ATP Shanghai: Djokovic supera Cilic nel match più “anziano” della storia dei 1000
[4] N. Djokovic b. M. Cilic 7-6(2) 6-4
Novak Djokovic (38 anni, numero 5 del ranking mondiale) supera Marin Cilic (37 anni, numero 94 ATP), vince il match più “anziano” – con i 75 anni e 139 giorni totali dei due protagonisti in campo – della storia dei Masters 1000 (una categoria di tornei che, lo ricordiamo, è stata introdotta nel 1990) e si qualifica per il terzo turno del Rolex Shanghai Masters: il campione serbo (quattro volte vincitore del torneo) si è imposto con il punteggio di 7-6(2) 6-4 in un’ora e 55 minuti di gioco al termine di una bella partita, superando un Cilic brillante e coraggioso, che ha impegnato una versione più che buona di Nole. Il finalista dello scorso anno al terzo turno se la vedrà con il qualificato tedesco Yannick Hanfmann, che, nel corso della mattinata italiana, ha vinto, in rimonta, il quarto match del proprio torneo, eliminando la testa di serie numero 25 Frances Tiafoe con il punteggio di 6-7(9) 6-2 6-1
LA PARTITA- La sessione serale si è aperta con un set molto divertente, che si è acceso negli ultimi minuti con le grandi giocate dei due veterani: Nole, infatti, si è innanzitutto salvato nel corso dell’undicesimo game – il migliore della prima parte del match – annullando un paio di palle break (6 a 5) che avrebbero portato l’avversario a servire per vincere il set. Il croato ha infatti sprecato la prima occasione regalando l’errore con una risposta di dritto un po’ tremebonda mentre Djokovic ha infine messo le cose a posto con la solidità del proprio servizio e con due strepitosi dritti “inside in”, prima di dominare con autorità il tie break (7 punti a 2), con Cilic che, in quel frangente, ha commesso qualche errore di troppo, cedendo alla fatica di un’ora abbondante ed intensa di gioco e alla profondità dei colpi dell’avversario, perdendo nel tie break lo stesso numero di punti al servizio – ovvero quattro – che aveva perduto nel corso dei sei turni di battuta di tutto il set.
Djokovic, nel terzo game del secondo parziale, spezza finalmente l’equilibrio del punteggio e strappa per la prima volta il servizio a un Cilic improvvisamente confuso e falloso (2 a 1 Nole): la partita a questo punto si addormenta sui binari ordinati e rapidi dei turni di battuta, degli ace (8 per Djokovic e 4 per Cilic nel solo secondo set) e degli scambi ridotti all’osso, in attesa dell’epilogo.
Fino a quando, inaspettatamente, il serbo, nel momento di chiudere la pratica (5 a 4 e servizio), si distrae, commette un doppio fallo pericolosissimo e consente all’avversario di coltivare la speranza del primo break: Cilic, però, non approfitta delle difficoltà e del nervosismo di Djokovic, sprecando le occasioni con il rimpianto degli errori gratuiti (il secondo dei quali, con il dritto, particolarmente grave). Nole ringrazia, si scuote e chiude con il decimo ace di una bella partita: 7-6(2) 6-4 in un’ora e 55 minuti di ottimo tennis.
Rune e Cerundolo avanzano, Hanfmann sgambetta Tiafoe
(di Matteo Beltrami)
Al Rolex Shanghai Masters è la giornata della parte bassa del tabellone, che vede in campo i match di secondo turno del penultimo 1000 dell’anno. In attesa che si completi il quadro di giornata ecco i risultati della mattinata: con la sorpresa di Hanfmann vincente in rimonta contro lo statunitense Tiafoe, e la vittoria – non senza qualche patema – di Rune su Baez.
