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ATP Shanghai, doppietta azzurra: benissimo Bellucci, in rimonta Nardi

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M. Bellucci b. A. Walton 7-6(6) 6-1

Un’ottima versione di Mattia Bellucci, protagonista di una prova estremamente solida, supera Adam Walton per 7-6(6) 6-1 in un’ora e venticinque di partita per regalarsi il secondo turno del Master 1000 di Shanghai contro il ceco Thomas Machac, testa di serie numero 20. C’è un solo precedente tra i due, giocatosi nella finale del Challenger di Cassis in Francia nel 2023, a trionfare da sfavorito fu il tennista lombardo che si aggiudicò l’allora suo terzo titolo del circuito minore.

Mattia scendeva in campo forte dell’unico precedente contro l’australiano, vinto 6-1 al terzo nel turno finale delle qualificazioni di Atlanta nel 2024. Entrambi, reduci dalle quali di Tokyo, hanno dato vita ad una prima frazione serratissima dove il grande equilibrio l’ha fatta da padrone. 0 palle break in dodici game, con un unico turno di battuta allungandosi ai vantaggi nel terzo gioco dell’incontro quando al servizio c’era Adam.

Il mancino da Busto Arsizio disputa un primo set di eccezionale maturità con soli 6 punti persi nel set regolare in altrettanti round con il fondamentale d’inizio gioco, con addirittura due giochi tenuti a zero. La tenuta mentale, di continuo focus psicologico, dell’azzurro è stata fondamentale per reggere e rispondere colpo su colpo al tennista di Brisbane, che da par suo nel parziale inaugurale ha fatto registrare l’84% di prime in campo con un corposo 78% di trasformazione, il tutto unito ad un buonissimo 67% di resa con la seconda palla di servizio. Ma come detto, anche Mattia è stato molto performante con la propria chela mancina – migliore perfino sull’efficienza della prima: arrivati al tie-break, a scattare meglio dai blocchi di partenza è stato Walton che si è portato per ben due volte consecutive avanti di un mini-break. Bellucci però non si è perso d’animo, rintuzzando in ambedue le circostanze lo svantaggio. Sul 4-3, poi, si sono materializzati due aces in fila: il terzo italiano, il quinto aussie.

I punti diretti in battuta hanno fatto da prologo al vero momento di rottura della sfida: il passante di dritto lungolinea, recuperando campo in avanzamento, che ha permesso al n°64 ATP di volare a set point. Sul primo set point, Adam si è salvato grazie al servizio. Successivamente, tuttavia, il terzo mini-break a marca azzurra ha dato l’opportunità a Mattia di sigillare il set al termine di 54 minuti di ottimo livellamento, sfruttando soprattutto un versione di Walton sempre più in difficoltà negli spostamenti laterali.

Per quanto l’australiano abbia sfornato un battuta tirata a lucido, in special modo nella prima frazione, l’altrettanto spesso rendimento del servizio italico ha completamente annichilito le reali chances del ventiseienne. Poiché, in termini di mobilità ma ancora di più dal punto di vista delle soluzioni di gioco ci sono diverse categorie di differenza in favore di Bellucci (ciò testimoniato anche dal fatto che le operazioni negli scambi le abbia sempre condotte il “nostro” atleta, come confermano i superiori vincenti e i maggiori non forzati). Tant’è che il contraccolpo subito da Walton in avvio di secondo set è paralizzante: il servizio australiano non gira più come in precedenza, mentre se è possibile Mattia sale ancora di più di giri. Il risultato è un 3-0 “leggero” azzurro che spiana la strada dell’allievo di Chiappini verso la vittoria.

L. Nardi b. [PR] S. Ofner 3-6 6-3 6-2 (di Andrea Binotto) 

Luca Nardi è al secondo turno. Entrato in tabellone a seguito del forfait di Joao Fonseca, l’azzurro si è trovato davanti all’esordio Sebastian Ofner, 137esimo tennista mondiale (ma ex 37) che lo aveva sconfitto nei due scontri diretti passati. Questa volta però l’epilogo è stato differente, dato che Luca ha rimontato l’austriaco superandolo con il punteggio di 3-6 6-3 6-2, dopo circa un’ora e trequarti di gioco. Si tratta della settima sconfitta filata per Ofner, giocatore austriaco che potrebbe trovarsi anche ad affrontare l’Italia in Coppa Davis nei quarti di finale. Dal lato opposto, Nardi avanza con il 78% di conversione con la prima palla di servizio. Al secondo turno se la vedrà con un giocatore che ha nella battuta il suo colpo cardine: il francese Giovanni Mpetshi Perricard

IL MATCH – I primi due set della sfida sono a specchio. Nel parziale inaugurale è il 29enne austriaco a farsi bastare l’unico break della frazione, conquistato nel secondo gioco. Il 22enne italiano prova a rientrare in corsa procurandosi due chance in risposta. Ma il semifinalista del 250 di Ginevra non molla un colpo, e nonostante non riesca a concretizzare tre set point nell’ottavo gioco, trasforma il quarto nel proprio turno di battuta. 
Si salva il numero 85 ATP in avvio di seconda frazione. Cancella tre pericolosissime opportunità di break avversarie ed è poi lui a procurarsene una nell’ottavo gioco. Questa volta non se lo fa ripetere. La converte e tenendo in seguito il servizio a 30 vince il secondo parziale
Nel terzo la prima palla break è di nuovo a disposizione del pesarese, che ancora una volta non se la fa scappare, ai vantaggi, nel terzo game. Alla quinta occasione raddoppia il bottino assicurandosi il secondo break, che pochi minuti dopo gli vale la vittoria. 

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