Vacherot e le prime volte: esordio in un 500 a Basilea
Su Valentin Vacherot si è detto e scritto tanto in questi ultimi giorni: sul percorso, sulle occasioni mancate e quelle conquistate, sul torneo che probabilmente sarà quello della vita. Per comprendere ancora di più la portata dell’eccezionalità, aggiungiamo un ulteriore tassello al grande puzzle di questa storia. Non è mai successo che un giocatore vinca un Masters 1000 prima ancora di aver mai disputato un ATP 500, almeno che tu non sia Valentin Vacherot, allora nulla sembra più impossibile. Il monegasco, fresco di trionfo a Shanghai, ha ricevuto una wild card per il torneo ATP 500 di Basilea, in programma dal 20 al 26 ottobre, e vivrà così un’altra prima volta in una stagione che ha già del fiabesco.
Solo una settimana fa, Vacherot si è imposto in Cina partendo dal numero 204 del mondo, scrivendo una delle pagine più sorprendenti dell’anno. Oggi, appena entrato in top 40, il 25enne di Montecarlo si prepara a fare il suo debutto in un 500. Sembra un paradosso, ma non lo è: per stilare le entry list dei tornei vengono infatti presi in considerazione i ranking di sei settimane prima e il nuovo status da top player del monegasco non poteva garantirgli l’ingresso diretto.
A venire in suo soccorso ci ha pensato il torneo svizzero, che ha deciso di premiarlo con un invito speciale. “Grazie a una wild card, gli spettatori avranno l’occasione di vedere una delle più grandi emozioni della stagione”, hanno scritto gli organizzatori nel comunicato ufficiale, riferendosi all’impresa di Shanghai che ha lasciato il circuito a bocca aperta.
Per Vacherot sarà quindi una nuova occasione per misurarsi con l’élite del tennis mondiale, stavolta in un contesto più raccolto ma altrettanto prestigioso, su quel campo di Basilea che negli anni ha visto trionfare Roger Federer, il simbolo di casa. E non è detto che la sua avventura si fermi qui: il giocatore ha infatti avanzato anche una richiesta di wild card per il Rolex Paris Masters (27 ottobre – 2 novembre), come confermato dal direttore del torneo Cedric Pioline.
Un percorso anomalo, quasi cinematografico, per un tennista che fino a poche settimane fa viveva nell’anonimato dei tornei Challenger. Oggi, invece, è l’uomo del momento: da sconosciuto a vincitore di Shanghai, con in tasca un invito per Basilea e un sogno parigino da inseguire. Da campione 1000.