Se pensi ai club sportivi più ricchi del mondo non devi pensare al calcio. Nella classifica dei 50 club sportivi più ricchi al mondo stilata da Forbes, infatti, domina la National Football League, seguita dall'NBA; solo dopo arrivano i team di calcio e le squadre storiche della Major Baseball League. In testa alla lista ci sono i Dallas Cowboys che, con un valore di 5 miliardi di dollari, per il quarto anno consecutivo si confermano i migliori di tutti grazie al grande seguito che ha la squadra in Texas. Decisiva per l’ascesa del team è stata l’opera del proprietario Jerry Jones che, acquisita la squadra trenta anni fa per 150 milioni di dollari, ha giocato d’anticipo rispetto ai colleghi nella gestione del club, rivoluzionando le relazioni con gli sponsor e creando una società ad hoc per incrementare i guadagni dallo stadio (la Legends Hospkitality), che negli ultimi dodici mesi ha generato entrate per 340 milioni di dollari (solo da sponsorizzazioni e botteghino per i posti premium all’AT&T Stadium).

New York Yankees in crescita

Con 4,6 miliardi di dollari, la piazza d’onore è dei New York Yankees, la società di baseball più seguita e supportata negli Usa e che nel resto del mondo è diventata sinonimo di mazza e diamante. L’aumento del 10% delle presenze allo Yankee Stadium (3,5 milioni il numero complessivo, il dato più alto dal 2012) ha permesso una crescita economica del 15%, mentre i canali a pagamento di Yes Network hanno registrato per le gare degli Yankees un numero di spettatori del 57% superiore a ogni altra rete regionale che ha trasmesso le partite dei team statali.

New York Yankees

Colorado Rockies v New York Yankees

New York Yankees
Mike Stobe

Poi arriva il calcio

Terzo e quarto posto per le prime due squadre di calcio, Real Madrid e Barcellona, che vantano un valore nell’ordine di 4,24 e 4,02 miliardi di dollari. Ultima leader della classifica prima dell’ascesa dei Cowboys, i blancos hanno incassato più di 100 milioni grazie alla conquista della Champions League 2017-18, mentre nonostante la posizione di prestigio i blaugrana sono gli unici tra i 50 team a riscontrare una perdita netta (di 37 milioni di euro), quando ogni altro club ha guadagnato almeno 25 milioni, con più della metà che ha messo in cassa più di 100 milioni di dollari.

Il valore non dipende dalle vittorie

In quinta piazza ci sono i New York Knicks che, nonostante continuino a inanellare pessime figure sul campo, restano la franchigia più appetibile sul mercato NBA con un valore di 4 miliardi, davanti a Los Angeles Lakers (3,7 miliardi) e Golden State (3,5 miliardi ma prossimi a un incremento dei profitti grazie al Chase Center, nuova casa a San Francisco in cui i Warriors debutteranno a ottobre). Da notare che i maggiori introiti delle franchigie derivati dalla vendita dei diritti tv hanno consentito un netto passo in avanti a livello economico per la lega di pallacanestro: nell’ultimo lustro tre squadre sono state vendute per una cifra vicina o superiore a 2 miliardi di euro (Brooklyn Nets, Houston Rockets e i Los Angeles Clippers acquistati dall’ex Ceo di Microsoft Steve Ballmer), quando fino ad allora la vendita record era rappresentata dai Milwaukee Bucks, che nell’aprile 2014 furono venduti dal senatore Herb Kohl all’imprenditore Marc Larry per 550 milioni di dollari.

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Nathaniel S. Butler

E l'Italia?

A completare la top 10 sono Manchester United al sesto posto (3,81 miliardi di dollari), seguiti da New England Patriots (3,8 miliardi), Lakers, Warriors e New York Giants (3,3 miliardi di dollari). Da notare che il limite minimo per entrare in graduatoria equivale a 2,075 miliardi di dollari, in aumento di 125 milioni rispetto allo scorso anno, mentre nel 2012 solo il Manchester United superava quota 2 miliardi. Come anticipato, con 26 club su 50 in classifica, la NFL si conferma la lega più ricca in assoluto, tanto che l’anno scorso gli introiti dalla vendita dei diritti tv hanno garantito più di 260 milioni di dollari a squadra. Alle spalle del football con nove franchigie c’è la NBA (New York, Lakers, Warriors, Chicago, Boston, Brooklyn, Houston, Dallas e Clippers), si fermano a quota otto i club di calcio (oltre le due spagnole, Manchester United, Bayer Monaco, Manchester City, Chelsea, Arsenal e Liverpool) e con sette team c’è la MLB (Yankees, Los Angeles Dodgers, Boston Red Sox, Chicago Cubs, San Francisco Giants, New York Mets, St. Louis Cardinals). Nessuna presenza per Formula Uno, hockey NHL (i primi sono i New York Rangers al 72° posto), così come non c’è traccia d’Italia.

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