ATP Finals: Alcaraz elimina Musetti e si assicura il n. 1 del mondo di fine anno
[1] C. Alcaraz b. [9] L. Musetti 6-4 6-1
Carlos Alcaraz avanza in semifinale come primo del Gruppo Jimmy Connors e si assicura il numero 1 del mondo di fine anno, il tutto in virtù della vittoria su un Lorenzo Musetti in partita per un set soprattutto grazie al servizio ma non adeguatamente supportato dal dritto – impari nella serata il confronto con quello spagnolo.
6-4 6-1 il punteggio maturato in 83 minuti per il 70° successo stagionale di Alcaraz (otto le sconfitte), prevedibilmente il giocatore più offensivo nella serata torinese, bravo a venire a patti con qualche errore di troppo pur di togliere il tempo a Musetti. Lorenzo si è ben difeso con la battuta nel primo parziale, ma già in quell’equilibrio era evidente la superiorità di Carlos quando si entrava nello scambio, con un eloquente 10-4 nei punti tra i cinque e gli otto colpi, mentre l’azzurro faticava a pungere. Tutto facile nella seconda frazione con il break al quarto game, ben difeso in quello successivo. Alcaraz si è aggiudicato così la nona sfida tra i due, compresa quella a livello Challenger del 2020, con una sola vittoria dell’azzurro in finale ad Amburgo tre anni fa.
Primo set – Alcaraz più aggressivo, Musetti resiste ma cede nel finale
Lorenzo sceglie di rispondere e lo fa benissimo entrando di rovescio sulle seconde, peccato che Carlos ne conceda una a game per salire 2-1, arrivando a “40” nel quarto gioco, ma nulla che due prime azzurre non possano risolvere. Alcuni scambi già divertenti tra i due che sanno trattare la palla a un livello superiore, ovazione per Matteo Berrettini in tribuna, in campo Alcaraz fa sentire la pesantezza del dritto e sembra avere qualcosa in più quando il punto va oltre i quattro colpi. Musetti non si fa impressionare e rimane attaccato nel punteggio, con un rimarchevole 7 su 8 con la seconda battuta, anche per qualche imprecisione spagnola.
Il finale di set incombe, entrambi hanno la vittoria del punto nel mirino e lasciano poco spazio a giocate estemporanee. Al servizio per restare nel set, Lorenzo è costretto ai vantaggi dopo che un passante velenoso ha prodotto una volée non definitiva e la risposta vincente vale la prima palla break che è anche set point, ma Alcaraz grazia l’avversario affossando un comodissimo passante ravvicinato. La tensione aumenta, Musetti vince il miglior scambio finora ma non basta perché sul secondo vantaggio esterno manca il campo dopo un’ottima veronica, 6-4.
14-14 contro 5-11 il bilancio vincenti/gratuiti a favore del numero 1 del mondo certamente più aggressivo e in gran spolvero con il dritto, mentre è un po’ sottotono quello dell’azzurro, a cui negli ultimi punti sono mancati i tanti servizi fino a quel momento non risposti (14 su 34 a fine parziale), certo anche per meriti del murciano.
Secondo set – Il servizio di Musetti non fa più male, Alcaraz prende il largo
Carlos continua a spingere, sbaglia qualcosa dando un po’ di respiro al nostro che salva subito lo 0-2. Niente da fare però al quarto game ceduto a zero nonostante le quattro prime: Lorenzo cerca di fare qualcosa di più in uscita dal servizio dopo che Carlos gli ha preso il tempo sul primo punto, ma sbaglia e Alcaraz scappa 3-1. La pronta reazione del Muso strappa applausi ed entusiasmo, ma non va oltre il 15-40, salvato con il servizio. Un po’ di scoramento per il carrarese che cede un altro turno, prima di cercare un ultimo sussulto quando il classe 2003 serve per chiudere.
Un primo match point vola via di metri con il dritto, il secondo sembra quello buono – ad Alcaraz che lascia la risposta invece buona – , ma al terzo, ancora da sinistra, mette la prima che non torna e può festeggiare il primo posto nel girone che gli assicura la semifinale contro il vincente tra Alexander Zverev e Felix Auger-Aliassime. O, per dirla in italiano, non contro Jannik Sinner. E festeggia anche Alex de Minaur che, dopo le tragiche dichiarazioni successive alla sconfitta con Musetti, vola in semifinale (contro Jannik) sfruttando una sola vittoria. Tornando a Lorenzo, arrivato a Torino (un po’ stanco…) da numero 9 come sostituto di Novak Djokovic, lascia il torneo da ottavo del mondo.

