LBA Legabasket 2020-21: anche la FIP si rende parte attiva per salvare i club professionistici ma intanto gli “altri” della NBA…
Roma, 21 maggio 2020 – Il momento è delicato, inutile negarlo. Iniziata la #Fase2 dopo il #LockDown dell’8 marzo scorso, adesso per la pallacanestro italiana di vertice inizia un periodo in cui i nodi creatisi in questi anni dovranno inevitabilmente essere analizzati e, se possibile, risolti dopo le centinaia di migliaia di parole, idee e concetti espressi anche attraverso All-Around.net con le sue video-rubriche come “Le Interviste” o “Non Solo Basket”.
Video-rubriche nelle quali chi Vi scrive, aiutato e stimolato da competenze specifiche nel campo del basket nazionale di vertice non solo di campo ma anche fuori, ha sovente espresso un concetto apparentemente banale (e non da oggi), in sintonia con molti di loro: il basket italiano di vertice, e non solo, deve cambiare/virare rotta a 360° gradi, dandosi se possibile nuovi parametri che gli consenta, in un lasso di tempo ragionevole stimabile anche in 3 o 5 anni, l’autosostenibilità generando non più massicce perdite puntualmente ripianate dal solito mecenate di turno personalmente o tramite gli sponsor, bensì utili, ricavi, denaro che possa quindi fruire nelle casse delle società rendendole solide e non più buchi neri e basta.
Le formule possono essere le più svariegate, non è importante adesso fare la lista della serva di cosa sarebbe meglio fare.
Per certi versi conforta che anche il Consiglio Federale della FIP, tenutosi in videoconferenza stamane e presieduto dall’immarscescibile Conducador Giovanni Petrucci, abbia teso una mano alle squadre di vertice come ad esempio VirtusRoma e Vanoli Cremona a differenza di una LBA che invece tace, quando invece proprio la LBA dovrebbe adoperarsi in prima battuta.
Ma è risaputo, l’Italia è il paese del contrario che diviene normale!
E per ironia della sorte, mentre in queste ore l’ECA sta formulando un’ipotesi di ripresa delle competizioni, l’attenzione del sottoscritto è stata colpita da due notizie, banali forse, ma che indica come la pallacanestro italiana ed europea di area FIBA in generale dovrebbe iniziare a porsi delle domande serie sul proprio futuro, sfruttando un momento complesso come questo e visto che altrove, leggasi alla voce NBA, stan pensando (molto bene), come conquistarsi quelle ultime, piccole porzioni di mercato che gli sfuggono fisiologicamente!
Ieri la prima notizia: la NBA sbarca in Europa con un Canale Ufficiale YouTube. Un canale dedicato a contenuti unici e personalizzati per i fan europei. Il nuovo canale NBA Europe conterrà dunque contenuti originali e storici, incluse le interviste di ex e attuali giocatori europei, contenuti di backstage, highlights di partite NBA giocate in Europa.
Oggi, mercoledì 21 maggio, invece la seconda, forse meno roboante notizia ma significativa.
Quest’anno il prestigioso “Kids’ Choice Awards 2020: Celebrate Together” è stato assegnato a LeBron James!
Sì, lui, l’Eletto della NBA.
L’attuale giocatore dei Lakers sarà premiato come vincitore della categoria “Sportivo Preferito”.
LeBron James ha sbaragliato la concorrenza nei confronti di sportivi di tutto il mondo: Cristiano Ronaldo, Patrick Mahomes, Shaun White, Stephen Curry e Tom Brady.
Dunque, mentre nella vecchia Europa ci si scalda e ci si litiga solo per il calcio, altrove si continua a pensare in grande: a comunicare in grande, a rendere il proprio prodotto grande e ad esprimere figure certamente fortissime tecnicamente parlando ma soprattutto si continua a creare proseliti!
Ah, scusate, dimenticavo…Ma cosa vuole la pallacanestro quì da Noi, cosa pretende? Non ci sono i numeri per farne una cosa minimamente paragonabile al calcio in Europa…
Fabrizio Noto/FRED
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