WTA Cincinnati: una Paolini testa e cuore rimonta e supera Gauff. Ora semifinale con Kudermetova
[7] J. Paolini b. [2] C. Gauff 2-6 6-4 6-3
Jasmine Paolini entra nelle semifinali del Cincinnati Open superando Coco Gauff in poco più di due ore con il punteggio di 2-6 6-4 6-3. Il match non è stato bello in quanto costellato di errori non forzati che hanno condizionato soprattutto la favorita americana, presto preda delle consuete ansie da doppio fallo; Gauff ha cominciato con una azione confusa quanto veemente, potente e non sempre precisa che ha però schiacciato Jasmine, incapace di trovare alcun antidoto.
Non potendo fare per il momento di più, Paolini ha come sempre con intelligenza e spirito cercato di tenere lo scambio aspettando un calo della rivale, fase che si è puntualmente avverata e che ha consentito all’azzurra di giocarsi le sue carte, di spingere progressivamente indietro la statunitense per affievolirne l’efficacia degli affondi, crescendo allo stesso tempo anche alla battuta.
Il terzo set ha visto le duellanti sicuramente un po’ stanche togliersi la battuta per quattro game consecutivi, poi Paolini si è dimostrata ancora una volta la più lucida delle due in campo, esattamente come nel match con Sakkari e in quello con Krueger, e ha chiuso il match con pieno merito. Per la semifinale, dopo aver sconfitto per la terza volta di fila la due volte campionessa Slam statunitense e n. 2 del mondo, c’è Veronika Kudermetova.
Primo set: Gauff al comando, spinge e vince 6-2
Memore di come si siano svolti i fatti a Roma tre mesi fa, Gauff parte con risoluta invadenza e sorprende Paolini, costretta a rincorrere soprattutto le iniziative di rovescio della testa di serie numero due; l’azzurra cede il servizio con un doppio errore e nel secondo game è subito 40-0 per Coco. Jasmine si riporta in parità appoggiandosi a un doppio fallo e trovando falle sul dritto di Gauff; Paolini cerca soprattutto il drive della rivale e prova a variare in peso e profondità i colpi, esperimento che pare funzionare e che accompagna la ragazza toscana fino alla palla-break, che però sfuma. La tennista newyorchese tiene il servizio e vola sul 3-0 con autorità.
Gauff spinge come un’ossessa e per Jasmine è sfiancante rimanere aggrappata allo scambio, nondimeno bisogna dare un segnale di vivacità all’americana per non farla giocare con troppa tranquillità; in ogni caso è la stessa statunitense che si blocca al servizio e con tre doppi errori offre un sostanzioso aiuto all’azzurra nel recuperare immediatamente uno dei due break di ritardo. Qualche dritto svagato della favorita numero due del torneo oltrepassa le linee del campo e Jasmine può finalmente respirare e finalmente incidere con alcuni ottimi colpi in diagonale che riscuotono l’imprecisione di Coco.
La campionessa di Roma deve difendere meglio la seconda battuta, su cui Gauff non esita ad attaccare e con una di queste sortite le annulla la palla del 3-4; purtroppo Jasmine quando offre la palla-break del 2-5 mette in rete una facile volée di dritto e di lì a poco Coco si prende con merito il set per 6-2. Nei due game vinti da Jasmine ci sono in realtà molti errori dell’avversaria: Gauff serve il 49% di prime palle, commette sei doppi falli e nel complesso 20 errori gratuiti! Paolini si ferma a 17 ma può difendersi solo a tratti dall’azione dell’americana.
Secondo set: Paolini serve meglio e sorprende Gauff nel finale
L’imperativo per la nostra portacolori è prendere in mano l’iniziativa quanto più possibile nello scambio e rimanere in partita, dal momento che Gauff sa essere improvvisamente generosa. Per la verità il servizio sostiene Jasmine decisamente meglio di quanto non abbia fatto nella prima frazione, Coco non parte con la stessa intensità con cui ha imperversato in precedenza e l’azzurra può così andare al cambio di campo in vantaggio per 2-1, senza break. Paolini soffre quando deve colpire sopra la linea delle spalle i colpi carichi di effetto di Gauff; il quinto game è durissimo, Coco trova le righe in un paio di occasioni ma Jas utilizza al meglio le traiettorie della battuta per salire sul 3-2.
La costanza della toscana viene premiata da un nuovo rovescio di fortuna del servizio della rivale: Jas prende il nastro con il rovescio che le dà il 40-30 per poi infilare tre punti con altrettanti doppi errori dell’americana. Coco ha il merito di scatenare immediatamente il suo forcing migliore e mette Paolini alle corde con una intensità irresistibile, conquistando immediatamente il contro-break del 4-3.
La fuga non riesce ma comunque registriamo nel complesso una maggiore intraprendenza della nostra rappresentante in sede di risposta; Coco è meno incisiva quando batte, la sua azione perde lucidità e nell’ottavo game l’azzurra mette a segno un nuovo break, che le consente di servire per il set sul 5-3. Di nuovo il vantaggio dura poco ma sul 4-5 Gauff gioca in maniera sciagurata e cede a zero la battuta e il set: 22 errori non forzati per lei, 18 per Jasmine, che può vantare solo due colpi vincenti. Poca roba, il match è zeppo di strafalcioni ma Jas ha raggiunto la parità con grande tenacia e intelligenza.
Terzo set: quattro break consecutivi, poi Jas è più lucida e vince
Gauff procede a strappi e ha l’incubo del servizio, Paolini subisce meno ed è abituata a rincorrere; l’incontro prosegue tra iniziative coraggiose ed errori con l’azzurra che annulla due palle-break e si giova di un’altra tripletta di doppi falli dell’americana per salire 2-0 e portarsi poi 40-30 con un dritto inside in sulla riga che è uno dei colpi più belli della serata. Gauff non riesce più ad essere brillante come all’inizio ma Jas è incerta a rete e rende il vantaggio. Né l’una né l’altra hanno l’energia per imprimere un segno che duri per più di due-tre punti di seguito, l’iniziativa passa di mano continuamente e il 3-2 è il risultato di quattro break consecutivi.
Paolini toglie la battuta per due volte alla contendente ma non capitalizza mai il vantaggio, denunciando fragilità sottorete che si pensavano superate, ma non demorde e difende da 0-30 il settimo game, andandosi a sedere sul 4-3 in proprio favore. Nell’ottavo game Gauff commette due doppi falli ma Jasmine si merita il break perché conquista la linea di fondo e tiene Coco fuori dal campo, causandone un paio di errori decisivi e prendendosi la possibilità di servire per il match sul 5-3. Jasmine si presenta in battuta, non trema e trasforma la terza palla-gara. Bravissima.
V. Kudermetova b. [Q] V. Gracheva 6-1 6-2
Giunge a fine corsa il bel viaggio di Varvara Gracheva al Cincinnati Open: la qualificata francese di origini russe incontra in Veronika Kudermetova un’avversaria dal palleggio troppo pesante e profondo per le sue possibilità. La numero 36 del ranking imposta il match essenzialmente sul ritmo e sull’aggressività in risposta e il primo game della partita coincide con il primo break a suo favore. Gracheva non sopporta la pressione, non trovando rimedio alle bordate della rivale in ricezione, e conclude il primo set con il 36% di punti con la prima palla, 18 errori non forzati e solo tre punti conquistati quando Kudermetova sale in battuta.
Nel corso del secondo parziale le vicende sono meno grigie per quanto riguarda i numeri al servizio, ma la sostanza dell’incontro non muta e Veronika si porta sul 3-0, per poi siglare il passaggio in semifinale con il definitivo 6-2.