Kyrgios, nuovo attacco a Sinner: “L’ATP lo ha protetto. Spero abbia imparato la lezione, e gli direi una cosa anche in faccia…”

Torna a farsi vedere e anche a parlare Nick Kyrgios. L’australiano, che ormai pare ben distante da quello che è il tour professionistico, in questi giorni è a Hong Kong dove va in scena una tappa dell’UTS. In questa particolare circostanza, apparirà in campo come coach di Richard Gasquet.

Ma a far discutere ancora una volta sono le sue dichiarazioni, rilasciate questa volta al podcast ‘Unscripted’ di Josh Mansour. Tra i tanti argomenti, come spesso accaduto nel corso dell’ultimo anno, c’è Jannik Sinner e la sua positività risalente al marzo 2024. “Il rapporto con Sinner è teso – ha dichiarato l’ex finalista di Wimbledon -. Dopo lo scandalo doping non vado per niente d’accordo con diverse persone. Era il numero 1 del mondo, non c’è dubbio che sia un giocatore incredibile…e che, insieme ad Alcaraz, sarà il trascinatore di questo sport per i prossimi 10-15 anni. Quindi chiaramente cercano di proteggerlo. E poi, il CEO e tutte le persone più importanti nell’ATP sono italiani. Tutta la storia per me è una stronzata”.

Alla fine, da parte del tennista di Canberra arriva anche un (sicurament non richiesto) consiglio di vita: “Spero solo che abbia imparato la lezione e che continui su questa strada, perché sarà uno dei migliori giocatori di sempre. Penso che, davvero, sarà tra i più forti di sempre. Glielo direi anche in faccia: penso che fosse già abbastanza forte da farcela senza tutto questo. Se è stato un incidente, ok, ma se non lo è stato, gli direi: “Non ne hai bisogno”. L’ho affrontato e la nostra fu una partita tiratissima, lui mi ha battuto, e io ho pensato: questo ragazzo sarà incredibile. Quindi credo che tu sia abbastanza forte da riuscirci solo con i tuoi meriti”.

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