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WTA Pechino: Paolini supera l’esame Bouzkova, ai quarti c’è Anisimova

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[6] J. Paolini b. M. Bouzkova 6-2 7-5 (di Michelangelo Sottili)

Jasmine Paolini continua il suo percorso immacolato al China Open raggiungendo i quarti di finale in virtù della vittoria contro la n. 52 WTA Marie Bouzkova per 6-2 7-5 in un’ora e 46 minuti.

Un punteggio meno netto rispetto ai due precedenti match (sette game complessivamente lasciati) dietro al quale si nasconde qualche difficoltà per Jasmine, che ha faticato all’inizio per meriti dell’avversaria, ma è stata bravissima ad andarsi a prendere tutti i punti importanti, indirizzando così il parziale chiuso in crescendo.
Il match è cambiato nel secondo set, quando tenere il servizio è diventata un’impresa non impossibile ma parecchio difficile per entrambe, con gli errori soprattutto azzurri (37, alla fine) che si accumulavano. Un brivido quando, mancati due match point sul 5-4, Paolini ha dovuto affrontare il 15-40 nel game successivo, ma lì è venuta fuori la top 10 infilando un parziale di otto punti a due che ha chiuso la contesa.

Una vittoria che nella Race vale un ulteriore avvicinamento all’ottava posizione occupata da Elena Rybakina: ora sono appena 65 i punti che la separano dalla kazaka nella corsa (ancora lunga) alla WTA Finals.

Primo set – Paolini attenta quando conta

Bouzkova si guadagna una palla break in apertura con un paio di vincenti bimani, nulla che Jasmine non possa risolvere con una prima alla T che apparecchia il dritto vincente. Più solida da fondo, Paolini passa al quarto game; Marie allora cerca la rete e trova la chance del rientro, ma ricorre di nuovo al servizio slice interno per venire a capo della faccenda.

La classe 1997 di Praga rimane in scia e crea ancora qualche vaga preoccupazione in risposta ma, quando c’è bisogno del punto, battuta e dritto azzurri rispondono presente. Anche il rovescio funziona bene, il lungolinea sorprende per l’apertura di campo, Bouzkova ci mette errori di troppo e Paolini chiude in ribattuta, 6-2. 14 vincenti e 12 non forzati per lei, contro l’8-14 avversario.

Secondo set – Fasi confuse, tanti errori, poi il livello si alza e Paolini fa valere il proprio status

Ancora un’ottima Bouzkova a inizio parziale, questa volta Jasmine concede troppo e la ceca strappa al terzo gioco. Paolini rimedia immediatamente, 2 pari, ma la partita non prende una direzione chiara con entrambe che hanno perso precisione e si procede a forza di break, mentre qualche bello sprazzo arriva – com’è ovvio – da chi è in risposta. Il 4 pari sembra il momento giusto spezzare l’andamento, vale a dire tenere un turno di servizio e così fa la tennista che risiede in top 10. A questo punto il finale sembra scritto, un punto rocambolesco, un doppio fallo e doppio match point per Jasmine, che però non risponde alle due successive prime e arriva il 5 pari.

Passata la paura, Bouzkova si fa valere con la risposta di rovescio guadagnando il 15-40, recuperato dalla classe 1996 toscana, mentre il livello della sfida è decisamente salito. Chiamata di nuovo a servire per restare nel match, Marie concede di nuovo due palle match consecutive – più che altro se le prende Jas con dritto incrociato alcaraziano sul cambio in lungolinea del bimane ceco. Il dritto azzurro spreca la prima (o terza) chance, ma non perdona su quella seguente: risposta vincente e 7-5.

Ai quarti di finale raggiunge la n. 4 del mondo Amanda Anisimova, contro la quale ha perso nettamente a Parma nel 2021, un’era fa, quando la statunitense era una stella in ascesa e Jasmine appena dentro le 100.

[3] A. Anisimova b. [13] K. Muchova b. 1-6 6-2 6-4 (primi due set di Andrea Binotto).

Amanda Anisimova sopravvive a un primo set incolore e completa la rimonta contro Karolina Muchova negli ottavi di fianale del China Open. Grazie al successo in rimonta per 1-6 6-2 6-4 in poco più di due ore, la terza forza del tabellone si guadagna l’ottavo quarto di finale stagionale, migliorando il piazzamento negli ottavi della passata edizione. Muchova, finalista uscente, con questa sconfitta perde punti preziosi in ottica ranking, che la faranno scivolare fuori dal top20. Amanda Anisimova attende ora la vincente dell’altro match di ottavi tra Jasmine Paolini e Marie Bouzkova.

Il primo set della sfida non c’è praticamente stato. La semifinalista del torneo di Dubai ha giocato in maniera perfetta: servizi studiati, tattiche ineccepibili con i colpi a rimbalzo e una buona quantità di variazioni. Dal lato opposto, la campionessa del 1000 di Doha non ha proprio dato l’impressione di essere scesa in campo lucida. Ha infatti commesso una quantità spropositata di errori ben oltre le linee del rettangolo da gioco, si è subito abbattuta e non è riuscita a trovare neanche lontanamente qualche contromisura al tennis molto intelligente della sua avversaria.

Il secondo parziale, invece, ha visto la resurrezione tennistica della numero 4 WTA, che ha ‘semplicemente’ iniziato a trovare il campo con le sue accelerazioni micidiali, prendendo in controtempo una Muchova che non ha potuto provare a essere propositiva come nella prima frazione. Con i due break rifilati nel terzo e quinto gioco Anisimova chiude il secondo set 6-2 in 40′.

Nel terzo set la tennista del New Jersey è stata solida al servizio, con il 79% di prime in campo e un 17/22 di punti vinti con la prima palla. Muchova ha retto come ha potuto, ma nel nono game ha dovuto cedere alla pressione della statunitense, che le ha strappato il servizio con una grande risposta di dritto. La testa di serie numero 3 ha completato la rimonta dopo un primo set da dimenticare, chiudendo per 6-4 e guadagnandosi il 25esimo quarti di finale della carriera, l’ottavo solo nel 2025.

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