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US Open, la vendetta di Anisimova: travolge Swiatek e vola in semifinale

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[8] A. Anisimova b. [2] I. Świątek 6-4 6-3

Amanda Anisimova vendica la nettissima sconfitta (6-0 6-0) della finale di Wimbledon, supera Iga Swiatek e si qualifica per prima volta in carriera per le semifinali dello US Open: la numero 9 del ranking mondiale si è imposta con il punteggio di 6-4 6-3 dopo un’ora e 36 minuti di gioco al termine di una partita praticamente perfetta, caratterizzata dallo spettacolo di un primo set di livello altissimo. Per la 24enne di Freehold si tratta della terza semifinale slam della carriera dopo quelle raggiunte al Roland Garros nel 2019 e, appunto, a Wimbledon, un paio di mesi fa: diventa così la prima tennista statunitense dal 2002 (quando entrambe le sorelle Wlliams si qualificarono per la prima volta tra le migliori 4 del Roland Garros) a raggiungere almeno una semifinale Major su tutte e tre le superfici su cui si disputano i tornei dello Slam. Si tratta inoltre della tennista più giovane dai tempi di Kuznetsova (che nel 2009 aveva 23 anni e 332 giorni) a sconfiggere le prime due giocatrici del ranking WTA nel corso della stagione Slam: ricordiamo infatti che nella semifinale di Wimbledon aveva battuto la numero 1 Sabalenka. Adesso affronterà la vincente della partita tra Osaka e Muchova.

Swiatek dovrà invece digerire una sconfitta piuttosto dolorosa: la campionessa polacca – che dopo il successo di Cincinnati si era presentata a New York indossando i panni della favorita – ha disputato un ottimo primo set ma non è mai riuscita a trovare la precisione giusta alla battuta (solamente il 50% di prime palle in campo, 2 ace, 3 doppi falli di cui uno esiziale e, soprattutto, un misero 33% di punti vinti con la seconda palla di servizio), facendosi così travolgere dalla potenza dei colpi dell’avversaria. Iga dopo il trionfo del 2022 non ha più superato il muro dei quarti di finale dello US Open.

Primo set: grande spettacolo, si impone Anisimova in volata

Il match si apre con un break di Swiatek e con uno spavento per Anisimova, che, dopo aver perso per 6-0 6-0 la finale di Wimbledon, perde il tredicesimo game consecutivo con la campionessa polacca: Amanda, però, non si scompone, e nel secondo game pareggia subito i conti con una serie di ottimi scambi, scrollandosi via di dosso la tensione grazie a un comodo schiaffo al volo in avanzamento (1 pari). Il livello della partita cresce con il passare dei minuti e le due giocatrici mettono in mostra il meglio del proprio repertorio: Anisimova lascia andare tutta la potenza dei suoi colpi, disegnando il campo con la bellezza delle accelerazioni. Swiatek, però, non arretra, riuscendo a muovere la palla e l’avversaria: la padrona di casa sta bene, colpisce con naturalezza anche in corsa e nel quinto game si salva da 15-40 grazie ai colpi più spettacolari della prima fase di goco (3-2). E’ una grande partita: l’intensità del match è impetuosa ma le due rivali, nonostante la velocità degli scambi, riescono a limitare il numero degli errori gratuiti (alla fine del parziale saranno appena 12, nonostante un ritmo mozzafiato), meritandosi gli applausi del pubblico: la polacca sfodera la classe della campionessa e annulla, nel corso dell’ottavo game, una pericolosissima palla break (4 pari) ma, nel turno di battuta successivo, si arrende definitivamente alle accelerazioni di Anisimova. Amanda dopo 51 minuti di tennis strepitoso chiude un set perfetto con il punteggio di 6-4: per lei 13 vincenti a fronte di soli 6 errori non forzati. La numero 2 del ranking mondiale paga una percentuale troppo bassa di prime palle in campo (53%) e i soli 5 punti vinti (su 17) con la seconda.

Secondo set: Swiatek prova a reagire, ma è la giornata di Anisimova. La statunitense chiude la pratica con un clamoroso nastro vincente

Świątek reagisce alla delusione del primo parziale vincendo 10 dei primi 14 punti del secondo set (2-0, 15-30): Anisimova, però, dopo aver mollato comprensibilmente la presa per qualche minuto, supera immediatamente il primo vero passaggio a vuoto del pomeriggio (1 a 2) e ricomincia a macinare il suo tennis, ricucendo lo strappo con un ottimo game in risposta (2 pari). Swiatek non riesce a incrementare la percentuale di prime palle in campo e la giocatrice statunitense ne approfitta, comandando gli scambi: il livello complessivo del match cala rispetto a quello, straordinario, del primo parziale, e il numero degli scambi si riduce, con la campionessa polacca che non riesce più a replicare alle accelerazioni di un’avversaria in stato di grazia. Anisimova difende con facilità i propri turni di battuta e nel corso dell’ottavo game mette a segno l’allungo decisivo, approfittando del terzo doppio fallo della campionessa del 2022 (5 a 3): Amanda, chiamata a servire per una delle vittorie più prestigiose della carriera, si porta rapidamente sul 40 a 0 ma regala i primi due match point con la paura tipica del braccino. Un nastro vincente (e clamoroso) le consente però di spazzare via tutta la tensione di un momento così significativo e di chiudere la pratica per 6-4 6-3 dopo un’ora e 36 minuti di gioco.

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