ATP Pechino: Sinner piega la resistenza di de Minaur. Terza finale consecutiva in Cina
[1] J. Sinner b. [3] A. De Minaur 6-3 4-6 6-2
Jannik Sinner raggiunge la terza finale consecutiva a Pechino, la settima del suo 2025 su otto tornei disputati. Il numero 2 del mondo batte in tre set Alex de Minaur, con il punteggio di 6-3 4-6 6-2, e attende di scoprire se il suo avversario sarà Daniil Medvedev o Learner Tien.
Nonostante le dieci vittorie conquistate, per l’azzurro non è una partita semplice. La versione odierna dell’australiano, che aveva annunciato cambiamenti tattici in vista di questa semifinale, nel secondo set si insinua nelle difficoltà di Jannik – vittima di un calo di rendimento evidente – e trascina il match al parziale decisivo. A tenere a galla la prima forza del seeding nei momenti di criticità è il servizio: 11 palle break su 12 sono cancellate da battute vincenti. La partita si complica quando Sinner appare accusare qualche problema dal punto di vista fisico. Nulla di preoccupante, ma gli scambi lunghi, nel parziale centrale, sono quasi sempre terreno di conquista per de Minaur. Oltre alla battuta, Jannik si aiuta accorciando i punti. Sono da registrare anche 39 errori non forzati, al cospetto di 27 vincenti.
Domani Sinner potrà riscattare la finale persa nel 2024 e riprendersi il titolo conquistato nel 2023. Sarebbe la migliore maniera per aprire la tournée asiatica. E dall’altra parte della rete potrebbe esserci un Medvedev assetato di rivincita, sempre che superi l’esame Learner Tien.
Primo set: un break fa la differenza in favore di Sinner, che da metà parziale cambia passo
Le dieci sconfitte incassate da de Minaur pesano come un macigno nella testa dell’australiano, che ha dichiarato di dover cambiare qualcosa nella sua tattica se vuole almeno provare ad avvicinare la vittoria. La palla pesante e la pressione di Sinner da fondocampo, però, non danno tempo alla terza testa di serie del torneo di poter organizzare i propri colpi ed eventuali variazioni.
Dopo qualche game di assestamento, Jannik sembra trovare le misure in risposta quando, nel quarto gioco, costringe ai vantaggi de Minaur, pur senza occasione di break, anticamera di una partita che sta trovando la sua direzione. E infatti nel sesto gioco entra con la risposta di diritto, strappando il servizio a 0 a Alex. Le difficoltà per il numero 8 del mondo sono molte, ma cerca di rimanere attaccato al match. Nel settimo gioco tenta il rientro. Il rovescio in rete di Sinner regala all’australiano una palla del controbreak, ma il tentativo di risposta anticipata termina in corridoio. Appena qualche 15 dopo è lo stesso fondamentale a materializzare un’ulteriore chance per de Minaur. Sinner risponde con una prima vincente, in un turno di battuta in cui spesso si è visto obbligato a giocare la seconda. Senza ulteriori sbavature, Jannik si porta avanti per 6-3.
Secondo set: il servizio tiene a galla Sinner fino all’ultimo game. De Minaur pareggia i conti
De Minaur si presenta nel secondo set con un turno di battuta a 0. Al netto dello svantaggio, il 26enne di Sydney ha provato a creare grattacapi al numero 2 del mondo, con risultati non così diversi rispetto al solito. Nel terzo game Alex rischia di mettere un punto alla sua partita quando concede due palle break. Sulla prima è bravo a piazzare il servizio vincente, mentre sulla seconda la parità se la deve guadagnare con uno scambio in difesa, che termina con un diritto di Sinner fermato dal nastro. In questo frangente, Jannik inizia a toccarsi il gluteo, anche se, a onor del vero, non sembra esserci nessun problema evidente. È da registrare comunque un calo di rendimento da parte dell’azzurro. Gli errori iniziano ad accumularsi e la reattività non è più la stessa di poc’anzi. Un grande colpo al morale di de Minaur arriva nel sesto gioco, quando, con un Sinner in difficoltà, ha tre chance di break non consecutive. In nessuna occasione parte lo scambio: la prima di servizio dell’italiano è ben accordata e punisce l’australiano con ogni traiettoria. Sinner riaggiusta un turno di battuta insidioso, da cui può trarre nuova forza. Sul 3-3 anche De Minaur ha un bell’impiccio da fronteggiare. L’altoatesino pare aver ritrovato l’intensità dei propri colpi e si guadagna una palla break. Per salvarsi Alex deve appellarsi alle sue gambe e alla sua preparazione atletica. Al termine di uno scambio dai ritmi sovraumani, chiude con un vincente di diritto. Dopo un punto assai dispendioso, la risposta incrociata vincente consente a Sinner di prendersi un’altra opportunità senza sprecare energie. Tuttavia, nel tentativo di girarsi sul diritto per rispondere alla seconda del suo avversario, non trova il tempo e affossa il colpo in rete. Il set rimane on serve. De Minaur continua a sfiorare il break: nell’ottavo gioco sono ben tre le possibilità – consecutive per giunta – che passano dalla sua racchetta. Sinner si conferma un cecchino al servizio e, con cinque punti consecutivi, si toglie dalla fossa. Sul 5-4 la storia si ripete: altro turno di battuta, altro momento di pressione. Stavolta la palla break coincide con il set point e, al contrario di quanto avvenuto in precedenza, la prima non entra. De Minaur, così, può far partire lo scambio e, comandando, si prende il punto della parità con un’accelerazione di diritto all’incrocio delle righe.
Terzo set: gli errori di De Minaur e il servizio di Sinner indirizzano la partita
L’entusiasmo di de Minaur viene subito gelato dai tre errori consecutivi con cui inaugura il set decisivo. Il rovescio lungolinea di Sinner poi completa il game che consegna a Jannik un importante, seppur prematuro, break di vantaggio. La reazione di Alex è immediata: ci sono subito due chance del controbreak. È la solita prima di servizio a cancellare ogni tentativo di rientro dell’australiano, compreso il terzo del game. Le occasioni perse si fanno sentire e sul 2-0 è lo stesso De Minaur a ritrovarsi sotto 15-40 alla battuta. Senza prendersi rischi inopportuni, Jannik attende il cedimento del suo avversario, che non trova il campo con il diritto. È 3-0. I momenti di criticità sembrano essere ormai alle spalle e allora il numero 2 del mondo può sperimentare nel corso dei giochi, prima con un serve and volley ben eseguito, poi con una smorzata su cui un atleta come de Minaur nemmeno prova ad arrivare. Sul 5-1 l’azzurro si porta a due punti dal match, ma Alex ha intenzione di prolungare la sua permanenza in campo. Nonostante un accenno di crampi, il numero 2 del mondo serve con successo per scrivere la parola fine a questa semifinale.