US Open, Djokovic: “Sinner e Alcaraz i migliori al mondo. Dopo il 2° set ho finito le energie” [VIDEO]
Novak Djokovic è uscito sconfitto dalla prima semifinale del singolare maschile allo US Open 2025 contro Carlos Alcaraz in 6-4 7-6(4) 6-2. Il serbo non è riuscito quasi mai ad impensierire il n° 2 del mondo, che pur non giocando al massimo del proprio livello e concedendo qualcosa di troppo, ha comunque chiuso la pratica in tre set. Al termine della sfida Nole è intervenuto in conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti presenti. Sebbene nel suo video sul canale ‘YouTube’ di Ubitennis Ubaldo Scanagatta dica che Novak Djokovic farebbe meglio a ritirarsi, il serbo sembra non averne la minima intenzione. Ha detto anzi qui di seguito che vuole continuare a giocare anche gli Slam, sebbene si senta più competitivo nei tornei due set su tre.
D. Riesci a giocare meglio contro Sinner e Alcaraz nei best-of-three. Pensaci di partecipare più spesso a questi tornei l’anno prossimo?
Novak Djokovic: “Vedremo. Dovrò discuterne con il mio team, ma è certamente una sensazione che ho dopo la stagione degli Slam di quest’anno. Non intendo dire che salterò gli Slam. Voglio ancora giocare tutti gli Slam anche il prossimo anno.
Vedremo se accadrà, perché gli Slam sono speciali. Sono i pilastri del nostro sport, i tornei più importanti che abbiamo. Ma sì, le mie opportunità nei best-of-three, nei tornei di una settimana o nei Masters dove c’è più tempo tra le partite, potrebbero essere migliori negli scontri diretti con loro“.
D. Novak, quello che hai fatto negli Slam quest’anno sarebbe l’invidia di ogni giocatore del circuito, tranne forse due. Qual è il tuo pensiero su quanto hai realizzato e se questo ti sarà sufficiente in futuro?
Novak Djokovic: “Penso che tu abbia ragione. Ho perso tre Slam su quattro in semifinale contro questi ragazzi, quindi sono semplicemente troppo forti, giocano a un livello davvero alto.
Purtroppo ho finito le energie dopo il secondo set. Penso di aver avuto abbastanza energia per combattere e reggere il ritmo per due set. Dopo ero esausto e lui ha continuato. È ciò che ho sentito anche quest’anno con Jannik. Sì, il best-of-five rende tutto molto, molto difficile per me contro di loro, specialmente nelle fasi finali di uno Slam”.
D. E riguardo al futuro, pensi che questo livello agli Slam ti possa bastare?
Novak Djokovic: “Sono felice del mio livello di tennis, ma quello che conta è la fisicità. Come ho detto dopo i quarti di finale, in conferenza stampa, farò del mio meglio per mettere il mio corpo in condizione di mantenere quel livello e quel ritmo per tutte le ore che servono, ma non è stato abbastanza. Purtroppo, a questo punto della mia carriera, non è una cosa che posso controllare. Posso fare solo il massimo possibile. Sarà molto difficile per me in futuro superare gli ostacoli Sinner e Alcaraz, nei best-of-five degli Slam. Credo di avere più possibilità nei best-of-three, ma nei best-of-five è dura. Non sto rinunciando agli Slam però, detto questo. Continuerò a lottare, provando ad arrivare in finale e a giocarmi almeno un altro trofeo. Ma sarà davvero un compito molto difficile”.
D. Come valuti il loro miglioramento e quello di Carlos che hai visto oggi, e il divario tra te e loro, che sembra più grande rispetto a quasi tutti gli altri?
Novak Djokovic: “Era prevedibile che i giovani migliorassero. Questi due (Sinner e Alcaraz, n.d.r.) sono i migliori al mondo in questo momento. Se non migliori, qualcosa non va, quindi devi adattarti e cambiare. Sembrano avere un ottimo team, una strategia di allenamento e un approccio molto valido. I risultati lo dimostrano. Non ci sono dubbi che migliorino ogni anno, ed è quello che ci si aspetta. Non è niente di insolito”.
D. Dopo la sconfitta di Wimbledon con Jannik sei stato molto filosofico. Stavolta quali sono le sensazioni? Sono simili o diverse rispetto a quella volta?
Novak Djokovic: “È piuttosto semplice per me. Penso di aver risposto già alla prima domanda su quello che è successo oggi. Ovviamente è frustrante quando non riesci a tenere quel livello fisicamente, ma allo stesso tempo è una cosa prevedibile, credo. Fa parte del tempo e dell’età. Mi piace ancora il brivido della competizione. Oggi ho ricevuto un sostegno incredibile dal pubblico. Sono molto grato per questo. Mi sono davvero divertito. Questo è uno dei principali motivi per cui continuo. L’amore che ho ricevuto in giro per il mondo è stato straordinario negli ultimi anni”.
D. Era praticamente la mia domanda. Quanto ti diverti a giocare così e sentire il pubblico che ti ama? È sufficiente per te?
Novak Djokovic: “Mi sono divertito, soprattutto nel secondo set, a competere con Carlos, ci sono stati punti straordinari. Il pubblico era coinvolto, è stato combattuto. Lui però è stato semplicemente più bravo nei momenti importanti. Non è mai divertente perdere un match, ma allo stesso tempo, se devo perdere con qualcuno, lo faccio con questi due ragazzi. So che in questo momento sono semplicemente migliori. Bisogna riconoscere loro il merito”.
D. Mi incuriosisce la questione fisica. Quest’anno ci sono stati momenti in cui hai sentito il peso oppure è stato più un accumulo durante il torneo?
Novak Djokovic: “È stato principalmente un accumulo. Praticamente ogni partita c’è qualcosa che devi affrontare e gestire, ma nel complesso sono rimasto senza energie.
Fortunatamente non ho avuto infortuni che mi abbiano impedito di giocare oggi, quindi niente da lamentarsi. Ma semplicemente il livello di forma fisica non era sufficiente contro Carlos”.
D. Probabilmente è troppo presto per dirlo, ma hai già un’idea di cosa farai tra ora e l’Australian Open?
Novak Djokovic: “L’Australia è lontana (ride). Almeno a questo punto della mia carriera non ci penso così avanti sinceramente. Non lo so. Ho in programma di giocare il torneo di Atene, quello è sicuro, ma per il resto ancora non so dove andrò e cosa farò”.A
Ai colleghi serbi – tra cui anche Milos Begakovic – con i quali Novak Djokovic si è intrattenuto a lungo, dimostrando una sensibilità notevole anche nel giorno della severa sconfitta, il serbo ha dichiarato: “Non giocherò l’incontro di Davis, perché è troppo vicino”. Miomir Kecmanovic e Hamad Medjedovic giocheranno a Nis contro la Turchia. Nole si renderà disponibile a giocare i playoff a febbraio…