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BJK Cup: Paolini batte per la prima volta Svitolina e regala l’1-1 all’Italia

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Billie Jean King Cup Finals, semifinale: Italia – Ucraina 1-1

[ITA] J. Paolini b. [UKR] E. Svitolina 3-6 6-4 6-4

Jasmine Paolini guida la squadra azzurra verso la rimonta contro l’Ucraina, regalando il punto dell’1-1. L’italiana, sotto di un set e 2-4 nel secondo parziale, recupera e batte Elina Svitolina con il punteggio di 3-6 6-4 6-4 e rimanda la sentenza definitiva al doppio conclusivo. Non c’era forse miglior momento per cogliere la prima vittoria in carriera contro l’ucraina, che l’aveva battuta due volte su altrettante sfide.

Dopo un primo set in chiaroscuro, in cui fatica a scardinare la difesa della numero 13 del mondo, Paolini si ribella alla sconfitta – e alla conseguente eliminazione del team tricolore – e ribalta un match complesso. Come nelle precedenti occasioni, chi porta a casa il primo parziale poi rimane fregato. Tra prima e seconda frazione di gioco, Jasmine cambia approccio: opta per fare un passo indietro e giocare i suoi colpi con margine, senza forzare la giocata. Questa strategia manda in confusione Svitolina, che inizia a incrementare il computo dei suoi errori, alla ricerca di accelerazioni complicate e profondità sempre maggiore.

La numero 1 d’Italia risponde così alla vittoria di Marta Kostyuk su Elisabetta Cocciaretto. Adesso le campionesse olimpiche Sara Errani e la stessa Jasmine scendono in campo per staccare il pass per la finale e confermare il trend positivo contro la compagine ucraina in questa competizione. Dall’altra parte della rete al fianco di Lyudmyla Kichenok non ci sarà la sorella Nadiia, ma a sorpresa farà coppia con Marta Kostyuk.

Primo set: Svitolina è perfetta, Paolini fatica a tenere il ritmo

Primo game al cardiopalma tra Paolini e Svitolina. La 29enne toscana si porta sul 40-0 per merito di ottimi dritti vincenti, ma la numero 13 al mondo risale sino al 40 pari grazie ad alcuni gratuiti azzurri. Gli scambi si fanno subito interessanti: Jasmine tenta discese a rete e smorzate, la 31enne ucraina è abilissima a difendere e contrattaccare non appena ne ha l’occasione. Senza offrire palle break, l’ottava giocatrice della classifica WTA parte avanti 1-0. Svitolina ricambia tenendo il proprio turno di battuta a 15. Poi nel terzo game, ergendo un muro difensivo quasi invalicabile, obbliga l’avversaria a forzare e, grazie a numerosi errori italiani, agguanta il break, sempre a 15.

L’allungo di Svitolina si rivela decisivo. L’ucraina sfrutta al meglio il proprio servizio, offrendo una prestazione solida, non tanto in percentuali – che alle fine del set sarà del 57% – ma in concretezza, con il 92% di punti portati a casa con la prima in campo. Nell’ottavo gioco Jasmine ha l’occasione di impensierire la sua avversaria in risposta, ma conferma la giornata no, che si inserisce in un più ampio periodo di alti e bassi. Sul 30-15 Paolini ribalta l’inerzia dello scambio quando, su un’ottima volée smorzata di Svitolina, piazza il recupero sulla riga; tuttavia, non riesce a chiudere sottorete, prima sbagliando la direzione dello schiaffo al volo di diritto, poi spedendo la successiva volée in corridoio. Elina si porta sul 5-3, potendo servire per il primo set. Le basta comunque il turno di risposta: si guadagna tre set point consecutivi e con una perentoria risposta lungolinea di diritto si prende il parziale con il punteggio di 6-3.

