Notizie

L’affondo di Mouratoglou su Ivanisevic: “Dolorose le sue parole”. Goran: “Ci vediamo a Cincinnati”

0 7

Potremmo definirla la telenovela dell’estate, nel più classico dei menage a trois: Tsitsipas/Ivanisevic e Mouratoglou. I due che si trovano, si lasciano e poi non se le mandano a dire con il tecnico francese a difesa del greco; non ci sono vocali trafugati, come in altre questioni che appartengono ad altri universi, ma accuse e scambi diretti, senza troppi giri di parole.
Come detto, l’ultimo capitolo di questa tormentata estate è il botta e risposta a distanza tra due figure carismatiche del circuito: Goran Ivanisevic e Patrick Mouratoglou. Il primo, per poche settimane allenatore di Tsitsipas; il secondo, a lungo suo mentore e ancora oggi molto legato al 25enne ateniese. A scatenare la polemica è stata un’intervista concessa da Ivanisevic a Sport Klub nei giorni immediatamente successivi alla conclusione della sua breve collaborazione con Tsitsipas. Poche frasi, ma con un peso specifico enorme.
Io, alla mia età e con un ginocchio a pezzi, sono in forma tre volte più di lui. Non so cosa abbia fatto nell’ultimo anno, ma è completamente fuori forma”, aveva dichiarato senza giri di parole l’ex vincitore di Wimbledon, lanciando una frecciata pesante sia al fisico che alla professionalità del suo ex allievo.
Parole che, in una stagione già delicata per Stefanos, hanno lasciato il segno, suscitando reazioni dentro e fuori dal circuito. Tra i primi a intervenire, con la solita schiettezza che lo contraddistingue, Patrick Mouratoglou.

Mouratoglou: “Così si danneggia un giocatore, non lo si aiuta”

L’ex coach di Serena Williams e fondatore dell’Academy che ha cresciuto Tsitsipas, non ha usato mezzi termini. In un video postato sul suo profilo Instagram, Mouratoglou ha criticato pubblicamente Ivanisevic per l’uscita infelice: “Per un allenatore come me vedere questo è doloroso. Goran è arrivato in un brutto momento, ma lo sapeva. Non era una sorpresa”.
Poi l’affondo: “Il brutto momento può creare comportamenti sbagliati da parte di un giocatore, ed è proprio lì che un allenatore deve fare la differenza. Il compito è correggerli, non giudicarli. Mi sembra invece che Goran si sia vergognato dei risultati e abbia voluto prendere le distanze, come a dire: “Non è colpa mia, io sono bravo, lui no”.
Mouratoglou, che ha accompagnato Stefanos nel passaggio dai Futures ai grandi palcoscenici Slam, ha difeso con forza il suo ex allievo, ma soprattutto ha contestato l’idea di “scaricare” pubblicamente un giocatore dopo una collaborazione naufragata. Un punto di vista condiviso da molti addetti ai lavori, che in questi mesi hanno parlato spesso del rischio di una crisi d’identità tecnica e mentale del greco.

Ivanisevic: “Che mi chiami, se ha qualcosa da dire”

La risposta di Ivanisevic non si è fatta attendere. Intervistato dall’ex top 5 WTA Anna Chakvetadze, il tecnico croato ha replicato con la solita flemma, ma il tono era tutt’altro che disteso: “Se Mouratoglou ha un problema con me, che mi chiami. Non vado certo in giro a dire cosa penso di lui. Anzi, è meglio che non dica quello che penso di lui”.
Un’avvisaglia di guerra fredda – o forse no, vista la temperatura dello scambio – tra due delle personalità più influenti nel mondo del coaching tennistico. Ivanisevic ha poi rincarato la dose con un’ulteriore stilettata: “Non si va su internet a parlare male di un altro coach. I coach dovrebbero supportarsi, non farsi la guerra online. Se lo vedo a Toronto o Cincinnati, ci parlo. Anzi, non vedo l’ora”.

Comments

Комментарии для сайта Cackle
Загрузка...

More news:

Read on Sportsweek.org:

Altri sport

Sponsored