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Turkish Airlines Euroleague #Round6 2020-21: l’Olimpia Milano archivia in fretta la pratica Alba, aspetta il Pana dei tanti ex ed intanto sonda il mercato

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Partita dall’esito scontato doveva essere , e così è stato al Forum di Assago. E per le abitudini della franchigia milanese è quasi una novità assoluta in campo europeo. 

Secondo me qualcuno da casa pensava che Milano stesse giocando contro l’Auxilium Torino

Un primo tempo caratterizzato da una difesa pitonesca, avvolgente e strangolante (si può dire?…), verso avversari non certo di primo livello europeo ma che comunque hanno dimostrato in questa stagione di aver raggiunto una discreta credibilità.

Non questa sera, a causa soprattutto di una pessima serata al tiro da 3 punti e alle tante palle perse che l’Olimpia Milano ha saputo convertire in punti.

Dopo i primi 20 minuti chiusi avanti di altrettanti punti l’unica speranza tedesca era quella di aggredire la partita al rientro dagli spogliatoi: progetto mandato in fumo dalla calma e dal piglio da grande squadra di questa edizione delle Scarpette Rosse che fanno ben sperare per il proseguo della stagione, specie se come leggerete più in basso , arriveranno forze fresche (e che forze…) a dare nuova linfa.

Adesso arriva il Pana dei vari Nedovic, Mack e White, ex dal dente avvelenato che per motivi diversi non hanno lasciato il segno in casa biancorossa. Vietato abbassare la guardia, vincere è d’obbligo per mantenersi nei piani alti della classifica.

E poi questo Panathinaikos non può fare troppa paura alla banda di Messina se quest’ultima vuole puntare in alto. E’ squadra fisica, questo può dare fastidio, ma il talento alla fine dovrebbe prevalere. Dovrebbe.

Olimpia Milano – Alba Berlino 75-55

DIAMO I NUMERI

16,6: la percentuale al tiro di Payton Siva, ex Caserta, che fortunatamente per Milano ha imbroccato una serata no. E le sue serate no, sono proprio nooooo, con tante o…

11: i giocatori a referto per l’Olimpia a dimostrazione di una panchina lunga e di una buona distribuzione delle responsabilità offensive almeno in questo tipo di partite….poi, per quelle in cui la parola d’ordine è cavare le castagne dal fuoco c’è la premiata ditta Kevin&Malcolm

22: il minutaggio massimo raggiunto da un milanese (Delaney). Bene anche la distribuzione della fatica, in questo Messina sta cambiando parecchio e già da qualche partita. Ci auguriamo la stessa cosa (oltre che in LBA) anche giovedì, significherebbe una partita facile.

5: come i punti ed il voto a Micov ed Hines. Il primo ancora lontano dalla forma migliore, il secondo credo abbia giocato in modalità energy saver. Dopodomani contro i cm e i kg dei vari Papagiannis e compagnia sarà altra musica.

1995: son passati 25 anni, ma quella sconfitta in coppa Korac brucia ancora. A leggere i roster delle due squadre si fa fatica a capire come i tedeschi abbiano potuto alzare il trofeo, c’è da dire che però da quella sconfitta si creò la rabbia e la fame per andare a vincere l’anno seguente scudetto e coppa Italia.

19: le palle perse tedesche e aggiungo anche 20, la % al tiro da 3 ed il numero di maglia dell’ex mancato Fontecchio (peccato non averlo rivisti all’opera). Con queste cifre in Eurolega non vinci mai, mai mai. 

SALA STAMPA

Ettore Messina

“E’ stata una buona partita, abbiamo giocato una gara solida e mi voglio complimentare con i giocatori. L’Alba era senza Simone Fontecchio, senza Marcus Eriksson e certamente questo è stato un handicap per loro.

Però noi abbiamo fatto bene, nel secondo tempo siamo stati un po’ meno entusiasmanti rispetto al primo tempo, ma la difesa ha continuato ad essere solida e abbiamo controllato sempre il punteggio, oltre a ruotare tanto i giocatori.

