ATP Hangzhou: Medvedev senza problemi, Rublev e Korda out, rimonta per Bublik
Giornata di grandi sorprese nel secondo turno dell’ATP di Hangzhou. Giulio Zeppieri, battuto da Learner Tien, sembrava aver perso una bella occasione per confrontarsi con Andrey Rublev, ma ai quarti di finale, oltre al tennista romano, non ci sarà neanche il russo che, da numero uno del seeding, abbandona anzitempo la competizione cinese. Ci sarà, invece, Valentin Royer autore di una prestazione sontuosa per avere la meglio sul n.14 del ranking: 6-4 7-6(2) in un’ora e cinquanta di gioco giocando un tie break a dir poco stellare.
La prematura uscita di scena del moscovita non è l’unico upset, con Sebastian Korda eliminato per mano di Wu Yibing al termine di una bella rimonta da parte del padrone di casa. Continua ad incespicare l’americano che non sta vivendo un momento felice, sia sotto il profilo mentale che quello fisico soprattutto. I problemi alla tibia sono alle spalle, ma neanche una situazione comoda di punteggio ha dato ristoro allo statunitense che ha ceduto di testa autorizzando il ritorno del beniamino del pubblico.
Va di rimonta anche Corentin Moutet che fa suo un derby fratricida con Arthur Cazeaux al termine di quasi quattro ore di battaglia estenuante. Il francese fa 2/2 nei confronti diretti con il connazionale con il punteggio di 6(1)-7 6-3 7-6(3). Il prossimo avversario del transalpino sarà Tomas Martin Etcheverry. L’argentino si guadagna i quarti di finale liquidando 6-1 6-4 Rinky Hijikata con l’australiano che, al netto del passivo severo, ha avuto tre palle break nel primo set.
Nessun problema anche per Daniil Medvedev. Il russo era reduce dalla sfuriata contro Benjamin Bonzi al primo turno dell’US Open e non avrebbe potuto gestire meglio il suo ritorno in campo. L’ex numero uno al mondo doma senza patemi Nishesh Basavareddy con il punteggio di 6-2 6-3 in settantasei minuti di gioco. Il moscovita ha piazzato 8 ace sovrastando il giovane americano che, bottino magro, si è tolto lo sfizio di brekkare l’avversario sotto 6-2 5-1 nel secondo parziale, decisamente troppo tardi.
Soffre ma passa il turno, invece, Aleksandar Bublik. Il kazako ha patito l’aggressività dell’omonimo Vukic nel primo parziale, nella fattispecie nel tie break risoltosi a favore dell’australiano che con coraggio si è preso il set point a rete, scrivendo 8-6. Tutto in bilico anche nel round successivo fino al 4-4, quando il numero 19 del ranking mette a segno lo strappo decisivo per rimandare il verdetto al terzo set. Il numero 2 del seeding ormai ha preso le misure e se il nativo di Sydney si salva in apertura, cede la battuta nel terzo game. Tanto basta, altro 6-4 e Sascha torna al successo dopo che Sinner all’US Open aveva interrotto la sua striscia di 11 vittorie.