A2 Ovest Old Wild West 12^di ritorno 2018-19: Virtus Roma e Piero Bucchi, ovvero quando la paura fa 90 anzi, 91!
Roma, 1 aprile 2019 – Finisce con quella sensazione di essersi tolti letteralmente la scimmia dalle spalle, in primis da parte del coach Piero Bucchi il quale, ad onor del vero, l’aveva detto quanto fosse pesante scendere in campo per performare contro l’onestissima M Rinnovabili Agrigento del dirimpettaio Franco Ciani: dopo la botta di domenica scorsa a Rieti, così maledettamente lunga e dura da digerire.
Sebbene il primo quarto la Virtus Roma lo avesse chiuso a 26 punti fatti, nessuno degli oltre 2.000 e più presenti al PalaLottomatica di Roma si sentiva tranquillo in questo 12° turno del girone di ritorno della Serie A2 Ovest, per quella che poteva essere una onesta gara di basket contro una compagine che il suo vero derby in campionato lo deve giocare alla prossima di campionato, contro la 2B Control Trapani di Rei Pullazi.
E invece la Virtus Roma ultimamente ha preso a trasformarle un pò tutte in gare singole come fossero delle finali, queste sue ultime partite che devono o dovrebbero proiettarla nell’empireo del basket che conta.
Ieri sera infatti se non è stata un’ennesima finalina poco ci è mancato e ciò non per una Agrigento strepitosa, altroché…Zero punti per Amir Bell a referto e fuori bomber Simone Pepe per espulsione a metà secondo periodo!
Un’ennesima finale quanto semmai per le incertezze dei colored romani che…Una volta erano devastanti agli occhi di tutti, ora sono appena più che normali: Herny Sims con le sue difficoltà ad attaccare il ferro nonostante alla fine i numeri siano dalla sua parte, Nic Moore con le sue consuete amnesie qua e là.
Alla fine però tutti contenti tranne uno: coach Piero Bucchi che in conferenza post gara rivendica (giustamente?), maggiori sorrisi da parte della platea: “…In fondo siamo primi! E manca poco al termine, diamine!!”
Si, ha ragione Piero Bucchi, è giusto e corretto essere positivi e ottimisti. Chiedere di farlo con magari un bel sorriso scanzonato sulle labbra…Beh, però questo no. In fondo, la “Caporetto di Rieti” l’avete fatta voi, mica noi cronisti!!
Del resto a ben vedere l’altra candidata a venir su, la Bologna targata Fortitudo, mica ha fatto fare le montagne russe ai suoi innamoratissimi tifosi. Il coach li é nuovo, l’ottimo Antimo Martino che è sembrato da subito un veterano di tranquillità.
Forse perché accanto aveva Maarten Leunen?
Beh…Alla fine forse è solo questione di scelte.
By GabMarini
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