Coppa Davis, World Group I: sorridono Serbia, Gran Bretagna, Slovacchia, India, Corea del Sud, Svezia e Canada
Le vincitrici dei playoff di quest’anno accederanno al primo turno di qualificazione 2026, giocandosi l’ingresso nelle Finals. Le sconfitte invece torneranno a giocarsi la permanenza nel World Group I attraverso i playoff del 2026.
Vediamo nel dettaglio come sono andate le sfide del weekend che hanno deciso il destino delle nazionali impegnate nel World Group I:
Serbia doma la Turchia 3-1
A Nis, nella cornice calda dello Sportski Centar Cair, la Serbia non ha lasciato scampo alla Turchia. A rompere il ghiaccio ci ha pensato Miomir Kecmanovic, troppo superiore per Ergi Kirkin, regolato 6-2 6-2. Subito dopo è arrivato il raddoppio firmato da Hamad Medjedovic, 6(7)-7 7-6(6) 3-1 che ha beneficiato del ritiro dell’avversario. Con due punti già in cascina, i fratelli Ivan e Matej Sabanov hanno completato l’opera nel doppio, battendo la coppia turca Erel/Kirkin 4-6 6-1 6-4. La Turchia ha conquistato il punto della bandiera grazie ad Arda Azkara, capace di superare Branko Djuric. Un successo che permette alla Serbia di confermarsi tra le squadre di riferimento del World Group I e guardare già con ambizione ai Qualifiers 2026.
Gran Bretagna troppo solida per la Polonia 3-1
Alla Polsat Puls Arena di Gdynia, davanti al pubblico di casa, la Polonia ha provato a mettere in difficoltà la Gran Bretagna, ma la maggiore esperienza e solidità del team di Leon Smith – pur privo del suo gioiello di punta Jack Draper – hanno fatto la differenza. Nel match d’apertura Cameron Norrie ha avuto bisogno del meglio del suo repertorio per piegare un coraggioso Tomasz Berkieta: 7-6(9) 6-4 in una battaglia giocata punto a punto, che ha dato slancio agli ospiti. Subito dopo è arrivato il raddoppio firmato dal giovane Arthur Fery, autore di un convincente 6-4 6-2 su Olaf Pieczkowski, che ha portato la Gran Bretagna sul 2-0.
La reazione polacca è arrivata nel doppio: la collaudata coppia Drzewiecki/Zielinski ha avuto la meglio sui britannici Cash/Glasspool con il punteggio di 3-6 6-3 7-6(6), tenendo viva la sfida. Ma a chiuderla definitivamente ci ha pensato ancora una volta Norrie, che non ha lasciato scampo a Pieczkowski (6-4 6-4), consegnando alla Gran Bretagna il punto del 3-1 e la certezza di un posto nel primo turno di qualificazione 2026.
Slovacchia spinge fuori la Colombia 3-1
Alla Peugeot Arena di Bratislava, la Slovacchia ha centrato un successo prezioso contro la Colombia, imponendosi per 3-1. A inaugurare la sfida è stato Alex Molcan, che ha portato il primo punto ai padroni di casa superando Nicolas Mejia 6-4 7-6(4) in un incontro equilibrato e deciso al tie-break del secondo set.
Nel secondo singolare la Colombia ha reagito: Adria Soriano Barrera ha rimontato e battuto Lukas Klein con lo score di 3-6 7-6(5) 7-6(5), ristabilendo la parità e lasciando aperta la sfida.
Determinante il doppio del sabato: la coppia slovacca formata da Milos Karol e Lukas Klein ha dominato contro Nicolas Barrientos e Cristian Rodríguez, imponendosi 6-4 6-3 e riportando la Slovacchia avanti 2-1.
Il punto della vittoria è arrivato poco dopo grazie a Norbert Gombos, che con autorità ha piegato Mejia 6-4 6-4, chiudendo la pratica sul 3-1 senza bisogno di disputare il quinto singolare tra Molcan e Soriano Barrera.
L’impresa indiana a Bienne: Svizzera ko 1-3
Alla Swiss Tennis Arena di Bienne l’India ha firmato un risultato storico, superando la Svizzera per 3-1 e centrando la prima vittoria in trasferta contro una nazionale europea dal 1993 quando si impose sulla Francia.
