Race WTA Finals, il vantaggio e il gioco degli scarti: Paolini sempre più vicina a Riad
Ci troviamo, a livello WTA, nel pieno della volata autunnale per la classifica Race, quella valida per la qualificazione alle Finals di fine stagione, in programma a Riad dall’1 all’8 di novembre: i posti disponibili – dopo l’ufficialità della qualificazione di Jessica Pegula, che ha raggiunto Sabalenka, Swiatek, Gauff, Anisimova e Keys – sono due. Attualmente la settima posizione è occupata da Mirra Andreeva (4320 punti), l’ottava da Jasmine Paolini (4131 punti e reduce dalla splendida settimana di Wuhan, dove ha spazzato via Iga Swiatek nei quarti di finale) e la nona da Elena Rybakina (3913 punti).
GLI SCARTI- Tutte e tre le protagoniste della volata sono impegnate, nel corso di questa settimana (13-19 ottobre) nel WTA 500 di Ningbo, a caccia dei punti decisivi: Paolini, grazie all’impresa su Swiatek, si è assestata a 189 punti da Andreeva e il suo vantaggio su Rybakina è arrivato a 218 punti. Ma la verità è che Jasmine ha – in pratica – un cuscinetto ancora più comodo, perchè il ranking mondiale non è caratterizzato solamente dalle somme e dai calcoli della matematica ma anche dalle sfaccettature del regolamento, che avvicinano ancora di più Paolini alla seconda presenza consecutiva a Riad. Ma entriamo nel dettaglio: la classifica Race, infatti, così come quella che viene costruita tenendo conto dei risultati delle ultime 52 settimane, è contrassegnata dai punti ottenuti in 18 tornei: i 4 tornei dello Slam, i sei migliori risultati nei 7 Wta 1000 combined (Indian Wells, Miami, Madrid, Roma, Toronto/Montreal, Cincinnati, Pechino), e poi il miglior risultato tra i 3 Wta 1000 non-combined (Doha, Dubai, Wuhan), e, ancora, i migliori 7 risultati tra gli altri tornei (1000, 500, 250). Paolini fino ad oggi ha disputato 18 tornei e, per inserire nel suo ranking l’eventuale bottino di punti di Ningbo le basterà superare il peggior risultato dei tornei del suo 2025, e ci riferiamo al 500 di Berlino (un solo punto).
IL CALCOLO- Di conseguenza il torneo di Ningbo migliorerà, sicuramente, i suoi (attuali) 4131 punti, consentendole di incrementare il proprio bottino totale del 2025. Rybakina, invece, nel corso di questa stagione, ha già disputato 20 tornei e il 18° peggior risultato da poter scartare sono i quarti di finale nel WTA 500 del Queen’s, che le valsero 108 punti. A dire il vero, in termini assoluti, il 18° peggior torneo sarebbe il 1000 di Pechino (65 punti), ma quello rientra tra le 6 migliori performance nei tornei combined. La kazaka, in sintesi, potrà incrementare il suo ranking solamente a partire dalle semifinali (195 punti). In sostanza, considerando gli scarti, il vantaggio di Jasmine è solo apparentemente di 218 punti, ma, nella realtà dei numeri, diventa di 325 punti: a Ningbo le due protagoniste della volata potrebbero affrontarsi in semifinale e, se Jasmine dovesse vincere quell’incontro, metterebbe la firma sulla qualificazione ufficiale alle Finals.