Ungaretti, l’ex chirurga del San Matteo vive in Thailandia e vince nel triathlon
PAVIA. Da medica chirurga a insegnante di pilates e campionessa di triathlon. E’ la storia della pavese Ludovica Ungaretti, pavese di 46 anni che undici anni fa si è trasferita a vivere a Bangkok perché la compagnia per cui lavorava il marito Massimo Max Rampado lo ha trasferito. «Un salto nel buio ma che ora posso dire essere stata una bellissima esperienza di vita».
L’inizio? Difficile, perché a Pavia Ludovica era chirurgo ortopedico al San Matteo, non ha potuto continuare la pratica perché avrebbe dovuto ripetere l’esame di Stato per avere la licenza medica in lingua Thailandese. Ludovica ha così trovato lavoro come insegnante di scienze ed educazione fisica in una scuola internazionale, ma dopo un anno si è licenziata. «Nel frattempo – spiega - scoprii il Pilates e decisi di diventare istruttore. Essere medico mi ha aiutata ad approfondire la conoscenza del pilates perché ho potuto prendere la certificazione di rehab pilate, che può essere presa solo da medici o fisioterapisti. Per fare ciò ho dovuto viaggiare tra Singapore, Kuala Lumpur, Taipei perché non c’è in Thailandia il ramo riabilitativo della mia certificazione ed ora sono l’unica ad averla in Thailandia. Sono soddisfatta, anche se mi manca essere chirurgo».
Ungaretti ha sempre avuto passione per lo sport. «Quando sono arrivata a Bangkok – continua - ho praticato muay thai, palestra, corsa fino a che nel 2018 ho deciso di seguire Max nel triathlon. Ho sempre ritenuto fondamentale praticare sport, per sentirmi bene e in Thailandia dove la vita è molto più dinamica e sotto certi punti di vista difficile e stressante, avevo sempre bisogno di muovermi. Mi sono appassionata perchè sono tre attività in una gara sola, sei insieme a tanta gente ed era un hobby che potevo coltivare con Max».
Ludovica Ungaretti ha iniziato a vincere in Thailandia. «L’anno scorso decisi di provare un 70.3 (1900 metri a nuoto; km. 90 in bici e mezza maratona di corsa – prosegue Ludovica - ho iniziato a i seguire gli allenamenti dell’amico Andrea Re, e anche se da distanti abbiamo subito creato un “perfect team”. A giugno del 2024 sono andata in Corea e sono arrivata terza assoluta nel 70.3, qualificandomi per i mondiali in Nuova Zelanda a dicembre 2024. Quest’anno ho provato una distanza nuova che si chiama T100 (2km nuoto, 80 km bici, 18km corsa) ma in Thailandia si chiama X100 perché non fa parte del circuito internazionale. Sono arrivata prima assoluta e mi sono qualificata per la finale mondiale del T100 a dicembre a Doha in Qatar. Un altro obiettivo prima di Doha sarà il 70.3 a Langkawi in Malesia per provare a qualificarmi per i mondiali dell’anno prossimo a Nizza. Vorrei gareggiare in Europa e avere la mia famiglia e i miei amici a tifarmi, e spero anche Andrea possa vedermi gareggiare. In questi anni ho vissuto tante esperienze che mi hanno regalato emozioni e lezioni di vita».