WTA Montreal: un’altra maratona vincente per Gauff, fuori invece Andreeva
La giornata di giovedì 31 luglio dell’Omnium Banque Nationale présente par Rogers di Montreal, dedicata al terzo turno della parte alta del tabellone, si è aperta, sul campo “Rogers”, con la vittoria netta di Lin Zhu ai danni di Suzan Lamens (26 anni, numero 64 del ranking mondale). La veterana cinese – attualmente, dopo un lungo stop, sprofondata al numero 493 del ranking mondiale – si è imposta con il punteggio di 6-2 6-2 in appena un’ora e 5 minuti di gioco e chiudendo entrambi i set con un parziale di quattro giochi consecutivi: Zhu, al settimo torneo del suo 2025, è la prima tennista cinese a tornare negli ottavi dell’Open del Canada tre anni dopo Qinwen Zheng e la prima a farcela a Montreal dai tempi di Na Li (2012). Adesso – nei primi ottavi 1000 della carriera – se la vedrà con la vincente del match tra Ito e Bouzas Maneiro, guadagnando in ogni caso almeno 189 posizioni nella classifica WTA.
Nel frattempo, sul Campo Centrale, Marta Kostyuk si imponeva in rimonta su Daria Kasatkina (28 anni, numero 18 della classifica mondiale) per 3-6 6-3 7-6(4), riuscendo a reagire dopo una prima fase di match molto scadente, contrassegnata dagli errori gratuiti: la giocatrice ucraina – tds numero 24 del torneo – entrava finalmente in partita dopo aver annullato tre palle break esiziali sul 3-6 0-1 e, nel terzo parziale, dopo aver sperperato un vantaggio di 2 giochi a zero, si ritrovava spalle al muro, ma Kasatkina, sul 5 a 4, sprecava l’opportunità di servire per il match, cedendo il turno di battuta a 15. Il tie break finale, contrassegnato dalla tensione, dai mini break (8, su 11 punti totali) e dal punto più incredibile della settimana (con Marta che recuperava da una caduta), premiava Kostyuk, che chiudeva l’incontro dopo una lotta di 2 ore e 27 minuti, festeggiando così una vittoria pesantissima: il livello della partita è cresciuto con il passare dei minuti ma la prestazione al servizio delle due protagoniste è stata decisamente deludente (20 doppi falli totali, 11 per Kasatkina e 9 per Kostyuk, e 24 palle break in tutto). La numero 28 WTA – al primo ottavo di finale della carriera al Canadian Open – adesso affronterà McCartney Kessler.
Kessler (26 anni, numero 32 del ranking mondiale) ha infatti battuto, sul campo Rogers, la testa di serie numero 4 Mirra Andreeva (18 anni, numero 5 WTA) con il punteggio di 7-6(5) 6-4 in un’ora e 46 minuti di gioco: la russa, all’esordio nel torneo (dopo il bye del primo turno aveva approfittato anche del forfait di Andreescu), non è riuscita a ritrovare le sensazioni migliori nonostante il ritorno sull’amato cemento (due successi a livello 1000 nella prima parte della stagione). Il match è stato caratterizzato dai break (ben 13 totali in 22 turni di battuta, 23 palle break) e dagli errori gratuiti della campionessa in carica di Indian Wells, che nel corso del primo parziale ha sprecato per quattro volte il break di vantaggio e che in due occasioni non è riuscita (5 a 4, 6 a 5) a chiudere il set con la battuta a disposizione. Dopo aver perso il tie break Andreeva si è ulteriormente disunita (4 a 1 Kessler) e ha rischiato di infortunarsi alla caviglia dopo una brutta caduta: rientrata in campo con una vistosa fasciatura al piede ha provato a riaprire la contesa, annullando un match point e risalendo fino al 4 a 5. La 26enne statunitense ha però mantenuto la freddezza giusta, difendendo a 30 l’ultimo turno di servizio e ha così potuto festeggiare la vittoria più prestigiosa della carriera, la seconda del 2025 contro una top 5: per lei si tratta del secondo ottavo di finale della carriera a livello 1000.
La sessione diurna del Campo Centrale si è conclusa con la rimonta vincente di Coco Gauff, che si è imposta in rimonta ai danni di Veronika Kudermetova (28 anni, numero 42 WTA) con il punteggio di 4-6 7-5 6-2 in 2 ore e 33 minuti di gioco. La testa di serie numero 1, reduce dalle 3 ore e dai 23 doppi falli del match con Collins, anche oggi, dopo una buona partenza (4 a 1 in pochi minuti di gioco) si è fatta risucchiare dal vortice della tensione e degli errori gratuiti: Kudermetova, dal canto suo, ha condotto le operazioni con grande lucidità, mettendo in mostra un tennis brillante e propositivo, e arrivando a condurre fino al 6-4 3-1 grazie ad un parziale di 8 giochi a 1. Gauff, però, ormai spalle al muro, è riuscita a reagire, limitando il numero dei doppi falli (che saranno comunque 14 a fine partita) e trovando finalmente le geometrie più acute del suo gioco, costringendo oltretutto l’avversaria a colpire in corsa: la partita è cambiata con il passare dei minuti e lo strapotere atletico di Coco ha preso il sopravvento. La campionessa del Roland Garros, ad un passo da un pericoloso tie break, ha breakkato un’avversaria in debito d’ossigeno, prendendo la rincorsa verso la rimonta e chiudendo di conseguenza il secondo parziale con il punteggio di 7-5.
Kudermetova, prima del terzo set, ha provato a riordinare le idee con una lunga pausa negli spogliatoi ma al rientro in campo ha trovato davanti a sé il muro di Gauff, che ha chiuso rapidamente la pratica per 4-6 7-5 6-2: Coco nel terzo e decisivo set ha regalato un solo doppio fallo e, tranquillizzata dal vantaggio del punteggio, ha vinto 11 punti su 14 con la prima di servizio in campo, perdendo solamente quattro “quindici” alla battuta nell’arco di tutto il parziale. Negli ottavi di finale se la vedrà con la vincente della sfida tra la wild card di casa Mboko e Bouzkova.