US Open: Gauff vince facile, Muchova e Osaka al terzo
[3] C. Gauff b. [28] M. Frech 6-3 6-1
Gara piuttosto tranquilla per Coco Gauff, terza testa di serie del torneo. Per 6-3 6-1, in un’ora e un quarto sull’Arthur Ashe Stadium, la numero uno statunitense ha sconfitto Magdalena Frech, che per la terza volta su altrettanti testa a testa ha ceduto all’americana senza conquistare parziali.
Il primo set ha visto la campionessa dell’edizione 2023 partire in quarta, con l’avversaria polacca che ha tentato di insisterle sul lato destro, ma senza ottenere dividendi. Questi sono arrivati solo grazie a un momento di sconforto della classe 2004 statunitense, che si è disunita per qualche minuto concedendo così tre game consecutivi, e il pareggio sul 3-3, alla rivale. Presto, però, la terza tennista mondiale è tornata a mettere in campo la sua enorme qualità da atleta di primo calibro e con altri tre giochi filati messi in archivio ha messo la firma sulla prima frazione.
Il secondo parziale è invece filato molto più lascio per la finalista dei 1000 di Madrid e Roma, che con ben tre break messi in cascina ha chiuso la contesa strappando la 31esima vittoria su 32 match disputati a livello Slam contro tenniste fuori dalla top 20 dall’inizio del 2023 (unica sconfitta contro Dayana Yastremska a Wimbledon 2025).
La numero 33 WTA perde invece la 20esima partita su 22 contro una tennista tra le prime dieci al mondo e permette così a Gauff di accedere al 16esimo ottavo in un Major, il quarto allo US Open, con uno straordinario 76% di prime in campo (una novità per lei, che ha cambiato da pochi giorni la biomeccanica del servizio) e una prova in risposta degna di nota, che ha spesso obbligato Frech a forzare i colpi (per la polacca 28 gratuiti a fine partita). Per un posto ai quarti, ora, Gauff affronterà Naomi Osaka.
[11] K. Muchova b. [21] L. Noskova 6-7(5) 6-4 6-2
È stata Karolina Muchova ad aggiudicarsi il derby ceco con Linda Noskova. Per 6-7(5) 6-4 6-2, in circa due ore e mezza di match sul Grandstand, la due volte semifinalista allo US Open (2023 e 2024) ha schiantato alla distanza la connazionale nel loro primo confronto diretto. La seconda classificata al 250 di Praga – che ha ora un bilancio di 3-7 nei derby nel circuito maggiore – aveva recuperato da 5-2 nel primo parziale, cancellando un set point per poi spuntarla al tie-break sfoderando tutta la sua potenza con i colpi a rimbalzo.
Ma dal secondo set la miglior qualità della numero 13 al mondo ha iniziato piano piano a fare la differenza e la giustiziera di Venus Williams al primo turno è così venuta a prendersi la nona vittoria nel tour contro le conterranee (su 13 partite disputate) e un posto tra le migliori sedici in uno Slam per l’ottava volta, la quarta a New York. Con un +15 finale nel saldo vincenti/errori (la 32esima tennista WTA -13, con tanto di 15 doppi falli) e un ottimo 73% di conversione con la prima, Muchova si candida come gran favorita per qualificarsi ai quarti di finale, dato che al prossimo turno se la vedrà con Marta Kostyuk. L’ucraina ha rimontato un set a Diane Parry, andando a vincere 3-6 6-4 6-2 in due ore e mezzo, con un crollo della resa sulla seconda della monomane francese: 4 su 25 negli ultimi due set.
[23] N. Osaka b. [15] D. Kasatkina 6-0 4-6 6-3 (di Michelangelo Sottili)
Naomi Osaka esce vincitrice per 6-0 4-6 6-3 contro Daria Kasatkina in una sfida che le si era complicata dopo il comodo avvio. Naomi dominante nel primo set con un bagel che non nasconde giochi lottati – una sola palla game per una Daria troppo fallosa che alla fine mette a referto otto punti. Nel secondo, dopo l’iniziale scambio di break, Kasatkina piazza un parziale di 12 punti a 1 salendo 4-1 e servizio, ma viene ripresa sul 4 pari. A Osaka non riesce però il sorpasso: due doppi falli tengono il nono game in equilibrio, poi ceduto con altri due gratuiti precoci. Daria tiene la battuta e rimanda tutto al terzo, ma prima si fa passare una pasticca dal fisio del torneo. 3 su 10 con la seconda per l’australiana nativa di Togliatti, 3 su 15 per la giapponese che nemmeno ha fatto male con la prima.
Osaka si ritrova e passa al quarto gioco in cui arriva anche il 12° doppio fallo di Kasatkina; difende il vantaggio al game successivo cancellando la palla del rientro avversario con servizio esterno e rovescio vincente dall’altra parte e, con la prima che è tornata a funzionare, tiene agevolmente gli ultimi due turni che la portano agli ottavi contro Gauff.
[13] E. Alexandrova b. L. Siegemund 6-0 6-1 (di Michelangelo Sottili)
Per battere Ekaterina Alexandrova ci sono innanzitutto due semplici tattiche: o tiri più forte e con più precisione, oppure la tieni lì finché non sbaglia, magari sporcando il palleggio. Laura Siegemund ha in teoria la capacità di applicare il secondo metodo, ma nel sabato newyorchese Ekaterina le è salita subito sopra senza mai lasciare la presa, non lasciando margini di manovra all’avversaria, anche molto fallosa. 6-0 6-1 in un’ora esatta per Alexandrova che ha chiuso con l’ace, il suo 15° vincente a fronte di 13 errori, contro un bilancio tedesco di 6-19. Al prossimo turno, Iga Swiatek oppure Anna Kalinskaya.