Nel match inaugurale il venticinquenne Dhakshineswar Suresh, all’esordio assoluto in Davis e numero 626 ATP, ha sorpreso Jerome Kym con grande personalità, imponendosi 7-6(5) 6-3 e portando subito avanti la sua squadra. A raddoppiare ci ha pensato Sumit Nagal, che ha avuto la meglio su Marc-Andrea Husler 6-3 7-6 (4), mettendo l’India sul 2-0 e avvicinando il traguardo.
La Svizzera ha reagito nel doppio grazie a Jakub Paul e Dominic Stricker, capaci di battere la coppia indiana N. Sriram Balaji / Rithvik Choudary Bollipalli in tre set molto lottati: 6(3)-7 6-4 7-5. Il punto che ha consegnato la vittoria agli indiani è arrivato nel quarto match, ancora una volta per mano di Nagal, che ha liquidato il giovane Henry Bernet 6-1 6-3 senza concedere appelli.
Corea del Sud si impone sul Kazakistan 3-1
Sui campi in plexicushion outdoor della Corea del Sud, la nazionale di casa ha firmato un successo di prestigio contro il Kazakistan, imponendosi con il punteggio di 3-1. Il tie si era aperto in salita per i coreani: Hyeon Chung è stato sconfitto con decisione da Alexander Shevchenko 6-4 6-3.
La rimonta è partita da Soonwoo Kwon, che ha lottato duramente contro Alexander Bublik. Dopo un primo set vinto al tie-break, Kwon conduceva anche nel secondo quando Bublik è stato costretto al ritiro, consegnando l’1-1 alla Corea con il punteggio di 7-6(6) 3-0.
Nel doppio, la coppia composta da Nam Ji-sung e Park Ui-sung ha dominato Shevchenko/Skatov, vincendo 6-2 6-3 e completando il sorpasso. A chiudere i conti ci ha pensato ancora Chung, stavolta protagonista di una prestazione solida contro Dmitry Popko, battuto 6-3 7-5 che ha fissato il punteggio sul definitivo 3-1. Per la Corea del Sud si tratta di un’affermazione convincente, che certifica la crescita del movimento e spalanca le porte al primo turno di qualificazione 2026.
La Svezia soffre ma piega la Tunisia 3-2
Alla Partille Arena di Goteborg, la Svezia ha faticato più del previsto contro la Tunisia, conquistando la vittoria solo al quinto e decisivo singolare. L’inizio è stato complicato: Leo Borg ha ceduto nettamente a Moez Echargui 6-1 6-1, consegnando il primo punto agli ospiti. La reazione è arrivata con Olle Wallin, che ha superato in rimonta Aziz Ouakaa 2-6 7-6(3) 6-1, riequilibrando la sfida.
Nel doppio la coppia svedese André Goransson / Erik Grevelius ha imposto la propria solidità, battendo Echargui/Ouakaa 6-4 7-6(3), portando la Svezia avanti 2-1. Ma la Tunisia non si è arresa: ancora Echargui, in gran forma, ha dominato Wallin 7-5 6-3, riportando il confronto in parità.
Tutto si è deciso nell’ultimo singolare, dove Leo Borg si è riscattato dall’esordio amaro battendo Ouakaa 6-4 6-3 e consegnando alla Svezia il punto del definitivo 3-2. Una vittoria sofferta ma fondamentale, che permette agli scandinavi di continuare il loro percorso nel World Group I e di guadagnarsi un posto nel primo turno di qualificazione 2026.
Canada troppo forte per Israele, successo a porte chiuse 3-0
Al Scotiabank Centre di Halifax, in un’atmosfera surreale a causa della disputa a porte chiuse per motivi di sicurezza, il Canada ha liquidato Israele con un secco 3-0, senza neppure arrivare ai match conclusivi.
Nel primo singolare Gabriel Diallo ha imposto la sua potenza contro Daniel Cukierman, chiudendo 6-1 6-2 e dando subito fiducia alla squadra di casa. A seguire, Liam Draxl ha vinto una battaglia serrata contro Orel Kimhi 7-6(5) 6-4, portando i canadesi sul 2-0.
Il punto decisivo è arrivato dal doppio: Draxl e Cleeve Harper hanno ribaltato la coppia israeliana Hasson/Shimanov, rimontando da un set di svantaggio fino al 5-7 6-0 6-4. Con il punteggio ormai acquisito, si disputerà comunque il secondo singolare di Diallo.
La vittoria, pur priva del calore del pubblico, conferma la solidità del Canada, che con i suoi giovani emergenti continua a consolidarsi come una delle nazioni di riferimento del World Group I, pronta a dire la sua già nel primo turno di qualificazione 2026.