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ATP Shanghai: Zverev shock, perde in rimonta da Rinderknech

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C’è un momento, in ogni torneo, in cui la logica si incrina; prima o dopo accade. Si chiama “sorpresa” o “upset”, è il momento che non ti aspetti. A Shanghai è successo al terzo turno, quando Arthur Rinderknech ha deciso di prendersi la copertina e rovesciare il pronostico: il francese, numero 54 del ranking, ha eliminato Alexander Zverev, seconda testa di serie, con una vittoria in rimonta che ha il retrogusto dell’impresa sportiva.
Sul cemento umido e lento del Qi Zhong Stadium4-6, 6-3, 6-2 in 2h e 12 minuti: un match che fotografa perfettamente il paradosso di questo torneo, dove la solidità di chi parte favorito sembra sciogliersi sotto i colpi del caldo umido che non perdona. Seconda sconfitta per il teutonico contro l’avversario odierno, che già lo aveva superato in cinque set a Wimbledon.

Rinderknech, colpo da copertina

Zverev parte meglio, come da copione. Break nel quinto gioco e primo set chiuso con apparente controllo. Ma il francese non si scompone: lavora ai fianchi il numero tre del mondo, sale di tono al servizio e cambia le diagonali per togliere punti di riferimento. Nel secondo set è lui a strappare per primo, e da lì la fiducia cresce.
Il punto di non ritorno arriva nel quarto game del terzo set: Zverev, sotto di un break, ha due palle del contro-break ma non le trasforma. Da quel momento in poi, il tedesco smarrisce campo e serenità, mentre Rinderknech gioca il tennis della vita. Alla fine esulta quasi incredulo, raccogliendo uno scalpo che vale oro.
Per il francese è la seconda vittoria contro un top 5, e un biglietto per gli ottavi che sa di svolta. Per Zverev, invece, un’altra delusione in un periodo complicato, con il peso della Race che inizia a farsi sentire: l’obiettivo Torino comincia ad essere in bilico ed altri passi falsi rischiano di pesare.

De Minaur, una macchina che non si ferma

Sotto il sole pesante di Shanghai, Alex De Minaur continua a correre come se nulla potesse toccarlo. L’australiano, settima testa di serie, liquida Kamil Majchrzak in un’ora e 28 minuti (6-1, 7-5) e conquista la 49ª vittoria stagionale, la 36ª sul cemento.
Dopo un primo set dominato, l’australiano va sotto di un break nel secondo ma reagisce con la solita lucidità: tre game di fila e partita chiusa, con la sensazione di pieno controllo.
Sapevo che sarebbe stata una settimana dura,” ha detto De Minaur. “Qui non esistono partite facili, bisogna sopravvivere e trovare soluzioni ogni volta. Sono contento di aver tenuto i nervi saldi quando serviva.”
Negli ottavi lo attende Nuno Borges, bravo a domare in tre set il cinese Shang Juncheng (7-6, 4-6, 6-3) in un match muscolare e dispendioso. Per il portoghese sarà il quarto ottavo in carriera in un Masters 1000, la seconda volta su cemento dopo Montréal 2024.

Vince invece Daniil Medvedev, che da qualche giorno a questa parte sembra aver rimesso a posto qualche tassello del suo gioco. La vittoria al China Open 2025 di Pechino contro Alexander Zverev era stata un buon segnale in tal senso, ma nella giornata odierna è arrivata una vittoria convincente con Alejandro Davidovich Fokina in 6-3 7-6. Dopo un primo set dominato, in cui è andato subito avanti 3-0 per poi sprecare 6 set point in risposta e chiudere la pratica al primo sul proprio servizio, nel secondo c’è stata decisamente più battaglia. Alla fine, però, ad avere la meglio è stato il russo al tie-break.

Musetti vince il derby e trova Auger-Aliassime

Del derby italiano tra Lorenzo Musetti e Luciano Darderi vinto dal carrarino e che ha regalato un tennis vibrante, con ritmo, coraggio e pochi calcoli, ne abbiamo scritto qui. Lorenzo ha avuto la meglio su Luciano per 7-5, 7-6 dopo oltre due ore di gioco.
Un match equilibrato, deciso da pochi punti nei momenti chiave: Musetti ha salvato una palla break sul 5-5 del primo set e ha poi chiuso al fotofinish, mentre nel secondo ha resistito al forcing di Darderi, imponendosi al tie-break con la testa e con il rovescio.
Con questa vittoria, il carrarino avanza agli ottavi dove troverà Felix Auger-Aliassime, vittorioso su Jesper De Jong (6-4, 7-5). Il canadese ha servito con precisione, concedendo pochissimo e mostrando la solidità ritrovata di queste ultime settimane: 10 successi nelle ultime 12 partite, con le uniche sconfitte inflittegli da Jannik Sinner.
La sfida con Musetti è molto più di un semplice ottavo: è un quasi spareggio per le Finals di Torino. Musetti è ottavo nella Race, Auger-Aliassime decimo, distanziato di appena 630 punti. E sarà anche la rivincita della finale per il bronzo olimpico di Parigi.

Risultati di giornata

  • Rinderknech (FRA) b. Zverev (GER) 4-6, 6-3, 6-2
  • De Minaur (AUS) b. Majchrzak (POL) 6-1, 7-5
  • Borges (POR) b. Shang (CHN) 7-6, 4-6, 6-3
  • Auger-Aliassime (CAN) b. De Jong (NED) 6-4, 7-5
  • Musetti (ITA) b. Darderi (ITA) 7-5, 7-6
  • Lehecka (CZE) b. Shapovalov (CAN) 6-4, 6-4
  • Tien (USA) b. Norrie (GBR) 7-6, 6-3

Davidovich Fokina (ESP) – Medvedev (RUS)

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