Emerson Jones, la futura stella australiana in una famiglia di grandi atleti
Il tennis australiano è da sempre stata una realtà solida, con giocatori e giocatrici pronti a irrompere nella scena mondiale. E l’Australi si è sempre resa polo della tradizione dello sport, con il suo Grande Slam e il suo tour dedicato a inizio anno, oltre a una serie di Challenger e ITF per i tennisti di classifiche inferiori. Recentemente, a far parlare di sé è il tennis femminile. Le protagoniste di questo movimento sono Emerson Jones e Maya Joint. La seconda, di 19 anni, è già 32 del ranking mondiale. La prima, invece, di anni ne ha appena 17 e bussa alla porta della top 100 WTA.
Attualmente alla centocinquantesima posizione, Jones ha attirato l’attenzione su di sé raggiungendo la posizione numero 1 del ranking under 18 ad appena 16 anni. Era dal 1998 che nessuna australiana riusciva ad arrivare sin lì, con Ashleigh Barty che fu al massimo numero 2 nel 2011. Jones vinse il trofeo Bonfiglio, a Milano, ad appena 15 anni, è due volte finalista slam in singolo ed è allenata da uno che da under 18 un major lo ha vinto, Carlos Cuadrado, campione a Parigi nel 2001.
Il percorso di una campionessa
Ritiratasi a sorpresa nel 2022, Barty ha ispirato numerose giovani tenniste, creando aspettative nei confronti di ogni sua potenziale erede. Come avviene nel circuito maschile, dove la nostalgia dei big 3 cerca di fare in modo che si desideri un terzo grande nome per ostacolare Sinner e Alcaraz, in Australia l’erede di Ash Barty è tutto ciò che vogliono. E tra le candidate, visti i suoi prodigiosi risultati, c’è proprio Emerson Jones. La giovane tennista della Gold Coast ha già vinto due titoli W75 e debuttato nel tour maggiore a inizio 2025 con tre wildcard a Canberra, Adelaide e all’Australian Open.
A raggiungere i risultati di Ash manca ancora un po’. Ed Emerson, a dirla tutta, non vuole essere una nuova Barty. “Sto seguendo il mio percorso ed è piuttosto difficile fare quello che ha fatto Ash: quello che ha fatto è pazzesco e penso che chiunque sarebbe fortunato a fare quello che ha fatto lei. Continuerò semplicemente a lavorare sul mio gioco nel mio percorso e vedrò dove mi porterà. Qualsiasi grande torneo a cui avrò l’opportunità di partecipare potrà davvero prepararmi per l’anno.”
Quando lo sport è nel sangue
Oltre alla giovane stella del tennis, la famiglia Jones ha anche altri atleti di livello mondiale. Il padre della tennista, Bradley Jones, fu un premiato giocatore di football australiano. Il fratello, Hayden, è anche lui tennista e raggiunse l’ottava posizione del ranking under 18. La madre di Emerson, infine, Loretta Harrop, fu argento olimpico ad Atene 2004 e vinse l’oro ai Mondiali a Montreal nel 1999.
Di certo il tipo di allenamento che un triatleta segue non è nemmeno immaginabile da un tennista, in quanto a intensità e resistenza, seppur la figura materna resti un perno importantissimo, nonché fonte d’ispirazione, nella vita della giovane Jones. “Non farei mai gli allenamenti di mia madre, sono troppo brutali, quindi ho il mio personal trainer qui. Sarebbe difficile seguire le sue orme: lei era la numero uno al mondo nel suo sport. È molto forte mentalmente e sa come lavorare sodo. Sa come gestire me e le mie emozioni, quindi mi aiuta sicuramente molto lungo il percorso. È tutta una questione di forza mentale: se sei mentalmente più forte, andrà tutto bene“.
Ad ora, è incerto se Emerson Jones riuscirà ad avere una carriera di successo al pari di quella della madre. Ciò che è sicuro, come ha detto il suo connazionale Alex de Minaur, è che puoi sicuramente provarci e dare il meglio di te e rincorrere ogni progresso. Con nuove stelle pronte ogni anno a fare la loro comparsa, Emerson Jones è uno dei nomi da tenere d’occhio. A inizio stagione, quando tutti, un po’ freddi tornano a giocare i tornei, avere la fame di vincere può creare degli upset inaspettati.

