La patata bollente dell’order of play: cosa dicono i regolamenti?
Non è la prima volta che l’ordine di gioco crea malcontenti. A seconda del torneo, giocatore o giocatrici hanno delle preferenze in termini di campo su cui giocare e orario di gioco, tematiche che puntualmente emergono come argomento di discussione, soprattutto in caso di sconfitta. Tra Toronto e Montreal abbiamo assistito agli sfoghi di Davidovich Fokina e Leylah Fernandez che hanno gettato ulteriore benzina sul fuoco.
Occorre ricordare che nel gennaio 2024, WTA e ATP avevano lavorato di concerto nello stabilire delle nuove regole relative alla programmazione di gioco. L’obiettivo era quello di ridurre il numero dei cosidetti late-match, ossia i match che vedevano la propria conclusione a tarda notte, un evento che si stava verificando sempre più spesso negli ultimi anni con impatti su giocatori e pubblico.
Quanto deciso nel 2024 ha arginato tale situazione al punto che la modifica è diventata parte delle regole che disciplina la vita nel circuito. Occorre prendere come riferimento il Rulebook dell’ATP, ossia il documento che riporta tutta la regolamentazione relativa al circuito, dagli obblighi dei giocatori a quelli dei tornei, passando per altri aspetti quali codici di condotta o tematiche finanziarie. Per avere informazioni in merita alla programmazione giornaliera dobbiamo andare alla sezione “VII. The Competition” del rulebook ATP.
L’aspetto più rilevante è quello riportato al punto 5 relativo alla programmazione giornaliera. Il rulebook stabile che “è possibile programmare un massimo di 5 partite per campo a partire dalle ore 11.00, con tre partite durante la sessione diurna e due partite durante la sessione serale. Le partite non disputate entro le 22:30 saranno spostate su un altro campo alle 23:00 ora locale. Nessuna partita inizierà dopo le 23.00 ora locale, a meno che non sia approvata dal Supervisore ATP in consultazione con la dirigenza ATP.”
In considerazione delle condizioni meteorologiche e quelle definite “local cultural traditions” sono previste delle eccezioni, quindi non sorprende che tali regole non si applicano a tornei quali Acapulco e Los Cabos. Quanto previsto nel regolamento ha, tuttavia, posto fine a programmazioni che prevedevano 6 match sullo stesso campo, come abbiamo visto a Parigi-Bercy (qui un esempio) o a Madrid. Detto che che la sessione serale non può prevedere più di due match, la stessa non può iniziare più tardi delle 19:30, sebbene sia raccomandato l’inizio alle 18:30. Il tutto per evitare l’inizio dei match prima di mezzanotte (orario che l’ATP comunica come non raccomandato per iniziare le partite).
Passando al Rulebook della WTA la sezione relativa alla programmazione si rivela meno dettagliata, ribadendo, tuttavia, che la programmazione delle partite terrà conto di fattori rilevanti, tra cui i contratti televisivi, la possibilità di giocare il giorno successivo e l’orario delle partite diurne, l’orario effettivo di inizio delle partite notturne e altri fattori rilevanti. Occorre ricordare che nel comunicato rilasciato a inizio 2024 relativo agli orari di gioco si parlava di un trial di un anno, con valutazione negli anni successivi.
Sebbene l’ATP si concentra maggiormente su limiti numerici e orari precisi, mentre la WTA sembra esprimere un approccio più flessibile alla programmazione, l’obiettivo comune delle due associazioni dovrebbe essere quello di evitare il ripetersi di situazioni stressanti e potenzialmente dannose per gli atlete, pur tenendo in considerazione gli aspetti relativi agli accordi televisivi e le limitazioni sopra citate. Considerando che nei combined event entrano in gioco ulteriori dinamiche relative ai campi principali, il tutto senza dimenticare le esigenze delle emittenti televisive e degli sponsor che detengono i diritti di trasmissione sono quasi sempre un fattore primario.