ATP Chengdu, spettacolo Musetti: domina Shevchenko e vola in finale
[1] L. Musetti b. A. Shevchenko 6-3 6-1
Lorenzo Musetti conferma il piazzamento del 2024 e si qualifica per la finale del Chengdu Open dopo aver sconfitto Alexander Shevchenko (24 anni, numero 96 ATP) con il punteggio di 6-3 6-1 in un ‘ora e 4 minuti di gioco: per il tennista azzurro si tratta della settima finale della carriera a livello ATP (fino ad ora due vittorie e quattro sconfitte) e della seconda della sua splendida stagione dopo quella di Montecarlo (perduta in tre set con Carlos Alcaraz). Musetti, grazie alla classe delle sue esecuzioni e ad un’ottima condizione atletica, ha gestito con serenità la potenza di un avversario troppo falloso, controllando il punteggio dall’inizio alla fine e mettendo in mostra tutti i limiti del tennis un po’ grezzo del kazako: nella finale di martedì, in programma alle ore 13 italiane, affronterà il qualificato Alejandro Tabilo (28 anni, numero 112, che si sta riprendendo dopo una lunga crisi, caratterizzata dalle sconfitte e da un delicato problema al polso), provando finalmente a conquistare il titolo di Chengdu dopo la dolorosa sconfitta in finale con Shang dello scorso anno.
Primo Set: Musetti sfrutta le occasioni neutralizzando i buoni spunti del kazako
Si presenta bene il numero uno del seeding, che inaugura il match con un rovescio vincente. Shevchenko, timido, incassa i colpi, concedendo due break point consecutivi. Il kazako prende coraggio col bimane, poi si aggrappa al servizio e pareggia il numero dei game. Il 96 del ranking regge l’urto, ma una volta trovata la misura in risposta, Lorenzo si appoggia sulla prima del kazako e conquista metri, sfondando col dritto e ottenendo il primo break del match.
Shevchenko lotta egregiamente sulle due diagonali con l’azzurro, ma può ben poco sul servizio del numero uno del seeding, che mette la firma sul primo set, conquistato con lo score di 6-3.
(a cura di Pietro Sanò)
Secondo set: Lorenzo si scioglie e scatena tutta la bellezza dei propri colpi
Musetti, rinfrancato dal punteggio, si scatena, lasciando andare tutta la bellezza delle proprie rotazioni: l’azzurro accorcia con il back, spezza il ritmo dell’avversario con i cambi di ritmo e approfitta del tennis un po’ grezzo di Shevchenko. Il kazako nei pressi della rete combina un disastro dietro l’altro e Musetti domina qualsiasi tipo di scambio, dal braccio di ferro al ‘pittino’: Lorenzo si inventa il più morbido dei lob di rovescio, strappa immediatamente la battuta al kazako e vola sul 2 a 0. La partita non c’è più, Musetti non sbaglia mai, trovando le soluzioni più difficili: Shevchenko rimane a galla, difendendo il servizio ai vantaggi (1 a 2) ma numero 9 del ranking mondiale strappa definitivamente il punteggio con un monologo impressionante, vince gli ultimi 4 giochi della serata e chiude la pratica per 6-3 6-1 dopo appena un’ora e 4 minuti di gioco.
[Q] A. Tabilo b. [4] B. Nakashima 6-4 7-6(0) (a cura di Pietro Sanò)
Dopo mesi complicati è finalmente tornato Alejandro Tabilo. Il cileno, che aveva raggiunto la 19esima casella del ranking nel 2024, è scivolato sino alla 126° nell’estate del 2025 a causa di un infortunio al polso che lo ha costretto a saltare numerosi tornei. Alejandro è giunto in semifinale a Chengdu dopo l’ottima settimana nel Challenger di Guangzhou, e nella cittadina cinese ha piegato in due set Brandon Nakashima – numero 4 del seeding – con lo score di 6-4 7-6 in un’ora e 34 minuti di gioco. Il cileno non ha mai concesso un break point, e sugli unici due avuti a sua disposizione, nel corso del primo set, ha avuto pazienza, attendendo un clamoroso errore di rovescio dello statunitense, commesso a pochi centimetri dalla rete. Molto più equilibrato il secondo set, ma un solo binario il tiebreak, dove Tabilo non ha lasciato nemmeno un punto a Nakashima, volando in finale a Chengdu, la prima del 2025 a livello ATP e, in generale, la quinta della carriera.