Medvedev si separa da Gilles Cervara: “Tornerà la tua magia. Grazie per questi otto anni”
Ci sono storie i cui protagonisti li immaginiamo quasi come una diade indissolubile. Dove c’è uno, trovi l’altro. E si fatica a pensarli separati, perché in un certo senso si completano a vicenda. Spesso sono l’uno il doppelganger silenzioso dell’altro. Uguali e complementari.
E quando si pensa a Daniil Medvedev non si può far a meno di materializzare nelle mostre menti Gilles Cervara, l’allenatore di vecchia data, sempre presente nell’angolo del russo. La notizia del giorno, che poteva anche essere nell’aria, è che l’ex numero 1 del mondo termina la collaborazione con il coach francese dopo otto anni.
È arrivato il momento per Daniil, che si ritrova forse in uno dei frammenti più difficili della sua vita tennistica, di cambiare, di rimescolare le carte per trovare una nuova chiave di lettura nel suo gioco. Per arrestare la caduta libera, sceglie di dire addio al suo storico allenatore. Al demiurgo che gli ha impedito di essere uno dei tanti tennisti degli anni Novanta che si sono fermati a un passo dal sogno, a una posizione dalla gloria.
Insieme a Cervara, Medvedev ha raccolto praticamente tutto in otto anni. Venti trofei, di cui sei Masters 1000, le ATP Finals del 2020 e lo US Open 2021, a cui si aggiungono altre cinque finali Slam, di cui alcune buttate malamente. Non solo. Il 28 febbraio 2022 ha raggiunto il tetto del mondo tennistico, diventando il numero 1 al mondo, il primo giocatore ad infrangere l’egemonia dei Fab Four. È rimasto in vetta per 16 settimane, prima di cedere il passo a Carlos Alcaraz.
“Daniil, la nostra fantastica avventura di otto stagioni insieme giunge al termine. Come un simbolico segno del destino, è dopo questo US Open che si conclude la nostra collaborazione. Sono grato e felice per tutte le cose belle e le esperienze meravigliose che abbiamo potuto vivere insieme in campo durante questi otto anni. Rimarranno per sempre impresse nella mia memoria. Ti ringrazio per la fiducia che hai riposto in me. Ho dato TUTTO, ogni secondo, per i nostri obiettivi comuni. Ho amato allenarti, guidarti, sostenerti (anche nei momenti difficili), e trovare soluzioni insieme a te e al team per aiutarti a rendere al meglio” scrive Gilles Cervara su Instagram, nel post che ufficializza la separazione.
Daniil fatica da ormai un paio di stagioni a trovare quella continuità che lo rendeva così temibile. La bacheca non viene rimpinguata da Roma 2023 e i risultati sono sempre meno entusiasmanti, persino sul suo amato cemento. Qualcosa non funziona più già da tempo e forse non è ancora troppo tardi per porvi rimedio. L’ultimo impegno ha visto il moscovita uscire di scena al primo turno dello US Open per mano di Benjamin Bonzi. Già questa notizia farebbe scalpore senza l’aggiunta di particolari. Tuttavia, a monopolizzare le cronache sportive è stato il comportamento di Medvedev, scatenato dall’invasione di campo di un fotografo, ma poi proseguito a lungo.
Cervara è stato per Daniil la coperta di Linus. Con pazienza il francese ha compreso il personaggio complesso e sfaccettato, ha cercato di smussarne gli angoli più controversi, con successi alterni, a dire la verità. Gli ha perdonato qualche eccesso e stravaganza che potevano creare imbarazzo. Ma soprattutto ha creduto nel tennis sui generis e personale del russo, valorizzandone i punti di forza, senza stravolgerne lo stile anticonvenzionale.
“Porterò sempre con me la tua magia non convenzionale come giocatore, che è la tua forza. Tornerà, ne sono sicuro. Ti auguro tutto il successo che desideri come atleta per il futuro. E una vita felice come uomo. La strada continua, il lavoro e la performance ci chiamano entrambi… E auguro a entrambi il meglio”.