ATP Finals, Sinner riscrive tutti i numeri: la vittoria su De Minaur apre nuovi record
Jannik Sinner continua a spostare i confini del possibile. La vittoria netta su Alex De Minaur nella semifinale delle Nitto ATP Finals di Torino non è solo il pass per l’ultimo atto del torneo, ma l’ennesimo capitolo di una stagione straordinaria, ricca di numeri che lo collocano nel solco dei più grandi della storia del tennis. Con una continuità impressionante, una maturità ormai totale e un dominio statistico difficilmente eguagliabile, l’azzurro entra in una dimensione sempre più leggibile attraverso i record che aggiorna settimana dopo settimana.
La sua corsa alle Finals parla da sola. Con il successo su De Minaur, Sinner sale a 14–2 in carriera nel torneo. Un dato impressionante per un giocatore che sarà protagonista all’Inalpi Arena anche quest’anno nella sua terza finale consecutiva, la seconda raggiunta da imbattuto. Un traguardo che nella storia moderna lo accomuna a pochissimi. È infatti solo il settimo a centrare tre finali di fila, insieme a mostri sacri come Djokovic, Federer, Becker, Lendl, McEnroe e Nastase. Non solo: è anche il più giovane a riuscirci dai tempi di Hewitt nel 2004.
Il 2025 di Sinner è segnato poi da un dominio contro i migliori del mondo: 19–4 contro top 10 nella stagione (83%), diventando il terzo nella storia – dopo Bjorn Borg e Novak Djokovic – a vincere 18 o più partite contro avversari di questa categoria in due stagioni consecutive. Con un dettaglio clamoroso: tutte e quattro le sconfitte sono arrivate per mano di Carlos Alcaraz.
Il percorso stagionale dell’azzurro sulle superfici rapide è altrettanto impressionante. Sul cemento, nel 2025, Sinner vanta un incredibile 41–3 (93%), con le uniche battute d’arresto rappresentate da due ritiri (Cincinnati e Shanghai) e dalla finale dello US Open persa proprio contro Alcaraz. A conferma dell’eccezionale solidità del suo gioco indoor, la vittoria in semifinale allunga a 30 la sua striscia di successi consecutivi al chiuso, un dato che lo pone accanto ai giganti: McEnroe (47), Djokovic (35), Federer (33) e Lendl (32).
Tutti i numeri del netto dominio di Sinner
De Minaur, suo avversario in semifinale, continua a essere la vittima sportiva preferita di Sinner. Con il 13º successo in altrettanti confronti, l’australiano è il giocatore che l’azzurro ha battuto più volte in carriera. Un dato che lo colloca anche al secondo posto tra i peggiori head-to-head del circuito attuale, dietro solo al clamoroso 20–0 di Djokovic contro Monfils e al 18-0 di Nadal contro Gasquet. E a proposito di dominio, resta un possibile traguardo che renderebbe la sua corsa ancor più storica. Vincere il titolo delle Finals senza cedere il servizio. Un’impresa che, dal 1991 – anno in cui l’ATP ha iniziato a raccogliere le statistiche – è riuscita solo a Djokovic nel 2018.
Il 2025 di Sinner racconta anche continuità ai massimi livelli. La finale conquistata a Torino è la decima dell’anno, suo primato personale, e la 33ª in carriera. Inoltre, Sinner diventa il terzo uomo nella storia, dopo Federer (2006–2007) e Djokovic (2015, 2023), a raggiungere tutte le finali degli Slam e le Finals nella stessa stagione. Un segno di costanza che solo i campionissimi hanno saputo mantenere.
A completare il quadro di dominio, la vittoria su De Minaur porta Sinner a raggiungere il maggior numero di set consecutivi vinti al Masters dal 1990: 18 Sinner, 16 Sampras, 16 Federer. Ulteriore conferma di uno stato di forma impeccabile. E di una capacità di gestione dei match che lo proietta in una dimensione ormai mondiale e consolidata.

