Carlos Alcaraz e Emma Raducanu, la nuova coppia del tennis che fa sognare in campo (e fuori)
Quando due talenti del tennis mondiale scendono in campo insieme, la curiosità è inevitabile. Ma quando i protagonisti sono Carlos Alcaraz ed Emma Raducanu, la posta in gioco non riguarda solo ace e volée. Il loro debutto in doppio misto agli US Open è durato appena 50 minuti, terminato con una sconfitta al primo turno. Eppure, nonostante il risultato, il match è stato un vero spettacolo: più che per il tennis, per la sintonia che i due hanno mostrato sul cemento di New York.
Sguardi complici, sorrisi maliziosi, battute a mezza voce e risate continue: il pubblico non ha avuto dubbi e i social hanno amplificato la sensazione. Persino la pagina ufficiale del torneo non ha resistito, ribattezzandoli senza esitazione «gli Emmalitos».
Mentre sul fronte sportivo la formula rinnovata ha incoronato ancora una volta Sara Errani e Andrea Vavassori, tra gli appassionati la coppia capace di catalizzare l’attenzione è stata proprio quella formata dal 22enne spagnolo e dalla coetanea britannica. Un sodalizio atteso da tempo, costruito anche grazie alle belle parole che entrambi si erano scambiati nei mesi precedenti. Raducanu, ad esempio, aveva raccontato come le partite di Alcaraz l’avessero motivata nei momenti difficili di Wimbledon. Poi, con un sorriso, aveva precisato: «Tra noi c’è solo una bella amicizia». Ma è chiaro che il pubblico sogna – e forse spera – in qualcosa di più.
Alcaraz, reduce dal trionfo di Cincinnati (favorito dal ritiro di Jannik Sinner in finale), è arrivato a New York con un’energia contagiosa. E accanto a Emma, il suo sorriso sembrava ancora più luminoso. In campo la complicità era palpabile: applausi e incitamenti reciproci, fino a quell’azione spettacolare in cui lo spagnolo ha conquistato il punto su una palla ormai data per persa da Raducanu. Lei gli è corsa incontro raggiante, battendogli il cinque con entusiasmo.
«Non stanno giocando, si stanno divertendo!» si leggeva nei commenti entusiasti su Instagram, a dimostrazione che i fan hanno apprezzato più la chimica che la prestazione.
Il punteggio finale, un secco 4-2 4-2 inflitto da Jessica Pegula e Jack Draper, non ha scalfito l’entusiasmo del pubblico. Anzi, ora gli appassionati si chiedono se rivedranno presto “gli Emmalitos” (o, come qualcuno già li chiama, i “Raducaraz”) in altri tornei di doppio misto. Se poi dal campo nascerà anche una storia lontano dai riflettori, sarà il tempo a dirlo.