Via Cascinette, il tennis a Ivrea pronto a rinascere. Concessione ventennale a tre giovani
Ivrea
Dopo 17 mesi di chiusura e due bandi andati deserti, l’impianto sportivo comunale di via Cascinette è finalmente pronto a voltare pagina. La Giunta comunale di Ivrea ha riconosciuto nei giorni scorsi la pubblica utilità della proposta presentata dalla società Ivrea Centro Sport (Ics), che avrà in concessione per i prossimi vent’anni la struttura, chiusa dal luglio del 2024 e oggi in evidente stato di abbandono. Il progetto prevede un investimento complessivo di 650 mila euro: 600 mila a carico dei privati e un contributo una tantum di 50 mila euro stanziato dal Comune. Una cifra importante, ritenuta necessaria per riqualificare un impianto che necessita di interventi urgenti sia sotto il profilo strutturale sia sotto quello dell’efficientamento energetico. L’obiettivo è restituire alla città uno spazio sportivo funzionale e moderno, capace di tornare ad essere punto di riferimento per il tennis e non solo.
Tre giovani
Ics è una realtà giovane, composta da tre soci under 30, due dei quali laureati in Scienze motorie. Il presidente è Alessandro Musumeci, eporediese come Lorenzo Filetti, mentre il terzo socio è Alessio Bernardi, di Forno. «Pensiamo di avere le competenze necessarie per accettare la sfida di riqualificare questo centro, che per anni è stato un punto di riferimento per la città e per il tennis canavesano – afferma Musumeci –. È rimasto chiuso troppo a lungo e ci impegniamo con tutte le forze e le capacità per rilanciarlo. Ringrazio il Comune per la fiducia che ci ha voluto accordare».
L’investimento iniziale di 600 mila euro viene considerato solo un primo passo. Attualmente il centro di via Cascinette è composto da quattro campi da tennis in terra battuta e da due campi in erba sintetica ad uso promiscuo tennis-calcetto, oltre a spogliatoi, docce e locali di servizio che formano la clubhouse. Il progetto di riqualificazione prevede una trasformazione profonda: quattro campi da padel coperti, due campi da tennis scoperti - che durante l’inverno verranno chiusi con palloni pressostatici - e un ulteriore campo, per ora lasciato in stand by, destinato in prospettiva a diventare un campo da beach volley.
La riapertura
«L’ideale sarebbe partire con la stagione estiva o al più tardi a settembre – spiega ancora Musumeci –. Stiamo correndo con i fornitori per iniziare i lavori il prima possibile. Il progetto sportivo è al centro di questa operazione, ma vogliamo anche che l’impianto di via Cascinette diventi un vero punto di aggregazione per i giovani». Un aspetto, quello sociale, che ha avuto un peso rilevante nella valutazione della proposta da parte dell’amministrazione. Il Comune chiedeva infatti una serie di prescrizioni di carattere sociale: riduzione minima del 20% delle tariffe per minorenni e persone con disabilità, sconto del 10% per i residenti a Ivrea e ulteriori agevolazioni destinate a scuole e associazioni sportive. È prevista anche la possibilità per l’ente di utilizzare gratuitamente gli impianti per almeno 50 ore all’anno, in occasione di attività pubbliche o eventi.
Soddisfazione viene espressa anche dal sindaco Matteo Chiantore, che sottolinea il lungo percorso necessario per arrivare a questo risultato: «Eravamo sicuri che quell’impianto avesse un potenziale enorme, anche se alcuni processi richiedono tempi lunghi per maturare. Alla fine siamo contenti del risultato e del fatto che quell’impianto presto rinascerà».
Con l’affidamento diretto della concessione, che sarà formalizzato dopo la presentazione della documentazione definitiva, il Comune punta a eliminare una situazione di degrado che da mesi rappresentava anche un onere improduttivo per le casse pubbliche. La scommessa ora è tutta sulla capacità dei giovani imprenditori di trasformare un’area in difficoltà in un centro sportivo moderno, aperto alla città e capace di intercettare le nuove tendenze sportive, a partire dal padel. Un rilancio che, oltre allo sport, guarda anche alla socialità e alla vivibilità di un’area strategica della città.

