NBA Regular Season 2020-21: ok al debutto Nick Melli con i Dallas Mavericks vs OKC Thunder, bene anche Kings ed Heat come anche i Nets ed i Pelicans
Nel match di esordio di Nick Melli in maglia Dallas Mavericks, sono ben 25 i punti di Luka Doncic nel comodo successo proprio dei Dallas Mavericks che allungano nel secondo tempo e battono gli OKC Thunder a domicilio, in un match in cui i texani ritrovano anche un Kristaps Porzingis da 20 punti e 9 rimbalzi.
Il compito più importate del lungo lettone dei Dallas Mavericks è quello di contenere Moses Brown, oramai designato a sostituire l’esperto Al Horford, centro degli OKC Thunder che mette a referto solo 6 punti in un match da 21 e 6 rimbalzi per il giovanissimo serbo classe 2001 Aleksej Pokusevski, il miglior realizzatore per la formazione di coach Mark Daigneault.
Dunque positivo esordio, con la maglia numero 44 dei Dallas Mavericks, per l’azzurro Nick Melli, autore di 6 punti con 3/4 dal campo, a cui aggiunge 3 rimbalzi ed una palla rubata, il tutto in 11 minuti di utilizzo.
Ma ci vorrà del tempo per ambientarsi, lo dice lo stesso
Nel match di esordio di Nick Melli in maglia Dallas Mavericks, sono ben 25 i punti di Luka Doncic nel comodo successo proprio dei Dallas Mavericks che allungano nel secondo tempo e battono gli OKC Thunder a domicilio, in un match in cui i texani ritrovano anche un Kristaps Porzingis da 20 punti e 9 rimbalzi.
Il compito più importate del lungo lettone dei Dallas Mavericks è quello di contenere Moses Brown, oramai designato a sostituire l’esperto Al Horford, centro degli OKC Thunder che mette a referto solo 6 punti in un match da 21 e 6 rimbalzi per il giovanissimo serbo classe 2001 Aleksej Pokusevski, il miglior realizzatore per la formazione di coach Mark Daigneault.
Dunque positivo esordio, con la maglia numero 44 dei Dallas Mavericks, per l’azzurro Nick Melli, autore di 6 punti con 3/4 dal campo, a cui aggiunge 3 rimbalzi ed una palla rubata, il tutto in 11 minuti di utilizzo.
Ma ci vorrà del tempo per ambientarsi, lo dice lo stesso coach Rick Carlisle dei Dallas Mavericks:
“Sono molto contento, avevo un dubbio prima della partita: riuscirà a tenere il campo sia nel ruolo da quattro che da cinque? Può tenere in difesa contro avversari di quel tipo? Mi ha sorpreso per efficacia questa sera”.
LA NOTTE NBA
I Brooklyn Nets battono in trasferta i Minnesota Twolves per 107-112, con James Harden e Kyrie Irving che si dividono i compiti sul parquet: il secondo, al rientro dopo essere rimasto fuori nelle tre gare in trasferta dei Nets, segna 27 punti con 11/22 al tiro e trascina la propria squadra soprattutto in avvio, mentre nel finale servono le giocate del Barba per chiudere i conti contro un avversario più ostico del previsto. Per gli uomini di coach Steve Nash è la diciottesima vittoria nelle ultime 21 gare, nonostante prosegua l’assenza di Kevin Durant ancora alle prese con l’infortunio alla coscia.
Tripla doppia di Russell Westbrook da 35 punti, 21 assist e 10 rimbalzi che consente ai suoi Washington Wizards di superare gli Indiana Pacers.
Boston perde nuovamente al Garden contro i New Orleans. Pelicans letteralmente trascinati da Zion Williamson autore di 28 punti con 11/22 al tiro a cui aggiunge anche 8 rimbalzi e 4 recuperi, mentre per i Celtics fa rumore il talento francese, ex Magic, Evan Founier che chiude con 0 punti a referto in 33 minuti giocati, con 0/10 dal campo, 0/5 dall’arco, un paio di rimbalzi e recuperi e poco altro…Siamo all’inizio di un divorzio inevitabile?
Golden State ritrova Steph Curry, autore di 32 punti, 6 assist con altrettante triple a bersaglio e la vittoria contro Chicago, mentre gli Utah Jazz dilagano vs i derelitti Cavs.
Successi importanti per i Sacramento Kings ed i vice-campioni degli Heat, rispettivamente con San Antonio e New York.
Ancora sconfitta per gli Houston Rockets, stavolta con Memphis di un Jonas Valanciunas da 30 punti e 15 rimbalzi.
In una sfida tra formazioni in grandi difficoltà di rendimento e di classifica, Detroit vince in casa con Toronto.
Chiudiamo con i Los Angeles Clippers che si sbarazzano facilmente dei Bucks grazie alle 19 triple messe a bersaglio e una distribuzione offensiva di punti perfetta: Marcus Morris segna 25 punti, Kawhi Leonard 23, Reggie Jackson 20, e Luke Kennard fissa a 21 il suo nuovo massimo stagionale.
Giuseppe Pep Malaguti
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