Secondo set: Le montagne russe premiano Paolini. Si va al terzo

La seconda frazione di gioco si apre nel migliore dei modi per Paolini. L’azzurra trova il break di vantaggio nel game inaugurale, sfruttando gli errori di diritto di Svitolina, che arrivano in serie. La diagonale destra è sicuramente la più congeniale a Jasmine, ma nella giornata odierna non è ancora riuscita a fare la differenza neppure da quel lato. La numero 8 del mondo si fa sentire anche con la voce, cerca di scuotersi per poter prolungare il match al terzo set. Tuttavia, la toscana non sfrutta il momento a lei propizio e regala il controbreak immediato. L’ucraina si porta 0-40 e, dopo un errore in lunghezza, con un meraviglioso rovescio dal centro vincente riaggancia Paolini sull’1-1. L’inerzia della partita cambia nuovamente. Svitolina torna a giocare un tennis solido e concreto, che sembra destabilizzare del tutto Jasmine, come dimostrano anche i precedenti. Il ribaltamento di fronte si concretizza nel sesto gioco, quando la numero 13 del mondo ritrova il break di vantaggio. La fretta gioca un brutto scherzo all’italiana, che deve fronteggiare tre palle break consecutive. Ancora una volta non riesce a difendersi: con frenesia manda lungo il colpo in uscita dal servizio e consente a Svitolina di allungare sul 4-2. Nel gioco successivo Jas ha l’opportunità di tornare in carreggiata. L’ucraina gioca un turno di servizio infarcito di errori, alcuni anche apparentemente di sufficienza, e viene obbligata ai vantaggi. Paolini si procura una palla break, gestendo uno scambio in difesa e giocando i suoi colpi con margine. Svitolina sembra poter cancellare la chance, ma al momento di chiudere sottorete sparacchia lunga la volée a campo aperto. Si ritorna on serve. Rimpattato il 4-4, la giocatrice toscana si ritrova. Con accortezza tecnica e un paio di accelerazioni di pregevole fattura, di cui una al termine di uno scambio in cui mette in mostra tutti i suoi punti di forza, si guadagna una fondamentale palla break, che, se capitalizzata, la manderebbe a servire per pareggiare i conti. Con un punto gestito da manuale, Paolini rispedisce al mittente tutti i colpi di Svitolina, che, cercando una profondità sempre maggiore, finisce per mandare lungo l’ultimo diritto. Alla fine, Jasmine esce vincitrice dalle montagne russe del secondo parziale. Nonostante un set point evaporato con un tentativo di smorzata rimasta alta e piuttosto profonda, alla seconda possibilità ci pensa Elina a darle una mano, con una risposta lunga.

Terzo set: Paolini regala il punto dell’1-1 all’Italia. Tabù Svitolina sfatato

Nel secondo game è già allarme rosso per Paolini. La difesa solida di Svitolina manda fuorigiri il diritto di Jasmine, che offre una palla break. Il momento è delicato, ma l’azzurra reagisce da campionessa e, con un rovescio incrociato che spolvera la riga, rimette il game in parità. I pericoli non sono terminati, perché arriva subito una seconda chance di break. Stavolta è il diritto a salvare l’italiana. Dopo due palle game svanite, Svitolina si prende la terza opportunità, ma spreca tutto con un diritto inside-out largo. Ce n’è una quarta: Elina opta per uno scambio remissivo, senza rischi per non incorrere in errori, ma viene punita dal diritto lungolinea di Paolini. Lo stesso fondamentale, poco dopo, atterra qualche centimetro più in là e regala all’ucraina la quinta palla break. A sorprendere la nativa di Odessa stavolta è il drop shot, stavolta davvero corto. Dopo 16 minuti e 42 secondi e 22 punti Jasmine tiene il turno di servizio dell’1-1. Il contraccolpo per Svitolina è di quelli pesanti. È lei adesso a doversi difendere sul proprio servizio. Con diversa fortuna. Alla prima palla break cede la battuta con un tentativo sgangherato di smorzata e volée, che si spegne in rete. L’operazione sorpasso viene ribadita da un game tenuto a 30, che innalza la numero 1 d’Italia sul 3-1. Quando il parziale sembra addormentato, Svitolina torna a macinare punti e si procura una palla del controbreak, che capitalizza senza esitazioni. Paolini paga a caro prezzo alcune disattenzioni, come la mancata lettura di un recupero della sua avversaria su una sua smorzata. Sul 4 pari, Jasmine resetta il passaggio a vuoto e mette sottopressione Elina in risposta. Fioccano tre palle break. La prima è sufficiente all’azzurra per riportasi avanti e andare a servire per mettere la firma sul match. Con un game tenuto a 30 disegnando il campo, Jasmine Paolini regala alla squadra azzurra il punto dell’1-1.

Ha collaborato Andrea Binotto

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