[31] G. Diallo b. B. Bonzi 6-4 6-4
il canadese Gabriel Diallo batte in due set, un periodico 6-4, il francese Benjamin Bonzi in 1h e 18′. Prestazione a tutto tondo della 31esima testa di serie che con il servizio fa quello che vuole, chiudendo con uno strabiliante 29/32 di punti vinti con la prima palla. Il francese invece ha faticato troppo con la sua seconda, con cui ha raccolto solo il 38% dei punti. Il primo set è deciso dal break in apertura di Diallo, bravo ad amministrare il vantaggio fino al 6-4. Nella ripresa invece decisivo il settimo game, dove il canadese strappa il servizio a Bonzi per volare al prossimo turno dove affronterà David Goffin.
Y. Hanfmann b. [25] F. Tiafoe 6-7 (11) 6-2 6-1
Sembra proprio che il 2025 non sia l’anno di Frances Tiafoe. L’americano si fa rimontare dal tedesco Yannick Hanfmann per 6-7(11) 6-2 6-1 ed esce di scena subito a Shanghai dopo 2h e 33′ di match. Partiamo subito col dire che Hanfmann ha meritato la vittoria, i numeri ci dicono questo: 21 ace, il 71% di prime in campo con il 73% di punti vinti; 39 vincenti totali a fronte di solo 5 gratuti. Questa è stata la quinta sconfitta consecutiva per Tiafoe, portando il suo bilancio del 2025 a 26 vittorie e 23 sconfitte. Il primo set è molto teso: dopo un break per parte si va al tie-break dove Tiafoe, sorretto dal servizio e dalla sola forza di volontà, chiude un epilogo di set tesissimo per 11 a 9.
Dalla ripresa lo statunitense perde smalto mentre il tedesco sale di colpi. Tiafoe racimola poco con la prima, a differenza di Hanmann, che con 17 vincenti breakka tre volte filate il suo avversario e chiude 6-2. Nel terzo set Tiafoe getta la spugna: il tedesco è inscalfibile al servizio, mentre l’americano non ha più soluzioni, se non lo sconforto. Fanno due break che chiudono per 6-1 i conti in favore di Yannick Hanfmann, il quale accede al prossimo turno di Shanghai dove affronterà Djokovic.
[19] F. Cerundolo b. A. Mannarino 7-6(3) 7-6(4)
L’argentino Francisco Cerundolo dopo l’estro di Adrian Mannarino, sconfitto in due tie-break per 7-6 (3) 7-6 (4). Oggi al maggiore dei fratelli Cerundolo ha funzionato tutto: servizio, colpi da fondo, gioco di volo, insomma il campionario completo. Mannarino invece è stato troppo falloso, 15 non forzati, e qualche scelta discutibile nei momenti più caldi. Un paio di break a metà set non bastano per stabilire un vincitore, quindi si va al tie-break dove Cerundolo piazza due break chirurgici: uno in avvio e l’altro in chiusura per accaparrarsi il set. Nella ripresa stesso schema: un break per parte e tanto equilibrio. Nel tie-break l’argentino parte male, ma poi si riprende, e Mannarino non tiene il passo, cedendo per 7 a 4. Al prossimo turno per Cerundolo il vincente tra Ruud e Bergs.
[10] H. Rune b. S. Baez 7-5 6-4
Il danese Holger Rune ha battuto l’argentino Sebastian Baez per 7-5 6-4, nel secondo turno dello Shanghai Rolex Masters. La partenza di Baez è fulminante: ottiene il break già nel primo game portandosi in vantaggio per 1-0, ma Rune risponde subito contro breakkando nel secondo game. Il tennis del danese è come al solito estremo, sia nel bene che nel male; nel quarto game Rune torna a condurre, ma si fa strappare il servizio nel game seguente (2-3). Luci e ombre del tennis di Holger, che in chiusura di set piazza il break decisivo per chiudere 7-5
Nel secondo set Rune va più spedito: la prima palla è robusta e porta in cascina punti facili. Il danese passa subito a condurre dopo il break nel secondo gioco, scappando via sul 2-5. Ma Baez è duro ad andar giù, e nel nono game recupera il break di svantaggio. Tuttavia, Rune ha in serbo lo sgambetto finale, quando strappa il servizio all’argentino nel decimo game per il 6-4 conclusivo. Al prossimo turno per il danese c’è Ugo Humbert.