La Laver Cup è del team World: Fritz sigla il 15-9 nonostante un grande Alcaraz
Fine dei giochi a San Francisco. Il Team World stende definitivamente l’Europa di Yannick Noah per 15-9, conquistando la terza Laver Cup in quattro anni. Capitan Agassi si è rivolto così al suo Team dopo il successo: “Adesso avete i privilegi di una madre nella mia vita. Chiamate, chiedete, e la risposta è già sì prima ancora che di chiedere. Vi voglio bene“.
Eppure, la partenza della squadra europea nel “Day 3” della Laver Cup non era stata affatto malvagia. Carlitos Alcaraz e Casper Ruud hanno unito le forze per mettere il loro Team sulla retta via, sconfiggendo, in doppio, il duo statunitense formato da Michelsen e Opelka. Dritti funambolici e volée da urlo, realizzati in un’ora e trenta di grande show. Il murciano si è reso protagonista assoluto mettendo a segno una volée stoppata che ha letteralmente lasciato di pietra Yannick Noah, mentre i compagni di squadra hanno reagito in modo nettamente più vivace.
Il norvegese e l’iberico hanno accorciato le distanze sul Team World, aggiudicandosi il doppio con lo score di 7-6 6-1, e portandosi a un provvisorio -3 dalla squadra avversaria.
Poi è giunto il momento di Jakub Mensik e Alex De Minaur. Il tennista australiano ha portato a San Francisco una splendida versione di sé stesso. E il match conquistato con Sascha Zverev 24 ore prima della sfida col ceco, ne ha dato pienamente atto. Anche per il nativo di Prostejov c’è stato poco da fare per contrastare il muro aussie. Nonostante i 5 break point concessi all’avversario, De Minaur è stato irreprensibile nei momenti di pressione, mostrando una glacialità unica, e così il giovane avversario non è riuscito a convertirne nemmeno uno. Alex ha spento i sogni del ceco in poco più di un’ora e trenta, portando il Team World ad un solo punto dal trofeo.
Laver Cup, Alcaraz non lascia scampo a Cerundolo
L’Europa di Yannick Noah si è aggrappata al numero uno al mondo, Carlitos Alcaraz, che dopo aver disputato un ottimo doppio, è sceso nuovamente in campo per sfidare Francisco Cerundolo. Falloso, l’argentino, negli scorci iniziali dell’incontro, ha permesso dunque al fenomeno di El Palmar di stappare immediatamente il suo tennis. Un’orda di vincenti ha sommerso il povero Cerundolo, vittima sacrificale dell’ira sportiva di Carlitos. Dopo aver subito un tremendo 6-2, l’argentino è stato salvato da un nastro benevolo che ha evitato il 6-0 nel secondo parziale, terminato poi 6-1. Cambia la forma, non la sostanza. Il tennis stucchevole del numero uno al mondo ha riacceso le speranze del Team Europe, che ha messo il suo destino nelle mani di Sascha Zverev.
Laver Cup, Fritz consegna al Team World il successo finale
Il tedesco, dopo uno scoraggiante match con De Minaur, ha confermato il trend negativo anche nell’incontro decisivo con Taylor Fritz, che al contrario di Sascha, è giunto a San Francisco con ottimi propositi. Lo statunitense ha dominato il tete a tete per un set e mezzo, poi sprazzi di uno Zverev indiavolato hanno rischiato di stravolgere l’andamento del match. Fritz perde il break di vantaggio a causa di una volée mal eseguita, e Sascha ritrova la fiducia. Supportato dai compagni, il numero tre del mondo di scatena, e dopo un sublime passante di rovescio s’inginocchia come se avesse vinto un trofeo. Fritz, però, con più flemma e senza eccessi, lo punisce al tiebreak del secondo parziale, che consegna al Team World la Laver Cup 2025.