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Atp Vienna, Musetti: “Prestazione solida e sempre in comando. Moutet? Ti fa giocare”

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Dal nostro inviato a Vienna

Nonostante un match che è partito con due ore di ritardo rispetto al previsto, Lorenzo Musetti è stato bravo a non trascinarsi innutilmente e chiudere in fretta la pratica Etcheverry, risparmiando energie preziose in vista del match di quarti di finale contro Corentin Moutet. Di seguito le dichiarazioni del n. 2 d’Italia raccolte in zona mista.

SKY ITALIA: Lorenzo, congratulazioni. È la tua 40esima vittoria stagionale, un’ulteriore testimonianza della tua tua crescita quest’anno.
MUSETTI: “Sì, è sicuramente una vittoria importante. È un numero importante nonostante i vari infortuni che mi hanno un po’ frenato in questa stagione e fatto perdere un po’ di tornei. Ho messo tante partite nelle gambe, specialmente nell’ultimo periodo, e questo mi fa molto bene. Credo di avere espresso un buon tennis, con l’energia giusta e con un’idea di gioco molto più propositiva: era quello che richiedevo a me stesso. Sicuramente una prova di solidità e una buona opportunità per scendere nuovamente in campo e cercare di portare a casa anche la partita contro Moutet”.

SKY ITALIA: Intanto sono altri 50 punti “che valgono oro”, come dicevi tu. Parli molto di concretezza, però in ogni partita ci regali qualche magia – come l’ultimo colpo con cui hai chiuso il match.
MUSETTI: “Beh sì, ce ne sono stati vari che mi sono piaciuti. Col rovescio sentivo molto bene la palla fin dall’inizio e ci sono stati diversi colpi che mi hanno portato in situazioni di vantaggio. Però la base è stata una partita solida, comandata dall’inizio alla fine: è quello che mi rende davvero orgoglioso, perché era ciò che mi ero prefissato. Quando riesco a mantenere queste premesse, vuol dire che ho fatto una bella prestazione“.

DOMANDA UBITENNIS: Congratulazioni per la vittoria Lorenzo. Ai quarti sarà contro Moutet: di lui Medevedev ha detto letteralmente che odia giocarci contro. Anche tu soffri quel tipo di avversari? O sono peggio quelli alla Opelka, alla Mpetschi Pericard, che non ti danno ritmo?
MUSETTI: Sicuramente con Moutet la partita te la giochi. È un avversario molto difficile, un po’ atipico. Hai menzionato due giocatori che non ti fanno giocare e, concettualmente, è una partita forse più complicata in quel caso proprio perché non puoi scambiare troppo – specialmente nel mio. Personalmente preferisco una partita dove gli scambi ci sono e riesco a esprimere il mio gioco. Contro di lui sarà complicata perché sta vivendo un periodo di grande forma: l’ho visto giocare contro Medvedev e mi ha impressionato positivamente. Quindi bisogna rimboccarsi le maniche e cercare di portare a casa questo match”.

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