Notizie

Ferrero torna sulla rottura con Alcaraz: “Non me l’aspettavo. Finora avevamo sempre trovato un accordo”

0 1

Sembrava un normalissimo giorno di off season. Fino a che, mercoledì 17 dicembre, il numero 1 al mondo Carlos Alcaraz ha condiviso sui suoi profili social che il rapporto lavorativo con Juan Carlos Ferrero, suo coach da sette anni, si era interrotto. E sì che, pochi giorni prima, Juanki e Samuel Lopez avevano vinto il premio come ‘allenatori dell’anno’. “Avrei voluto continuare”, ha rivelato il 45enne spagnolo, che alcuni giorni dopo ha aggiunto qualche dettaglio sulla causa scatenante questa separazione.

Si è trattato di divergenze su questioni contrattuali. Niente, quindi, che riguardasse l’atmosfera all’interno del team o litigi avvenuti nelle ultime settimane. Ferrero è tornato sull’argomento in questi giorni. Intervistato per il programma Radiogaceta de los Deportes su RNE (Radio Nacional de España), l’ex numero 1 al mondo ha raccontato come sta vivendo queste settimane a seguito della rottura con Alcaraz.
Ogni giorno che passa mi rendo conto di quanto accaduto un po’ di più.  Nonostante la triste notizia per tutti, gradualmente ci si fa i conti. È una sorpresa per tutti, ma dobbiamo accettarla il prima possibile. Sto ricevendo tantissimi messaggi di sostegno. Credo che le persone si siano rese conto del lavoro svolto e dell’eredità che si sta lasciando. Da questo punto di vista, sono molto sollevato e sorpreso”.

Il rammarico per quanto accaduto, però, resta. Ma Ferrero ha ammesso di non sentirsi pentito per come siano andate le cose, che si sono concluse “a distanza” e non con un faccia a faccia. Non ero contento di alcune cose del nuovo contratto, l’ho detto chiaramente, e non siamo riusciti a raggiungere un accordo. Sono fedele ai miei valori e alle mie convinzioni. Ci sono alcune cose che semplicemente non potrei accettare, data la mia natura. Sono soddisfatto di questo aspetto; non di aver rotto con Carlos, perché non era quello che volevo”.

Un fulmine a ciel sereno, dato un 2025 con i fiocchi per Alcaraz. Il Roland Garros, lo US Open, tre titoli 1000 e il numero 1 di fine stagione. Perdipiù, nessun litigio all’orizzonte. Proprio per questo Ferrero è rimasto sorpreso a seguito di ciò che successo. Non me l’aspettavo. L’anno era andato benissimo. Non ho avuto discussioni con lui o con il suo entourage. Il contratto si rinnova ogni anno e si sarebbero potuti apportare dei cambiamenti. Finora avevamo sempre trovato un accordo.

A seguito di quanto accaduto, i due non sono più entrati in contatto. Non abbiamo ancora parlato. Deve stare tranquillo, lasciare passare un po’ di tempo e allenarsi fino a che le acque non si calmeranno. Lo contatterò più avanti per parlare e assicurarmi che tutto vada per il meglio.

Il progetto che Ferrero aveva in mente per Alcaraz era “continuare a crescere sia come tennista che come persona”. L’aggiunta di Samuel Lopez al team, a fine 2024, era proprio un passo verso questa direzione. “Quando i rapporti durano molto tendono a logorarsi un po’, ed è per questo che l’arrivo di Samu è stato così importante: per rinfrescare le nostre idee e farci continuare ad andare nella stessa direzione. Durante quelle settimane mie di pausa in cui Samu era lì (a inizio 2025, ndr), tutto si è rinfrescato e io poi sono tornato con molta energia. Anche Carlos stava facendo bene”.

Ferrero crede nelle capacità di Lopez e spera che il loro legame non si interrompa a causa degli ultimi avvenimenti. “Voglio che il rapporto con Samu rimanga lo stesso. È vero che all’inizio è un po’ difficile accettare che una delle persone a te più vicine rimanga in squadra. Ci vorrà del tempo, ma andrà tutto bene. Ha abbastanza esperienza per stare da solo con Carlos. Forse, dopo un po’ di tempo e dopo diverse settimane, potrebbero prendere in considerazione l’idea di assumere un altro allenatore, così anche lui potrà prendere un po’ d’aria fresca”.

Juanki ha poi detto la sua sul futuro del suo ex pupillo che, secondo lui, continuerà a percorrere il sentiero giusto. Carlos non perderà la strada. Le persone intorno a lui sono molto dirette. A 22 anni si possono commettere errori a causa della mancanza di esperienza. Mi piacerebbe pensare che non perderà la strada. Lo conosco e lui sa cosa è bene per lui e cosa non lo è. Penso che rimarrà sulla strada giusta. Ama competere, giocare i tornei e lottare per i titoli”.

Sebbene la separazione “non sia l’ideale” per l’avvio del 2026 di Carlitos, che punta a vincere l’Australian Open, l’unico Slam mancante nella sua bacheca, in termini di tennis, talento e mentalità, è più che pronto a vincere il torneo, ha dichiarato Ferrero, che ora si prenderà un po’ di tempo per rifiatare. Poi, quando se la sentirà, alzerà lo sguardo in cerca di qualche progetto interessante al quale dedicarsi. “Ho bisogno di riposare dopo sette lunghi anni. Voglio trascorrere del tempo a casa con la mia famiglia; staccare la spina per trovare la motivazione necessaria e per ricaricarmi nel caso in cui si presentino progetti che mi ispirino.

Comments

Комментарии для сайта Cackle
Загрузка...

More news:

Read on Sportsweek.org:

Altri sport

Sponsored