Farmacista stroncato a 55 anni. Era un ironman e uno scrittore

CAMPODARSEGO.

 

Se n’è andato nel sonno, stroncato da un infarto, Ugo Mariani, titolare della storica farmacia Adami di Sant’Andrea. Lunedì prossimo avrebbe compiuto 56 anni. Il funerale sarà celebrato domani alle 15. 30 nella chiesa di Santa Croce a Padova.

Mariani è spirato nella notte tra lunedì e martedì nella sua casa di Padova, dove abitava con la moglie Rossella e i due figli di 19 e 17 anni. A trovarlo alle 6. 30 del mattino è stata proprio la moglie rincasando da un turno di notte. Era sul divano, sembrava dormisse, sul volto nessun segno di sofferenza.

 

La moglie ha cercato di svegliarlo: «Ma non sei ancora andato a dormire?» lo ha ripreso. Accorgendosi che non respirava ha chiamato un medico amico di famiglia che abita nello stesso stabile, ma non c’era più niente da fare. È stato uno choc anche per i due figli della coppia, che hanno vissuto il momento più drammatico della loro giovane vita. 

 

«Un fulmine a ciel sereno» dice la moglie Rossella, sconvolta dall’accaduto «il suo cuore da ironman ha ceduto. Anche suo papà è mancato nella stessa maniera a 58 anni quando Ugo ne aveva appena 17, e anche lo zio fratello del papà. Una familiarità. Da sportivo si sottoponeva a controlli, ultimamente aveva la pressione un po’ alta tenuta sotto controllo ma nulla lasciava presagire una simile disgrazia». Ugo Mariani era un ironman della Federazione statunitense di triathlon, una disciplina che contempla una frazione a nuoto, una in bici e una in corsa. Aveva iniziato con il Padova triathlon per passare poi alla Padova Nuoto triathlon e alla fine era diventato autodidatta. Ma siccome riusciva bene, la Federazione statunitense gli aveva chiesto di tesserarsi con loro dopo una gara in Irlanda e così era diventato un ironman triathlon.

 

Un paio di volte all’anno Mariani e la moglie andavano negli States. Mariani era anche valente scrittore con all’attivo sette pubblicazioni fra cui due gialli. L’ultimo libro era uscito il 15 ottobre. «Aveva trovato un valido editore con una buona distribuzione» dice la moglie «aveva un bello stile e scrivere gli piaceva molto e ci si dedicava: era fatto così, o tutto o niente. Per quello riusciva nelle imprese, era un passionale, se una cosa gli piaceva lo faceva in maniera eccelsa, se non gli piaceva non c’era niente da fare. Era un ironman anche di mentalità». È incolmabile il vuoto che il farmacista lascia nella moglie e nei figli. «L’ho conosciuto a 16 anni» sospira Rossella Mariani «non mi sembra possibile la vita senza di lui. Abbiamo fatto l’università e ci siamo laureati assieme. Sono annientata, ma ora devo essere forte per i nostri figli, forte come lo era lui». In lutto anche la comunità di S. Andrea, che conosceva bene il dottor Mariani, spesso al banco della farmacia avviata dalla nonna Maria Maranini in Adami e lasciata in eredità alla figlia Anna Adami che sposò Mariano Mariani. 

 

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