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ATP Parigi: un Sonego brillante supera nettamente Korda. E ora sarà derby con Musetti

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L. Sonego b. [Q] S. Korda 6-2 6-3

Quaranta errori gratuiti, di cui 19 con il rovescio e 17 con il dritto: ecco le cifre, non degne della sua classe, che hanno condannato Sebastian Korda alla sconfitta al cospetto del nostro Lorenzo Sonego nel primo turno del Paris Rolex Masters. Non perfettamente a posto dal punto di vista atletico, l’americano ha provato a condurre il match mettendo tra l’altro a segno 15 colpi vincenti, contro i dieci dell’azzurro; Lorenzo ha saputo però dannarsi in recupero come sempre allo spasimo, settore del gioco imprescindibile per lui, e ha obbligato, a fronte di soli 11 errori non forzati, l’avversario a forzare, attività che il qualificato americano ha assolto con incedere alquanto incerto.

I due giocatori hanno tenuto atteggiamenti opposti, uno propositivo e dinamico, l’altro dimesso con qualche concessione a un mite entusiasmo nei momenti buoni della partita. Che sono stati pochi; Sonego acciuffa facilmente il passaggio al secondo turno dopo un’ora e mezzo di tennis e si iscrive così al derby dei Lorenzi con la testa di serie numero 7 Lorenzo Musetti.

Primo set: Korda non c’è con la testa e con i colpi, Sonego passa in vantaggio

(di Andrea Binotto)

Partenza molto convinta e centrata per Sonego, che cerca subito di rubare il tempo a Korda nel proprio turno di risposta. Fa lo stesso il 25enne statunitense nel game seguente. Ma entrambi, nonostante un vantaggio all’interno dei giochi, non riescono a procurarsi una palla break a causa degli errori eccessivi in cui incappano. La prima opportunità in risposta arriva per il 30enne torinese nel terzo gioco. La combinazione uno-due del suo avversario è però precisa e non gli permette di passare avanti nel punteggio. Questo è però solamente rimandato di pochi minuti. Il numero 54 ATP è fallosissimo con il dritto ed è incerto al servizio. Sbaglia un colpo dietro l’altro e l’azzurro gli strappa quindi la battuta nel quinto game.

Sia l’italiano che l’americano provano a scendere la rete il prima possibile. È il 45esimo giocatore in classifica a ottenere più dividendi da questo schema, mentre dal lato opposto il finalista del 250 di Adelaide inizia ad andare fuori giri anche dal lato sinistro del rettangolo da gioco. Spedisce rovesci dappertutto tranne che in campo e Sonego raddoppia così il bottino conquistando il secondo break, che viene presto confermato a 15. Il primo set è suo, dopo circa mezz’ora di tennis, con il punteggio di 6-2.

Secondo set: altri tre break per Lorenzo, che vince in nove giochi

A seguito di un lungo ‘toilet break’, Korda torna in campo e prova a scuotersi. Tiene il suo primo turno di battuta a 0, ma Sonego si fa trovare sempre attento e pure lui inizia bene il parziale.

Il quarto game è il primo della partita durante il quale Lorenzo viene costretto ai vantaggi; Korda non trova particolare ispirazione dalla situazione e perde il controllo del dritto, dando all’azzurro i punti che gli consentono di difendere il turno. L’americano sta comunque servendo meglio che nella prima frazione e può condurre lo scambio con il dritto in cross e il rovescio soprattutto in lungolinea, ma non appare in grado di contenere con la corsa il forcing del tennista torinese quando questi ribalta la situazione.

Per Korda ci sono nel quinto gioco ben quattro opportunità per tenere la battuta ma Sonego non ci sta, probabilmente rendendosi conto della condizione atletica del rivale, e spinge per trovare subito il break, togliendo la battuta all’avversario alla prima occasione. Durante la sosta sul 3-2 in favore dell’italiano, Korda chiede un intervento medico alla gamba destra; Seb mantiene un atteggiamento svogliato e indolente evidentemente non ereditato, essendo papà Petr decisamente più nervoso e spiritato, ma Lorenzo commette l’errore di scherzarci insieme, solleticandone la dolcezza del tocco con un dropshot di dritto che gli costa il 15-30.

Arriva così il 15-40: l’atleta statunitense inframmezza ottime aperture con il dritto incrociato a soluzioni maldestre che non valicano la rete ma questa volta Lollo non trova modo di contenere il rivale e rende il break per il nuovo pari a quota tre.

Opportunità di fuga persa dunque per il torinese, il cui servizio nel frattempo sta smarrendo mordente rispetto ai numeri del primo set. Il numero 54 del ranking però non riesce dal canto suo a limare gli errori in manovra e cede a sua volta la battuta: di nuovo alcune sue conclusioni brillanti vengono vanificate dall’incapacità di salire di ritmo e chiudere lo scambio e Sonego è troppo abile nel recuperare e allungare lo scambio fino all’imprecisione dell’americano. L’azzurro sale così sul 4-3 grazie al suo secondo break nel set, cogliendo il traguardo parziale alla terza palla-game, e il match non ha più molto da dire, dal momento che Korda non sembra volerci riprovare più di tanto e finisce per cedere il servizio nel nono game, l’ultimo della partita.

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