BJK Cup, Gran Bretagna-Giappone 2-0: tutto facile per Boulter e Kartal, adesso la semifinale con gli Stati Uniti
GRAN BRETAGNA-GIAPPONE 2-0
La nazionale britannica si qualifica per le semifinali delle Billie Jean King Cup Finals di Shenzhen dopo aver battuto per due a zero quella giapponese (priva della propria star, Naomi Osaka) nella sfida meno prestigiosa – considerando il ranking delle protagoniste – di tutto l’evento: le singolariste del Regno Unito, Sonay Kartal e Katie Boulter, hanno chiuso rapidamente la pratica, guadagnandosi la semifinale con gli Stati Uniti, nella quale le ragazze guidate da Anne Keothavong partiranno però decisamente sfavorite contro Jessica Pegula, Emma Navarro e Taylor Townsend.
[GBR] S. Kartal b. [JAP] E. Shibahara 6-3 7-6(4)
Nel primo singolare Sonay Kartal (23 anni, numero 82 del ranking mondiale) aveva messo subito in discesa la sfida valida per i quarti di finale sconfiggendo in due set la numero 164 Ena Shibahara con il punteggio di 6-3 7-6(4) in un’ora e 36 minuti di gioco: Kartal è riuscita a scappare nei primi minuti di gioco, portandosi rapidamente sul 4 a 0, per poi controllare senza grossi problemi il punteggio e il tentativo di rimonta dell’avversaria (6-3) mentre nel secondo parziale, caratterizzato dai binari ordinati dei turni di battuta, la giocatrice nata a Londra ma di chiare origini turche dopo aver annullato una pericolosa palla break nel corso del nono game (5 a 4), si è imposta al tie break, dove ha rimontato uno svantaggio di 1 a 3, per poi approfittare del doppio fallo conclusivo di Shibahara sul match point. 6-3 7-6(4) Kartal e 1 a 0 per la nazionale britannica.
[GBR] K. Boulter b. [JAP] M. Uchijima 6-2 6-1
Katie Boulter (29 anni, numero 55 WTA), poi, nel corso della serata cinese, ha chiuso la pratica in bellezza, dominando, nel match tra le numero 1 delle rispettive nazionali, la 24enne Moyuka Uchijima (numero 92 del mondo) con il punteggio di 6-2 6-1 in un’ora e 10 minuti di gioco. La britannica, dopo un avvio all’insegna dell’equilibrio (2 pari), ha spezzato la partita con un parziale di 10 game a 1, annichilendo le speranze di rimonta della nazionale avversaria: Boulter non ha mai ceduto la battuta, annullando entrambe le palle break concesse alla rivale, e con il passare dei minuti il divario tra le due protagoniste è aumentato a vista d’occhio.
Uchijima è stata travolta dal ritmo da fondocampo e dallo strapotere atletico dell’avversaria e non è più riuscita a rientrare nel match. Katie, dopo aver vinto il primo parziale per 6-2, è scappata velocemente nel punteggio anche nel secondo (2 a 0) e non si è più voltata indietro, festeggiando la conquista della semifinale con il punto più spettacolare di tutto il match.