte opposta in evidenza Ja Morant – alla guida di Memphis – costretti a rinunciare sia a Jonas Valanciunas che a Dillon Brooks. Il miglior rookie della passata stagione chiude con una doppia-doppia da 36 punti e 12 assist.
Ennesima tripla doppia – siamo a 26 – di Russell Westbrook che consente ai Wizards di superare OKC: per Washington quinta vittoria in fila, la striscia più lunga nella stagione, giunti così al settimo successo nelle ultime otto gare.
I Chicago Bulls superano in casa Boston grazie ai 29 punti e 9 rimbalzi di Nikola Vucevic.
I Miami Heat, senza i suoi tre principali realizzatori – Jimmy Butler, Bam Adebayo e Tyler Herro – si sbarazza facilmente di Houston.
Successi di San Antonio Spurs e Detroit Pistons rispettivamente contro Indiana e Cleveland.
Chiudiamo con gli Utah Jazz che piegano i Los Angeles Lakers, ancora senza Le Bron James ed Anthony Davis, in un match mai realmente in discussione e dominato dalla squadra ospite grazie ai 22 punti segnati da Jordan Clarkson, dai 21 con 5 triple di Joe Ingles e dai 14 con 10 assist di Mike Conley.
Giuseppe Pep Malaguti
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