Coppa Davis: il Belgio elimina la Francia e attende l’Italia in semifinale. Decide Bergs
COPPA DAVIS, Quarti di finale
BELGIO b. FRANCIA 2-0
Z. Bergs [BEL] b. A. Rinderknech [FRA] 6-3 7-6(4)
Col senno di poi, chissà che Giovanni Mpetshi Perricard non potesse essere l’uomo in più di questa Francia, meglio degli usurati Moutet e Rinderknech, arrivati con una valigia di straordinarie settimane alla Coppa Davis, ma forse anche con un pò di stanchezza. Poca lucidità in Moutet, tanta opacità in Rinderknech che ha commesso tanti errori banali. E a Bologna è il Belgio ad avanzare in tabellone in rotta Italia.
Applausi per Bergs che si era smarrito quando ha servito per il passaggio del turno sul 5-4, ha cancellato due set point e poi si è ritrovato alla grande nel tie-break del secondo parziale. Zizou fa piangere la Francia vincendo 6-3 7-6(4) con grande merito. E dire che dopo aver buttato via il primo match point, in molti pensavano al classico braccino da ko tecnico. Invece, è stato lucido e ha costruito una geometria preziosa che lo ha portato a chiudere sul 7-4, malgrado avesse abbassato lentamente le sue percentuali con la prima di servizio.
La Francia senza Humbert e Fils, all’ultimo convoca Moutet e Mpetshi Perricard, ma non riesce a conquistare la semifinale di Coppa Davis.
Arthur Rinderknech entra in campo con l’obbligo di battere Zizou Bergs per tenere accesa la speranza qualificazione della sua Francia. L’inizio è molto complicato per lui, soprattutto perchè il belga serve benissimo ed è carico a mille dopo il successo di Collignon. Si seguono i turni di servizio sino al 2-1: è nel quarto gioco che si materializza l’unica palla break del set ed è favorevole al belga. Arthur sbaglia col rovescio e si infila da solo nei guai, dopo aver cominciato il gioco con un doppio fallo. Un errore di dritto lancia Bergs sul 3-1. Il belga porta a casa la prima frazione senza batter ciglio, 6-3.
Non cala Bergs in un inizio di secondo set in cui Rinderknech è molto falloso e non riesce a entrare in partita. Nel quinto gioco il francese compie un disastro e si consegna al suo avversario. Non riesce a trovare un colpo in grado di mettere il belga in difficoltà e tutto diventa complicato. Tutto sembra andare in direzione Belgio, ma il tennis è lo sport più incredibile e folle del mondo. Bergs va a servire sul 5-4 per il passaggio del turno della sua nazione e incredibilmente si smarrisce. Non trova la prima di servizio e, dall’altra parte, Rinderknech capisce il momento traballante del suo avversario e si fa molto più aggressivo a tal punto di andarsi a prendere a rete il punto decisivo per il controbreak: 5-5. Il francese sembra un altro giocatore, tiene bene il suo servizio e poi sale due volte a set point con dei passanti millimetrici di dritto. Bergs si salva affidandosi al servizio e riesce ad arrivare al tie-break.
Il primo mini-break è targato Belgio e arriva su una seconda del francese. Bergs entra bene con la risposta e poi passa con un passante di dritto sul quale non può arrivare Rinderknech. Il belga ritrova solidità al servizio e porta la sua nazione a due punti dalla semifinale. La panchina prova a spingere Arthur alla rimonta, ma Rinderknech cede di dritto e lancia Bergs a servire per il match. Stavolta ci sono tre match point di fila: sul primo il belga ha fretta e cede di rovescio, il secondo è un capolavoro di Bergs a cui tutta la Francia deve inchinarsi in segno di resa.

