ATP Awards: Valentin Vacherot vince il premio ‘Scoperta dell’anno’
Chi se non Valentin Vacherot. I 29 numeri 1 ATP della storia del tennis si sono espressi votando chi, secondo loro, doveva vincere il premio ‘Breakthrough of the Year’, ovvero ‘Scoperta dell’Anno’. Non Jack Draper, Jakub Mensik o Joao Fonseca, gli altri candidati. Ma Vacherot, il 27enne monegasco salito alla ribalta nel mese di ottobre vincendo il Rolex Shanghai Masters. Pur partendo dalle qualificazioni…che neanche avrebbe dovuto giocare (qui ci sono tutti i dettagli della vicenda).
Molti ritiri hanno regalato una preziosa chance al monegasco, che non avrebbe potuto sfruttare meglio questa opportunità. Una corsa fatta di nove vittorie: tra gli altri, Alexander Bublik, Tallon Griekspoor, Holger Rune, Novak Djokovic e persino il cugino Arthur Rinderknech. Tutti sono caduti per mano di Vacherot, galvanizzato ogni giorno sempre di più a seguito delle sue affermazioni. La finale è sicuramente uno dei momenti più belli di questa stagione. Valentin che recupera un set a suo cugino per vincere un 1000 da numero 204 ATP. Nessuno con una classifica così bassa aveva mai vinto un evento Masters in ben 36 anni.
A conferma del fatto che non erano state due isolate settimane di grazia, Vacherot ha poi costretto Taylor Fritz al terzo set a Basilea (perdendo 7-5 al terzo) e al 1000 di Parigi ha messo in fila tre ulteriori vittorie di rilievo – contro Jiri Lehecka, di nuovo contro Arthur Rinderknech e infine su Cameron Norrie – prima di fermarsi ai quarti di finale. Un’ascesa impetuosa quella di Valentin, che con la sua classifica attuale di numero 31 al mondo (è stato anche 30 qualche settimana fa) al momento sarebbe dentro alle 32 teste di serie dell’Australian Open, il primo Slam dell’anno che inizierà tra un mese circa.
“Ciao a tutti, sono super felice di aver vinto il premio ‘Scoperta dell’anno 2025’”, ha fatto sapere il monegasco in un video pubblicato sui profili social dell’ATP. “È un grande traguardo per me e per tutto il mio team. È il risultato del lavoro fatto in questi anni e che ha visto la luce a ottobre, prima a Shanghai, poi a Parigi. Ora sono anche al mio picco in classifica. Spero di poter vincere altri premi nei prossimi anni. Grazie ancora all’ATP. Ci vediamo nel 2026”.
Questo nuovo premio va quindi a sostituire, e per certi versi incorporare, tre premi del passato che l’ATP conferiva alla fine di ogni anno: il ‘Most Improved Player’, il ‘Newcomer of the Year’ (riconoscimenti vinti in passato sia da Carlos Alcaraz che da Jannik Sinner) e il ‘Comeback Player of the Year’ (conquistato a suo tempo anche dai Fab Four, oltre che da Matteo Berrettini nel 2024).