Nessuno ha giocato un numero eccessivo di minuti, che è un aspetto importante in una fase di calendario così impegnativa. Adesso possiamo solo pensare ad una partita alla volta, cominciando dalla partita con il Panathinaikos.

In campionato continueremo a giocare, ruotare i giocatori, ovviamente vorremmo mantenere il vantaggio, ma non ci preoccuperemo se dovesse capitare di perdere, perché nessuno vince sempre. Ho fiducia che quando occorrerà farlo raggiungeremo i nostri obiettivi. Tarczewski già a Tel Aviv aveva giocato dei minuti migliori, anche oggi l’ho visto bene, con più fiducia. Per un ragazzo serio come lui è difficile vivere questo periodo, uscendo di casa solo per venire ad allenarsi e giocare, ma ho fiducia”.

Kevin Punter

“Il Coach questa settimana ha enfatizzato l’aspetto difensivo ed eravamo molto concentrati. Generalmente dalla nostra difesa nasce anche un buon attacco. Abbiamo alzato il livello stasera e ho fiducia che continueremo ad essere sempre così aggressivi nella nostra metà campo”.

Sergio Rodriguez

“Stiamo migliorando, soprattutto in difesa. In attacco abbiamo talento, ma le nostre possibilità cresceranno molto se riusciremo a difendere sempre come abbiamo fatto stasera. Mi sento a mio agio in questa squadra, abbiamo tanta energia da usare e l’impegno che ogni giorno mettiamo sul campo si vede”.

DULCIS IN FUNDO…..MERCATO!

Riserviamo un angolo ai rumors di mercato in casa meneghina perché appare probabile l’aggiunta di un nuovo giocatore che vada a rimpolpare il settore lunghi. Coach Messina non è esattamente soddisfatto del rendimento di Kaleb Tarczewski e quindi sta sondando il pianeta NBA per ingaggiare un pivot con esperienza di Eurolega. 

Il nome su cui si starebbe concentrando la dirigenza sarebbe quello di Vincent Poirier, lungo ex Baskonia ed ex Celtics appena scambiato ad Oklahoma. Titolare di un contratto che recita 2,619,207 presidenti spirati potrebbe essere tagliato con relativa buonauscita e successivamente ingaggiato da Milano.

Ovviamente, visto il pedigree del giocatore, altri top team europei (Barca?) stanno monitorando la situazione ma ad una prima analisi nessuna di queste squadre potrebbe offrire una situazione tecnica, ed economica, particolarmente adatta al francese.

Dovesse concretizzarsi l’affare, Poirier andrebbe a prendere posto e minuti di Tarczewski relegando quest’ultimo a terzo centro con minuti soprattutto in LBA preservando Hines fino ai playoff. 

Personalmente reputo l’eventuale l’ingaggio un chiaro segnale della dirigenza milanese di puntare veramente in alto, di non lasciare nulla al caso, di essere vigile sul mercato approfittando delle occasioni che si vengono a creare.

Tutti aspetti già presenti negli anni scorsi ma per un motivo (sfortuna) o per un altro (scelte sbagliate) non si raccoglievano mai i frutti del lavoro. Ora la situazione sembra diversa.

Dopo una ricerca su potenziali altri candidati devo dire che il mercato attualmente offre poco, bisognerebbe aspettare i training camp NBA ed i relativi tagli. A Giugno 2020 avevo già, in un vecchio articolo, fatto una selezione di profili interessanti ed avevo già fatto il nome di Poirier.

Oltre a lui però ve n’erano e vene sono altri ed allora tocca ripetermi: in primis Jonah Bolden (ex Maccabi), che rispetto a Poirier può fare anche il 4. E’ libero anche Tarik Black (pure lui ex degli israeliani) anche se è poco intimidatore e poco atletico rispetto all’ex Boston ma probabilmente molto meno costoso.

Puntualizzo infine che a mio parere non c’entra nulla l’ingaggio di Belinelli da parte della Virtus. Era già previsto dall’inizio dell’anno un rinforzo verso Natale se ce ne fosse stato bisogno, e visto il Kaleb attuale (pur se in timida crescita) il bisogno si è fatto piuttosto impellente.

Cristiano Garbin

@garbo75

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